The Seven Deadly Sins [Flashpost]

Salve a tutti,
oggi volevo parlarvi di una serie che ho terminato lo scorso mese, ovvero The Seven Deadly Sins (Nanatsu no taizai), shonen in due stagioni che potete ritrovare sul magico Netflix. La storia è tratta da un manga, omonimo e ancora in corso, che non ho letto, quindi quanto segue riguarda esclusivamente la versione animata.

Trama

Elizabeth, principessa del Regno di Lionesse, è in fuga, alla ricerca di un gruppo di soldati speciali che erano in passato al servizio di suo padre: I Sette Peccati Capitali. Le voci dicono che questi soldati siano fuggiti dopo aver tradito il re, ma allora come mai Elizabeth è convinta che siano gli unici in grado di aiutare suo padre? Per fortuna, nel momento del bisogno, quando alcuni dei suoi inseguitori la raggiungono, Elizabeth viene salvata da Meliodas, il Drago dell’Ira, capo dei Sette Peccati Capitali, con il quale si metterà alla ricerca degli altri combattenti.

Commento

Questa serie, ricca di personaggi e scontri di ogni tipo, ha attirato subito la mia attenzione e la trama alla base mi ha incuriosita dal primo momento. In generale potrei dire che è un titolo abbastanza piacevole e scorrevole, che regala diversi momenti divertenti e i personaggi principali sono assolutamente folli e memorabili, ma nonostante tutto questo e qualche colpo di scena qua e là, ho avuto l’impressione che mancasse qualcosa all’opera. La prima stagione non presenta molti problemi se non l’incoerenza e l’esagerazione nelle reazioni di alcuni soggetti (e Meliodas che continua a palpare in malo modo Elizabeth senza che questa reagisca minimamente). La parte che più mi ha infastidita è stata la prima metà della seconda stagione, che mi è sembrata piuttosto vuota e monotona, almeno fino all’inizio degli scontri effettivi con i villain di turno (che non tratterò per evitare spoiler).

Vi consiglio di sicuro The Seven Deadly Sins, ma vi metto un po’ in guardia sul fatto che presenta alcuni dei classici clichè del genere shonen, soprattutto dei titoli che vogliono rimanere un po’ più leggeri e d’azione: colpi di scena random, che si alternano a scene inutili, diverse over-reaction dei protagonisti che sembrano a volte delle scuse per delle scazzottate gratuite e cose di questo tipo. Tra l’altro a un certo punto, per far capire quanto forti siano i nemici, fa la sua apparizione anche il classico “misuratore di potere”, che quantifica la forza dei personaggi e che, come al solito, non è mai del tutto veritiero. Insomma: è un titolo molto d’azione ma che, a mio avviso, si presta poco a riflessioni di altro tipo, è godibile e memorabile, pur avendo qualche pecca del genere.

Un suo punto a favore sono di sicuro le sigle, per cui, per invogliarvi a dargli un’occhiata, vi posto la prima ending (che è “un’opening mancata”):

https://www.youtube.com/watch?v=n3NLuu0FO5g

Come sempre, se lo avete visto fatemi sapere cose ne pensate, cosa vi è piaciuto e cosa non vi è andato a genio, chi sono i vostri personaggi preferiti e quali non vi stanno simpatici.

A presto,

Ps: Le immagini utilizzate in questo post non mi appartengono e sono state inserite a puro scopo illustrativo.