Vacanze Sarde – Capitolo 1: Low Cost

Sono ufficialmente partita per le vacanze!

Dato che sono una studentessa squattrinata, l’unico modo di fare una vera e propria vacanza, quest’anno, era recarmi nella casetta in Sardegna del mio amoroso, collocata in un’isola a sud-ovest, chiamata San Pietro, in cui l’unica città presente è Carloforte.
Considerando i miei livelli di poraggine, direi proprio di non potermi lamentare!

Ovviamente, viaggiando a budget limitato, anche la compagnia aerea era low cost e diciamo che i problemi non sono mancati. Più di un’ora di ritardo, alcuni passeggeri si sono visti mettere il bagaglio a mano in stiva per mancanza di posto e, nonostante sui fogli di check-in fossero indicati dei posti specifici, molti hanno dovuto dividersi o spostarsi per motivazioni non ancora del tutto chiare. Fortunatamente noi non abbiamo dovuto cambiare sedile, ma avrei preferito farlo, dato che qualche barbaro prima di me non solo aveva lasciato lo schifo a terra, ma aveva anche ben pensato di appiccicare una gomma da masticare sul foglio con le istruzioni per le emergenze!

Sia il decollo che l’atterraggio mi sono sembrati piuttosto turbolenti, molto più di come ricordassi… Sarà che non viaggio in aereo da un po’ e non sono più abituata! Tra l’altro questo viaggio mi ha riportato alla mente come mai non amo molto questo mezzo di trasporto (fondamentalmente perchè se capita un qualche incidente, per quanto poco probabile, le possibilità di salvarsi rasentano lo zero) e quindi durante il breve tragitto mi sono trovata più volte a pensare a come rendere più sicuro un aereo e ho deciso di esplicare il tutto mettendolo su carta:

Notare la mia elevata capacità artistica…

Per fortuna, comunque, dopo qualche imprevisto, un bus navetta e una piccola tratta in traghetto, siamo riusciti a raggiungere la meta (che vi mostrerò in un post successivo)!

In questi giorni, oltre a eventuali post normali, pensavo di condividere con voi foto e situazioni in tempo reale con dei mini articoli (che tuttavia saranno meno curati, dato che dovrò per lo più lavorare da cellulare), per cui, probabilmente, ci sentiremo più spesso!

A presto, 

Iya&Ceres

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2 Risposte a “Vacanze Sarde – Capitolo 1: Low Cost”

  1. Checcarino il tuo disegno dell’aereo!! xD
    A me, dei voli, da fastidio il non poter portare in viaggio quello che voglio. Insomma, se vado da qualche parte e voglio prendere dei souvenir, non posso scegliere quello che desidero perchè devo stare attenta al peso, alla consistenza, all’oggetto in sè, alla quantità… io sono una spendacciona, come faccio a pormi dei freni?!

    1. Effettivamente la questione bagaglio non è mai da sottovalutare, perché è forse il fattore più stressante se si viaggia in aereo.
      Noi, ad esempio, siamo partiti col solo bagaglio a mano, quindi potevamo portare solo un quantitativo limitato di liquidi e può diventare problematico se fai una vacanza al mare e devi ricomprarti a destinazione, da zero, creme solari, creme dopo sole e chi più ne ha più ne metta.
      Poi, si, anche io volevo portare a casa qualche souvenir… U.U

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