Solo gli amanti sopravvivono

Cari lettori, salve!
Dopo una settimana di convalescenza e altrettanti giorni di cura degli altrui mali (in altre parole: ho avuto l’influenza dopo aver fatto da infermiera al mio partner ammalato), finalmente riesco a rimettere mano a questo post! Ma tranquilli, questo articolo non parla di noi!

E’ da un po’ passato San Valentino e mi auguro che ve lo siate goduto, sia che siate fidanzati, sia che siate innamorati, sia che vi siate ritagliati un piccolo momento per voi stessi (che anche un po’ di amor proprio, a volte, non guasta).
Avevo pensato di creare un post speciale per questo evento… ma anche questa volta non ci sono riuscita!
Tuttavia volevo parlarvi di questo film che ho visto di recente e tutto sommato penso possa tornare utile a quanti si sentano ancora in vena di un po’ di romanticismosenza esagerare!

Sto parlando di Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive), del non tanto lontano 2013, scritto e diretto da Jim Jarmusch (che, per sottolineare la mia ignoranza, non avevo mai sentito nominare).

Only Lovers Left Alive

Trama

Adam e Eve sono due vampiri molto antichi e sopravvivono, grazie a qualche espediente, nel mondo moderno. Vivono in posti molto diversi, con stili di vita diversi, ma si amano infinitamente e si completano l’un l’altro. Durante una chiamata, Eve si rende conto della melanconia del compagnio e, nonostante lo stress legato al lungo viaggio, decide di raggiungerlo. Ad unirsi a loro, poi, ci sarà un terzo vampiro, Ava, sorella minore di Eve e personaggio molto meno equilibrato degli altri due, che causerà alla coppia qualche problema.

I personaggi

“Francamente non capisco perchè non viviate nello stesso posto: non riuscite a fare a meno l’uno dell’altra… Ad ogni modo porta il mio saluto a quella canaglia romantica con inclinazioni suicide!”

Marlowe, a Eve

I due protagonista sono ovviamente i due vampiri Eve e Adam, amanti e compagni da sempre.

Eve (Tilda Swinton) è quella più equilibrata, più in pace con se stessa e con il resto del mondo. Molto posata, dai movimenti eleganti, Eve ha uno stile e un carattere molto spirituale e, proprio per questo, ama vivere nella calma e calda Tangeri (Marocco). Ama molto il suo compagno, di cui è una colonna portante e una guida.

Eve

Adam (Tom Hiddleston) al contrario, è un’anima persa, un sognatore e un artista. Scrive musica underground, colleziona strumenti musicali e chitarre particolari e nonostante il suo forte legame con l’amata, ha un odio non indifferente per quelli che definisce zombie, gli essere umani, e per il loro comportamento, tanto da spingersi, a volte, a contemplare qualche rimedio drastico come il suicidio. Vive a Detroit, ma raramente esce, se non per andare a procurarsi un po’ di cibo.

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Accanto a questi due personaggi principali, fulcro della storia, ci sono poi altri soggetti positivi, come Christopher Marlowe (John Hurt) e Ian (Anton Yelchin).

Il primo è un amico di vecchia data della coppia, anche lui vampiro, che vive a Tangeri, sostenuto da un essere umano che lo considera come un maestro. E’ saggio e anche lui molto equilibrato, condivide con Eve le sue scorte di sangue, non più facile da reperire come un tempo.

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L’altro soggetto, Ian, è lo zombie che aiuta Adam a collezionare oggetti particolari ed è l’unico essere umano che lo sfiduciato vampiro tolleri (azzarderei quasi a dire che sono amici). E’ sempre molto gentile e disponibile, è un bravo ragazzo e ha profonda stima per il vampiro che segue (anche se, ovviamente, non ne conosce la reale natura).

Ian

A rovinare l’equilibrio della situazione, però, c’è Ava (Mia Wasikowska), poco apprezzata dagli altri vampiri per la sua capacità di portare guai. Ava, al contrario della posata protagonista è egoista, capricciosa, senza contegno e finirà per infastidire nuovamente il povero Adam, arrivando a guadagnarsi il disprezzo anche della sorella.

Ava

Commenti

Only Lovers Left Alive non è di certo un film per tutti e questo mio parere è legato indubbiamente alla sua lunghezza e alla sua lentezza: la trama è molto semplice e poco viene mostrato fisicamente, perchè tutto è volto ad enfatizzare il dilatarsi del tempo e la monotonia nella vita di questi amanti vampiri. Ai loro occhi tutto (dagli oggetti, agli avventimenti al tempo stesso) ha un peso diverso da quello dato dagli essere umani e il lento scorrere della storia non fa che metterci di fronte a questo.
Personalmente, l’ho trovato molto rilassante: avevo voglia di dedicarmi a qualcosa di non troppo adrenalinico ma di più vero (ovviamente intendo nelle tempistiche, nei gesti e nelle scene) e questo film è riuscito appieno a soddisfare il mio bisogno. Ma a chi ama grandi dichiarazioni d’amore, vampiri luccicanti o combattilmenti all’ultimo sangue consiglierei di puntare ad altro…

Gli attori, manco a dirlo, sono bravissimi.
Tilda Swinton, che non incarna l’ideale tipico della bella donna, ha però quel modo di fare e quel profilo che sono perfetti per questo ruolo: ha dei movimenti molto armonici, sembra sempre composta, superiore, quasi surreale (vi ricordo a riguardo anche la sua partecipazione ai film Constantine, nei panni dell’Arcangelo Gabriele, e Le Cronache di Narnia, in cui impersonava la strega).
eve2
Tom Hiddleston, che è notoriamente un bell’uomo, è riuscito a incantarmi: normalmente non mi scompongo per gli attori, ma nel ruolo del musicista vampiro bello e tormentato è da togliere il fiato! Adam odia il mondo per via delle insensatezze degli esseri umani, che distruggono tutto, e in fondo come si può dargli torto?

Adam
Anche gli altri attori coprono perfettamente il loro ruolo e inevitabilmente finisci per prendere in simpatia Ian, interessarti alla figura di Marlowe e odiare la superficiale Ava.

La cosa che più mi è piaciuta del film è, ovviamente, il legame fortissimo che esiste tra i due protagonisti: Adam e Eve non si lasciano andare a scene spinte o a frasi fatte o eccessivamente enfatizzate, anzi, riescono a manifestare il loro bisogno reciproco e il loro amore con una delicatezza e una naturalità fuori dal comune, con estrema dolcezza. Ogni sfioramento, ogni contatto, ogni sguardo… il loro modo di sentirsi reciprocamente è a volta tanto intenso e tanto intimo da portarti a distogliere lo sguardo per l’imbarazzo, come fossi lì con loro.

Amanti

Altra cosa che ho molto apprezzato è che i vampiri di questo film sono potenti e veloci, ma non appaiono invincibili o perfetti, anzi, per molti aspetti sono forse più sensibili e vulnerabili degli zombie. Quasi fragili.
Affascinante anche l’interpretazione della loro alimentazione e l’effetto che il sangue su di loro: oltre a riacquisire le forze, il rosso fluido conferisce loro uno stato di rilassamento ed euforia, un po’ come fosse una droga.

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Infine, rimanendo nei lati positivi, mi pare giustissimo sottolineare la presenza di una colonna sonora particolare, dai toni molto soft, underground, orientaleggianti. Una musica avvolgente e coinvolgente, che sembra rispecchiare le personalità dei due protagonisti e che arriva, a volte, quasi a fondersi e, quindi, a fonderle.

Uno solo, dal mio punto di vista, è il difetto di quest’opera: per tutto il film ci viene mostrato questo frammento di vita di Adam ed Eve e il tormento del primo per via degli zombie, ma mai viene specificato un motivo preciso per questo suo odio, nè viene riportato esplicitamente il motivo della poca tolleranza di Adam per Ava. Cosa può mai spingere un essere eterno a desiderare la fine della sua vita, nonostante la sua amata compagna? Cosa può averlo turbato a tal punto? Perchè non riesce a farsi forza come Eve? E’ davvero solo una questione di carattere, che è andato ad enfatizzarsi nei secoli?
Vengono nominati avvenimenti accaduti anni prima, a malapena accennati, riferimenti storici a tempi passati, ma mai niente di concreto, e mano a mano che il film procede si sente un po’, forse, la mancanza di qualche riferimento più forte e tangibile, meno sfuggente. Questo può lasciare nello spettatore qualche curiosità o la voglia di un approfondimento e può sembrare una sorta di “incompletezza” dell’opera proprio perchè questa si sviluppa esclusivamente per sottolineare questo tormento e le difficoltà della particolare coppia.

Conclusioni

Come sempre non sono sicura di essere riuscita a spiegare al meglio ciò che questo film è e può offrire al pubblico. Quello che posso dire per certo è che mi è piaciuto e sono rimasta piacevolmente affascinata da tanti piccoli aspetti di quest’opera, più che della trama stessa. Consiglio la visione a un pubblico che sa tollerare film lunghi, un po’ lenti, che esulano dagli schemi comuni e che mostrano qualcosa di diverso. In questo caso specifico, una coppia di amanti vampiri, che, nella loro anormalità, sanno essere molto più dolci e molto più umani di tanti zombie.

Adam e Eve

Se avete visto Solo gli amanti sopravvivono non esitate a farmi sapere cosa ne pensate: vi è piaciuto? Lo avete trovato troppo lungo? Quale è, secondo voi, il personaggio più riuscito e più interessante?

A presto,

Iya&Ceres

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2 Risposte a “Solo gli amanti sopravvivono”

  1. Mi è bastato leggere “Jim Jasmusch” e “Tilda Swinton” per capire che mi ero perso un film interessante e che devo recuperare prima posibile! (Ergo, non ho continuato la lettura dell’articolo… che riprenderò non appena visto il film ^__^)
    Jarmusch lo apprezzo molto come regista, credo di aver visto tutti i suoi film (chissà perché questo mi era sfuggito?!?…), ho adorato Daunbailò, Ghost Dog (uno dei miei preferiti) e Coffee and Cigarettes: se non hai visto questi film te li consiglio vivamente! 🙂
    Tilda Swinton poi come si fa a non amarla? Non tutti i film ai quali ha partecipato erano belli – a mio parere – ma le sue prove attoriali sono sempre ottime. Ho poi un’adorazione per il magnifico film “Orlando” (adoro il romanzo della Woolf, prima di tutto) del 1993.
    Se non l’avessi visto, te lo stra-consiglio, e ti consiglio anche il romanzo di Virginia Woolf da cui hanno tratto il film 🙂
    A presto e grazie per la preziosa segnalazione! :))
    Orlando

    1. Grazie mille a te per le tue segnalazioni! 😀
      Spero di riuscire a recuperare almeno alcuni dei film che mi hai citato!
      Per i libri, purtroppo, non ho molto tempo ora come ora (e già soffro perché ne ho diversi arretrati!).

      Per quanto riguarda la Swinton, ha decisamente qualcosa in più, qualcosa di angelico ed elegante, un fascino tutto suo!

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