Shadowhunters – Un altro nome inglese per un serie che in inglese si chiama diversamente!

Già il titolo vi fa capire che questa cosa dei “nomi in inglese inventati di sana pianta” sta continuando a diffondersi come un morbo virale (già vi avevo citato Pitch Perfect): nella realtà delle cose, Shadowhunters, film recentemente uscito al cinema e tratto dall’omonimo libro, in madrepatria è conosciuto come The Mortal Instruments. Ma, evitando di soffermarmi più del dovuto sui nomi (che, alla fine, se Dio vuole, sono solo nomi!), vi racconto cosa ho pensato di quest’opera.

PREMESSA

Era una notte buia e tempestosa. No, non fuori, poichè il tempo era piuttosto buono (anche se un po’ fresco), ma dentro di me: non mi davo pace! Stavo per passare l’ennesima serata a casa, da sola davanti al pc, ed era anche sabato sera. Ho iniziato seriamente a pensare “sono sicura che se non esco stanotte, finirò per autodistruggermi”. In preda ad un’insistente spinta motivazionale ad abbandonare le mura domestiche, ho deciso di andare al cinema, perchè avevo voglia di vedermi un fantasy sul grande schermo. Per questo particolare motivo ho deciso di concedere il tanto famoso “beneficio del dubbio” a quest’opera, il cui trailer (quello lungo che fanno vedere nei cinema) non mi aveva entusiasmata particolarmente.
Ed è così che, alle 00:30, mi sono ritrovata da sola al cinema a rapportarmi con il sopracitato Shadowhunters!

TRAMA

Per evitare inutili e distruttivi spoiler tratterò quest’argomento molto molto superficialmente.
La protagonista di questa storia è Clary Fray, ragazza che si crede normale e un bel giorno, come molti altri protagonisti dei fantasy, scopre di non esserlo. Tutto ha inizio quando realizza di vedere cose che gli altri non possono vedere e, tra queste, c’è un ragazzo, Jace, che sembra avere lo straordinario brutto vizio di ammazzare gente (anche se nessuno se ne accorge). Poi, in un susseguirsi velocissimo di eventi, lei scoprirà la realtà su questo strano ragazzo, sul mondo, su di lei e su sua madre! Verrà quindi catapultata, insieme al suo amico Simon, in un avventura al di fuori degli schemi e di cui è una protagonista tutt’altro che passiva.

Oh cavolo! Qui c’è qualcosa che non mi torna…

IL MIO APPROCCIO AL FILM: COME MI HA COLPITO (e dove mi ha colpito ._.)

Visto che ero da sola, non ho avuto modo di fare battute o commenti durante la visione del film e questo ha fatto si che si creasse, nella mia testa, una discussione “tra me e me“, in cui facevo delle osservazioni e decidevo se erano valide o meno (come i matti, insomma ._.). Ecco quali sono state, più o meno in ordine, le mie considerazioni:

1) Ma che sopracciglia ha quella?!?
Lo so che sembra una considerazione alquanto stupida, ma lasciatemi spiegare: non è che io abbia qualcosa contro le sopracciglia folte (anche le mie lo sono) solo che sono molto rare da trovare nell’ “attrice tipo”, quindi la cosa mi ha sorpresa. Nel complesso, poi, non penso si possa dire che Clary (Lily Collins) sia una brutta ragazza, anzi…
Dopo di che fa la sua prima apparizione Jace (Jamie Campbell Bower) che, con il cappuccio puntualmente infilato e i suoi tratti particolari, mi ha fatto pensare ad una copia bella di Quasimodo (si, parlo del gobbo). Ma, anche in questo caso, dopo poco (per la precisione, quando si toglie il cappuccio e mostra i capelli biondi, che tra l’altro mi ricordano quelli di Spike di Buffy) mi convinco che, tutto sommato, non è per niente male.
Da qui la riflessione numero uno della serata: nonostante all’inizio mi siano sembrati strani, mi piacciono molto più dei protagonisti “imperfetti“, perchè sembrano più reali e, alla lunga, sono meno stancanti dei personaggi visivamente perfetti ma uguali in tutte le scene. Mi piace che il personaggio venga apprezzato poco per volta, sempre di più, perchè lo si “conosce” meglio, lo si vede in altri contesti, se ne percepisce lo stile. Insomma, mi piace che, anche nei film, si apprezzi o meno il personaggio non solo per il lato estetico, ma anche per come ne hanno gestito altri aspetti, quali il carattere, lo stile e la personalità.

2) Wow, ma qui si corre!
Tra le prima cose che ho capito di questo storia è che “si corre“. E non solo in senso fisico! Parlo, più che altro, di un fattore temporale. Ora, sono conscia che in un film gli avvenimenti sono spesso poco diluiti, soprattutto se ci sono molte scene d’azione, ma in questo caso devo dire che non passano che pochi istanti tra un fatto e il successivo. L’intero film è, non un susseguirsi, ma un inseguirsi di sorprese-spiegazioni-azione-sentimenti dichiarati e, poi, si riparte!
Nel complesso, però, la cosa non è molto fastidiosa. Magari mi ha urtato un po’ il fattore “apprendimento immediato“, ovvero i protagonisti che imparano e memorizzano cose finora sconosciute, in lassi di tempo brevissimi, ma è ovvio che non si può avere tutto dalla vita: se fossero stati degli ebeti che agivano senza capire cosa stava accadendo sarebbe stato peggio!

3) Evviva le frasi epiche che non fanno effetto!
Sarà stata una mia impressione (o forse no!), ma questo film è pieno di frasi fatte/finte-poetiche! Nel mezzo di discorsi sensati e logici, immotivatamente, ogni tanto viene lanciata una frase bomba che, il più delle volte, non riesce a colpire efficientemente il bersaglio! Forse è dovuto al fatto che la storia è tratta da un libro, quindi magari sono state prese tali e quali da li (ma non lo so, poichè io non l’ho letto!). Sta di fatto che stonano parecchio, soprattutto perchè altrimenti i dialoghi funzionerebbero bene. In particolare mi ha lasciata perplessa la frase finale, di cui non ho ben capito il senso e la correlazione con il resto del discorso!

Lo so che stavamo parlando del più e del meno come persone normali, ma ci tenevo a dirti che “hai presente tutte le storie che ti raccontano da piccola? Beh, sono vere!”

Ci sono, tuttavia, anche battute piuttosto interessanti o simpatiche, soprattutto quelle di Jace, che… ha un caratterino particolare.

4) Però… non male la musica!
Ad uno dei primi scontri mi rendo contro che la musica di sottofondo non è male (e forse è anche piuttosto alta, per essere un sottofondo ._.) e questa mia convinzione si accresce in uno dei “momenti romantici”, nel quale la canzone e la scena creano un ottimo effetto, piuttosto convincente. Anche il pezzo di chiusura, durante i primi titoli di coda, è interessante e finisco per ripromettermi che cercherò la soundtrack appena possibile! ^^

5) E poi, cos’altro?!?
“Sai tutto quello che ti raccontano da piccolo? E’ vero!”
Mostri, demoni, vampiri, lupi mannari, streghe e stregoni, shadowhunters, angeli e chi più ne ha, più ne metta!
Personalmente non sono contro le serie “miste”, che comunque sono le più diffuse, però mi ha fatto ridere che tutte le tipologie di creature venissero introdotte così, d’un fiato. E pensare che a suo tempo qualcuno aveva avuto il coraggio di dire che Van Helsing era un caotico mix di tutto… e di questo che mi dite? XD

Ragazzi, ma lui è Nathan di Misfits! C’è pure lui! XD Tranquilli, in realtà qui Robert Sheehan interpreta Simon ed è una persona normale!

6) Prevedibile… oppure no??

Inizialmente mi è sembrato che il film seguisse una logica piuttosto prevedibile. Andando avanti, però, mi sono resa conto che diversi fattori non erano poi così scontati. Poteri, decisioni, amici/nemici/relazioni… Nonostante ci siano molti aspetti comuni alla tipologia fantasy, la storia presenta anche alcuni particolari per me nuovi, soprattutto a livello di relazioni tra i protagonisti. Sono davvero curiosa di vedere come si svilupperà la situazione nei numerosi seguiti (perchè, mi duole dirlo, solo dopo aver visto il film ho scoperto che non si tratta di una trilogia, ma di una serie di 5 libri – di cui l’ultimo ancora deve uscire). Temo, quindi, che ci sarà da aspettare un po’ per sapere come va a finire la storia e per ora di certo non posso garantire che un così “simpatico” intreccio venga mantenuto (ma spero vivamente che non diventi un pastrocchio stile telenovelas!).

IN CONCLUSIONE

Uscita dal cinema non avevo ancora capito se il film mi era piaciuto oppure no.
E’ veloce e con frasi fatte, però è stato piacevole, non del tutto prevedibile e, in alcuni momenti, anche simpatico. E’ vero che Jace ogni tanto da di matto, ma come personaggio è abbastanza interessante e si può dire la stessa cosa di Clary, che nonostante sia cresciuta da mondana (=persona del mondo normale) ha parecchio coraggio e si dimostra una ragazza con diverse risorse.
Musiche buone, scontri discreti, rapporti sentimentali interessanti… Alla fine è nato in me il desiderio di rivederlo, quindi penso di poter dire che mi sia piaciuto (sarà perchè sono in un periodo in cui mi annoio e tutto quello di diverso dalla realtà mi piace?). Nel complesso mi sento di consigliarlo, soprattutto a chi non ha troppe pretese e vuole guardare qualcosa di carino. Non posso garantire niente, invece, a chi ha letto il libro (visto che io non l’ho fatto!), categoria che di solito rischia più delle altre di rimanere delusa.

Che cosa accadrà poi?? Non so, ma io tifo per questa coppia! ^^

Vi lascio, quindi, con la convinzione che mi fionderò al cinema appena uscirà il seguito, con una moderata voglia di comprare il libro (magari tra qualche anno, dopo uno o due dei film successivi) e con la speranza che qualcuno di voi mi dica cosa ne pensa! XD
A presto

-Iya&Ceres-

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