Capitan Harlock – La prima recensione dell’anno!

PREMESSA: Non ho mai avuto modo di leggere il manga o vedere l’anime originale di Capitan Harlock, quindi tutto ciò che verrà detto in questo post è SOLO ed ESCLUSIVAMENTE riferito al film, uscito il 1° gennaio 2014 nelle sale italiane!

ATTENZIONE: questo articolo è ad alto contenuto di SPOILER.

Capitan Harlock, personaggio noto anche ai non appassionati di animazione giapponese, arriva sul grande schermo con un film attesissimo e parlatissimo. Grandi erano le mie aspettative (così come, penso, quelle del 90% delle persone che sono andate al cinema a vederlo), sia per l’epicità del personaggio, che è leggendaria, sia per la qualità dell’animazione e del 3D. Io, personalmente, mi ero immaginata una di quelle storie che ti fanno venir voglia di ribellarti al sistema, che ti riempiono di grinta e ti infarciscono di valori come la libertà e l’onore. Qualcosa che ti aumenti il livello di adrenalina nel sangue! E invece, mi duole dirlo, ho trovato ben poco di interessante in queste 2 ore scarse di film. In compenso mi sono fatta un sacco di risate su alcuni no sense e sulle scene più disparate che ho visto… anche se forse non è da considerarlo come un fattore positivo!

Ma andiamo con ordine (che voglio cercare di dare un senso logico a questo discorso, anche se tante sono le cose da dire che mi vengono in mente).

Personaggi principali

Yama: Vi sembrerà strano, ma non mi è parso che il personaggio principale fosse Harlock. La storia, infatti, ruota per lo più attorno a questo giovane ragazzo, infiltratosi per volere del fratello a bordo dell’Arcadia, la fantastica nave del pirata. La storia di Yama è quella che viene approfondita di più e le sue decisioni sono quelle che segnano lo svolgimento di praticamente tutti gli eventi principali del film. Alla fin fine, se si considera il finale, può sembrare anche una scelta motivata, ma credo che nel complesso il personaggio di Harlock sia stato veramente poco valorizzato, se non negli ultimi 30 minuti.
Yama è un amante della vita (pensate che non voleva neanche essere un soldato, ma voleva fare il botanico) e della giustizia. Per perseguire la verità, cambia schieramento almeno 3-4 volte durante tutta la storia! Perchè, diciamocelo, bastano poche parole per convincerlo, ogni volta, che non è dalla parte giusta!

Capitan Harlock: Pur non essendo sempre al centro dell’attenzione, è pur sempre la sua storia e poco a poco i riflettori tornano anche su di lui! Ci viene descritto come un personaggio quasi assoluto e onnipotente, che sa sempre quello che fa, che non vacilla (anche se, alla fine, scopriremo che non è proprio così). Se si potesse riassumere l’intero film in due parole, queste sarebbero MANTELLO e AVVOLTOIO! Ogni scena che inquadra il nostro protagonista termina, quasi inevitabilmente, con Harlock che si volta, facendo sventolare il suo lungo mantello. Posso capire che, insieme agli stivaloni e alla cintura (che vengono inquadrati plurime volte), questo sia uno dei segni distintivi del personaggio, ma una scena del genere può essere efficace la prima o, al massimo, le prime due volte che la si vede, dopodichè diventa un clichè che ti fa sorridere! Idem si può dire dell’avvoltoio (anche se in realtà non ho idea di che animale sia) che per tutto il film, quando si inquadra Harlock alle spalle, puntualmente arriva e si colloca sulla sua spalla (proprio come un avvoltoio che ti tormenta, appunto!). In una scena si vede anche il pennuto volare tutto indispettito per la nave, infastidire Yama e poi schiantarsi contro un tubo… perchè? Che senso aveva mettere quella scena? Non si sa!
Tornando al fantastico capitano dell’Arcadia, pare sia vissuto 100 anni ed è un ottimo combattente. Le scene in cui ci mostra le sue abilità non sono moltissime, ma è evidente che le sue doti nella lotta corpo a corpo sono notevoli e la qualità dell’animazione fa risaltare ancora di più questo particolare.
Ad un certo punto, poi, la rivelazione! Pare che in realtà Harlock sia Goku, ed è piuttosto chiaro quando, per salvare Yama, si lancia (munito solo di mashera anti-gas) dalla navicella e atterra sul pianeta (diversi chilometri sotto di lui) sano e salvo. Non prendetevela, vi prego, ma in quel momento non ho potuto far a meno di farmi scappare la domanda “Sei tu, Goku?!?”. Forse è un’altra caratteristica del personaggio, citata anche nel manga o nell’anime, ma lasciatemelo dire, piazzata li senza che si sia ancora mai visto Harlock dire più di due parole, è sembrata una cosa un po’ esagerata.
Nel complesso, comunque, Harlock è un personaggio apprezzabile, poichè uomo dai grandi valori e che ancora lotta per quello che ritiene giusto, per la verità e che si sacrificherebbe per uno qualsiasi dei suoi sottoposti. Peccato che tutti questi punti non siano stati ulteriormente approfonditi, mi sarebbe piaciuto saperne di più su questo leggendario soggetto (suppongo che dovrò compensare in altro modo…).

Yuki: componente fondamentale dell’equipaggio dell’Arcadia, è una ragazza molto capace e, anch’essa, dai grandi valori. Certe volte, tuttavia, non sembra del tutto conscia di quello che fa, tanto è dedita a seguire il suo capitano, che rispetta e venera perchè è “colui che ha dato una casa a tutti quelli che, come lei, erano persi e senza niente“. Anche in questo caso, le spiegazioni sul passato o sul motivo che lega la ragazza alla nave e al suo capitano non vengono approfondite e sono da ricercare delle serie del passato.

Yattaran: membro anch’esso della ciurma pirata, è un tipo che, passatemi il termine, un po’ “se la crede”. E’ bravo nel sul lavoro ed è uno dei pilastri dell’equipaggio, ma se ne sta sempre li con un mezzo ghigno arrogante come se niente potesse scalfirlo e pare che sappia sempre cosa fare, anche se alla fine la sua conoscenza delle vere intenzioni di Harlock era pari a quella di Yuki (ovvero uguale a zero!). Non l’ho apprezzato particolarmente, anche perchè, al contrario della bella ragazza pirata, lui non ci mette molto a convinversi che Harlock è un pazzo e a dimenticare quanto, a detta di Yuki, lui abbia fatto per tutti i membri dell’equipaggio (anche qui, ovviamente, non ci viene fatto sapere niente, se non che Harlock ha dato una seconda possibilità anche a soggetti con il passato non molto limpido).

Meeme: l’unica aliena della storia, è una femmina di una razza extraterrestre estinta e ha immense conoscenze, anche di teorie e fatti sconosciuti agli umani. La sua figura, molto eterea e aggrazziata, è davvero molto affascinante. E’ saggia ed è una fedele alleata di Harlock fin dagli arbori (cosa che, almeno sta volta, ci viene vagamente spiegata e giustificata). Il suo unico scopo pare che sia aiutare Harlock, pur essendo l’unica a sapere effettivamente a cosa porterà il piano del pirata.

Ezra: comandante della Gaia Sanction (organismo governativo che gestisce tutto ciò che riguarda il genere umano) e fratello maggiore di Yama, nonchè cattivo della storia. Infatti, per via del rancore che prova per il fratello, lo manda in una missione che considera suicida, senza porsi problemi sul suo ritorno. Una sorte di vendetta, insomma, per un errore commesso in passato da Yama, che ha portato alla morte della loro amica Meku e ha costretto il giovane comandante sulla sedia a rotelle (volante, ma è sempre una sedia a rotelle). Per tutto il film questo soggetto agirà compiendo misfatte, accecato dall’odio. Non si limita a escogitare piani per catturare Harlock (che è giustamente il suo ruolo), ma, come ho detto sopra, non si pone problemi riguardo la vita del suo familiare e, in preda alla rabbia per essere stato rifiutato, arriva a disattivare il macchimario che mantiene in vita Meku. Tutto questo, ovviamente, prima di cercare di uccidere Yama con le sue stesse mani. Alla fine, però, pare che un minimo della Terra e degli esseri umani gli importasse davvero… anche se, secondo me, non basta a cancellare il fatto che è palesemente uno stronzo!

L’immensa quantità di rughe sulla fronte servono a farvi capire che è sempre arrabbiato!

Meku: amica di infanzia dei due fratelli Yama e Ezra, la vediamo in diversi flashback dei due e nella storia reale, anche se solo verso la fine scopriremo che in realtà la ragazza sopravvive in uno stato vegetativo e, quella che ci viene mostrata per tutto il tempo, non è altro che un ologramma che riproduce la sua (apparentemente ancora funzionante) coscienza. E’ palesemente, fin dall’inizio, dalla parte di Yama (di cui è innamorata), e questo farà terribilmente arrabbiare Ezra che, come detto sopra, in un impeto di ira finirà per staccare il macchinario che la tiene in vita, rinfacciando poi a Yama di essere stato lui, per via del famoso incidente passato, ad ucciderla!

Gaia Sanction: diciamo due parole anche sui cattivissimi. La Gaia Sanction è la struttura governativa che si occupa del mantenimento della pace e delle gestione delle risorse umane. Dopo la guerra di ComeHome proclamarono la Terra patrimonio sacro e inviolabile, per cui nessuno poteva mettere piede sul pianeta blu senza commetere reato. Ma, in verità, il loro scopo è quello di portar avanti una menzogna secolare, poichè il pianeta Terra è stato in realtà distrutto (come scopriremo verso la fine) dallo stesso Harlock (che, ovviamente, voleva proteggerla ma è finito per fare una cavolata) e tutto ciò che rimane all’umanità non è che un ologramma che la rappresenta nella forma ancora integra e verde. Una volta che questo trucco viene rivelato dal Capitano e dalla sua ciurma, quelli della Gaia, guidati dal Plenipotenziario, decidono che il pianeta, ormai inutile, possa essere tranquillamente sarificato pur di sconfiggere Harlock. Insomma, i classici tipi al comando ma che non hanno poi tutti questi ideali se non quello di mantenere la propria immagine di facciata.

In generale, i personaggi, curati nell’aspetto e tremendamente reali grazie alla grafica pazzesca, sembrano mancare un po’ di caratterizzazione e di profondità. Insomma, sono in 3D ma non a tutto tondo! La cosa potrebbe non essere grave per alcuni soggetti, ma forse si poteva puntare un po’ di più almeno sui protagonisti, che risultano tutti piuttosto stereotipati.

Trama

La storia, come già avrete capito da quanto detto sopra, tratta di quello che deve essere l’ultimo viaggio dell’Arcadia. Capitan Harlock ha un solo scopo: slacciare i nodi del tempo (facendo detonare contemporaneamente 100 bombe sparse per la galassia), che tengono stabile l’universo, per riportarlo indietro al suo stadio iniziale e ricreare, quindi, la Terra e l’umanità. L’intero piano e quello che realmente comporta lo scopriremo solo verso la fine, quando ci verrà anche rivelato che il pirata agisce perchè non si dà pace per aver rovinato l’amato pianeta e aver lasciato l’umanità senza una patria effettiva. La Gaia cercherà, ovviamente, in ogni modo di fermare il famoso ricercato, noto anche con il numero S 00999, arrivando addirittura ad attivare delle armi incomplete e talmente distruttive da rischiare di polverizzare anche la stessa Terra.

Combattimenti, grafica e altri appunti:

Sicuramente da un film del genere vi aspetterete tanta azione e molti combattimenti. Bene, effettivamente di scontri ce ne sono, ma per lo più possono essere riassunti in un’unica strategia d’azione, ovvero l’Arcadia che prende a facciate (letteralmente, perchè la prua della nave ha la forma di un teschio) tutto il resto!
Una nave ci attacca? Bene, prendiamola a facciate!
Dobbiamo evitare l’avversario e fuggire? Perchè farlo, se possiamo prenderlo a facciate e distruggerlo!
Tutto, insomma, si basa sul fatto che l’Arcadia è la nave più potente della storia e può resistere a qualsiasi impatto, rigenerandosi come se fosse un essere vivente ogni volta che subisce dei danni.
In alternativa, quando l’onnipotenza del mezzo spaziale non basta per vincere un duello, si può sempre ricorrere ad un ologramma e far credere a tutti che la nave sia li, mentre in realtà è non si sa in quale parte dell’universo. Un sacco di bluff, insomma!

I combattimenti corpo a corpo, non sono molti, salvo qualche spezzone durante gli assalti nave-nave, in cui si vedono i due equipaggi fronteggiarsi, muniti entrambi di tute futuristicheLa grafica e i movimenti sono buonissimi, non lo nego (in alcuni momenti non sembra neanche un film d’animazione, tanto pare realistico) ma di fatto gli scontri sono poco movimentati, brevi, banali in certi tratti. Harlock scende in campo, in maniera seria, solo una volta e ci mostra la sua bravura con la spada, circondandosi di un aurea violacea (probabilmente di figaggine). Questo è forse l’unico momento effettivamente degno di attenzione. Per il resto, anche la lotta finale tra i due fratelli Yama e Ezra risulta piuttosto lenta e prevedibile.

L’animazione è ottima, i movimento sono fluidi, il 3D, più che far fuoriuscire elementi dallo schermo (cosa che, forse per colpa dei posti che avevamo o forse del cinema, ma da noi non si è vista) serve a dare effettivamente l’impressione che ci siano più piani, sovrapposti l’uno all’altro, creando maggiormente gli effetti di profondità e vicinanza/lontananza.

La colonna sonora è buona e si fonde molto bene con i vari momenti e le varie scene dell’opera, contribuendo a creare delle ottime ambientazioni.
I dialoghi, invece, non sono degni di nota, anzi… La maggior parte sembra campata per aria o futile (in certi momenti ricordano le battute di un videogioco di azione), mentre in alcuni momenti diventano improvvisamente troppo enfatizzati e intrecciati. Si passa da Meku che, in preda ad un istinto suicida, decide di rivelare i suoi sentimenti a Ezra dicendo “Mi piaceva tuo fratello. Mi è sempre piaciuto lui.” ad Harlock che intreccia serie di frasi complesse (e talvolta ripetute più volte) e se ne esce con perle di saggezza del tipo “Un istante ripetuto nel tempo diventa eterno, questa è la libertà.”. Forse, soffermandomi anche su questi dettagli, posso sembrare davvero pignola, ma è che non ho trovato molto equilibrio nelle battute e volevo porre la vostra attenzione su questo punto, anche se, nel complesso, forse questo aspetto non va a danneggiare troppo la fuidità della storia.

Fluidità che viene invece danneggiata dagli abbondanti flashback, lasciati a metà per creare suspance ma che, venendo ripresi in più momenti, vanno a turbare la continuity di alcune scene senza essere in grado di generare il pathos voluto.

Conclusioni:

Alla fine, morale della favola, Terra o non Terra, la storia può essere ironicamente riassunta con un conflitto amoroso tra fratelli, finito male per via degli evidenti comportamenti anomali dei due contendenti. Uno è indeciso come niente mai, l’altro è cattivo e represso come pochi. Harlock, che appare come grande eroe all’inizio, finisce per sembrare un elemento un po’ turbato dal rimorso e desideroso di porre fine alle sue vicende.

Molti sono i quesiti che rimangono allo spettatore (o forse solo a me e ai miei amici) e che in certi punti sembrano dei no sense. Del tipo:
– Primo tra tutti: perchè Harlock trova un successore se alla fine non muore? Morirà poi? Tra l’altro c’è anche da dire che, fin dall’inizio, notata l’effettiva somiglianza fisica tra il Capitano e Yama, non si può non ipotizzare che sarà quest’ultimo a succederlo (soprattutto negli ultimi 20 minuti, quando Ezra gli spara, creando sul volto del giovane, guarda caso, una ferita proprio identica a quella di Harlock!).
Come ha fatto Ezra a spostare la nave dalla traiettoria dell’arma finale della Gaia Sunction? Tra l’altro Ezra, alla fine, muore contento per aver visto i fiori della tipa che amava (e non lo ricambiava, per cui l’ha uccisa!), ma non si sa come sia possibile, visto che era dentro la nave, a terra, morente.
Meeme saluta Harlock come se, per rilasciare la Darkmatter, dovesse sacrificare se stessa per il bene della Terra (addio a cui, tra l’altro, il grande eroe sembra non dare molta importanza), ma alla fine l’aliena si ricompone come se nulla fosse (da polvere che era diventata) e sta di nuovo bene.


L’Arcadia sembra quasi precipitare sulla Terra, con tutto l’equipaggio apparentemente annientato, ma dopo il discorso tra Harlock e Yama (durante il quale il Capitano decide di non distruggere l’universo, ma lascia il detonatore delle bombe al ragazzo dicendogli di usarlo se gli umani se lo fossero meritato, cosa che suona a quel punto come un “vedi te, se ti fanno girare le palle…”) la nave si rialza e la ciurma è di nuovo in ottime condizioni, tutti in piedi e pimpanti.
Ce ne saranno sicuramente altri, ma non vorrei prolungarmi troppo a parlare di questo, perchè penso di aver smontato anche troppo questo film.

Il conclusione, si percepisce appieno l’enorme lavoro compiuto per ridar vita alla leggenda di Capitan Harlock, ma se da una parte ci sono elementi degni di nota per quanto riguarda la realizzazione pratica, quando si va a guardare i contenuti forse non si è riusciti a dare il giusto rilievo ad un personaggio di un certo calibro.

Spero di non avervi scoraggiato troppo o di non aver urtato il vostro amore per questo personaggio con questa recensione piena di note negative, ho solo cercato di far emergere quello che ho visto e che si è terribilmente scontrato con quello che mi aspettavo.

Fatemi sapere cosa ne pensate, se avete pareri simili o opposti al mio. Insomma, esprimetevi per favore, che sono veramente curiosa di sapere come vi siete sentiti!

A presto,

– Iya&Ceres –

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4 Risposte a “Capitan Harlock – La prima recensione dell’anno!”

    1. Alla fine, per quello che ho potuto vedere finora, quelli che l’hanno apprezzato sono gli stessi che già lo conoscevano e già erano fan di Capitan Harlock. Gli altri, tra cui la sottoscritta, dovendosi basare solo su quanto visto in quell’ora e mezza, avevano poco da apprezzare…

  1. Io, che non ho mai visto l’anime o letto il manga, ho apprezzato moltissimo questo film, nonostante concordi in pieno su alcune cose dette in questa recensione.
    Mi è dispiaciuto vedere così poco Harlock, ma la sua magnificenza si riesce bene a cogliere *-* Adoro i personaggi misteriosi! La prima battaglia con lui al timone è stata fantastica!

    Mi trovo però perplessa sul finale. Come hai detto tu, perché trova in Yama un successore, se lui stesso non può morire? Ha fatto un tipo, scarica barile? xD
    Ezra riesce a deviare l’Arcadia speronandola, cioè andandole addosso con l’Okeanos, prima di fare irruzione sulla nave di Harlock, togliendola così dalla traiettoria.

    Peccato per le azioni ed i dialoghi, ma comunque la grafica è spettacolare 🙂

    1. Innanzitutto grazie per avermi dato un tuo parere! 🙂
      Il finale credo che abbia lasciato perplessi tutti (ammenochè non ti ritrovi con le fette di salame davanti agli occhi, sia che ti sia piaciuto sia che non ti sia piaciuto, devi ammettere che è un po’ deboluccio) e attualmente la teoria dello scarica barile mi sembra la più sensata! XD
      La manovra di Ezra si intuisce, ma quel pezzo secondo me è piuttosto gestito male, sia per i tempi che il filo logico delle azioni.
      La grafica è spettacolare, questo non può negarlo nessuno (a parte i pazzi).
      In conclusione: sono contenta che a te sia piaciuto, alla fine il cinema è sempre un bel passatempo ed è giustissimo che ti regali delle emozioni! Meglio per te! 🙂

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