MeLLoween (-1): L’incubo più spaventoso che hai mai avuto.

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Premessa: questo sogno risale a quando avevo circa 10 anni. Forse raccontato così può sembrarvi non molto spaventoso, ma già il fatto che dopo oltre 10 anni ne ricordo ancora i dettagli vi fa capire quanto all’epoca può avermi spaventata.
Lo so che vi sembrerà un racconto assurdo e piuttosto macabro per una bambina, ma purtroppo non ho mai avuto nessun controllo sui miei sogni (come tutti) e questo vi farà forse capire perchè tendo a non guardare film horror (-> non ne ho bisogno, mi sconvolgo già da sola!). Buona lettura.

Tutto inizia con una gita al luna park. Siamo io, la mia amica C. e la mia mamma, che ci accompagna. Dopo aver fatto diverse giostre, ci dirigiamo verso le montagne russe. E tutto il resto sembra come scomparire, come se rimanesse quest’unico gioco, disperso nel nulla. Gioco che nessuno ha intenzione di fare, a quanto pare, perchè è vuoto e non si intravedono persone nei suoi pressi. Inizio ad avere una brutta sensazione, ma penso che passerà, che è solo agitazione dovuta probabilmente al fatto che sto per fare un’attrazione pericolosa.
Ci ritroviamo, quindi, di fronte ad un’immensa casa, grande come una reggia, il cui giro si può fare tramite uno vagoncino per due persone, aperto sopra, che fa il giro prima su una rotaia esterna, poi si porta davanti all’enorme portone d’ingresso. Questo si apre solo quando lo raggiungiamo con la carrozza, facendone entrare solo una alla volta.

All’interno l’atmosfera è cupa e la sensazione di disagio che già da prima mi affliggeva si fa ancora più forte. I miei sensi iniziano anche a percepire qualcosa di anomalo, ma non riesco ancora ad identificare bene cosa. Ci ritroviamo in un’enorme salone d’ingresso, che si prolunga in avanti con un enorme corridoio, che tuttavia non è accessibile. Come in un enorme videogioco ci ritroviamo a scegliere se andare a destra verso un ponticello interno o andare a sinistra, verso le camere (che poi solo io so che si va alle camere e non so perchè il mio essere onniscente nei sogni è ancora più terrificante di non esserlo, perchè recepisco sempre come dei flash e delle scene altrettanto macabre). Decidiamo di girare a destra per andare verso quello che c’è di ignoto oltre il ponte, ma come iniziamo il tragitto verso le altre stanze l’atmosfera si colora di rosso e si iniziano a intravedere scheletri sparsi in giro.

Passiamo sopra il piccolo ponte, ad una velocità che si è ridotta parecchio una volta entrati nell’abitazione, e scorgiamo che al di sotto c’è un mare di sangue. Ma per me è chiaro fin da subito che non è più un gioco, che non si tratta di finzione, che quel sangue ha il colore, la consistenza e sopratutto l’odore del sangue vero. Arriviamo ad un plesso di stanze e il piccolo vagoncino fa per girare a sinistra, portandoci in una stanza grigia, con un enorme tavolo di ferro al centro e sangue su tutte le pareti. Agli angoli bui della stanza altri scheletri, altro sangue. Un brivido mi corre lungo la schiena e capisco che dobbiamo assolutamente uscire da quel posto, che ne va della nostra vita, e come la giostra si ferma, lasciandoci libere di scendere proprio in quella stanza, io e la mia amica C, che nel frattempo non ha aperto bocca (forse ancora convinta di essere solo in un gioco) ci catapultiamo verso il corridoio da cui siamo venute. E’ palese che c’è qualcosa alle nostra spalle che si muove, non so bene cosa, e iniziamo a correre a ritroso per la strada che abbiamo già percorso, ancora più sporca si sangue di come sembrasse prima. E infinitamente più lunga di come era apparsa.

Siamo quasi circondate da qualcosa che ci vuole afferare, un esercito di scheletri o morti o macellai che cerca di raggiungerci da ogni parte, per farci a pezzi, e le pareti stesse sembrano trasudare sangue e dolore. In un’atmosfera sempre più rossa, riusciamo a difenderci a piedate, a svincolarci da tutti quei corpi che ci vogliono trattenere e riusciamo finalmente a giungere all’ingresso, per uscire da quel posto da incubo. Una volta fuori, tutto sembra tornato alla normalità. E’ come se tutto il male che ci fosse dentro non potesse uscire e quindi eravamo al sicuro.

Fuori ritroviamo mia madre e ci dirigiamo al parcheggio per raggiungere mio padre e mia sorella che ci sono venuti a prendere. Stiamo per andarcene, ma mia madre ci manda avanti e ci dice di lasciarla li. In quel momento capisco che, appena ce ne saremmo andati, lei sarebbe entrata nelle montagne russe, non so per quale motivo, e non l’avrei più rivista. Insomma, non c’è mai stato un lieto fine.

E’ stato un incubo davvero assurdo e credo di non aver dormito da sola per qualche tempo! A distanza di un anno o due, tra l’altro, ho rifatto lo stesso identico sogno. Ormai, però, sono passata oltre… ad altri devastanti, nuovi e, per fortuna, sempre più rari incubi!

E voi? Qual’è stato l’incubo più spaventoso che abbiate mai fatto?!? Pumpkin

– Iya&Ceres –

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10 Risposte a “MeLLoween (-1): L’incubo più spaventoso che hai mai avuto.”

    1. Ti dirò, sicuramente sono esperienze che ti segnano, ma non ne piangerei la mancanza! XD Comunque devo dire che anche io ho (stranamente) ridotto di molto la frequenza degli incubi… sarà che ora le mie paure portano a sogni più psicologici che altro… :S

  1. Mammamia!!! ….
    Certo che gli incubi dei/delle bambini/e sono tra i più spaventosi, eh!
    Le interpretazioni, poi, darebbero adito a un congresso di Psicologia (e probabilmente sarebbero TUTTE errate^^).
    I sogni più spaventosi li ho fatti in adolescenza e, qualcuno, in età già molto adulta.
    Per quanto, al risveglio, si sappia molto bene che ciò che si è sognato non ci seguirà durante il giorno, certe volte è comunque difficile scrollarsi di dosso l’atmosfera opprimente, e cupa e terrificante, che spesso lasciano gli incubi…
    Il mio incubo peggiore NON lo racconto, perché mi spavento solo a pensarci 😀
    Ciao!

    1. Infatti ogni volta che facevo un incubo, da piccola, per i giorni seguenti ero ipervigile e cercavo di stare da sola il meno possibile. Ora, invece, mi limito a nascondere i segni delle occhiaie! XD
      Sicuramente potrei dare qualche spiegazione ad alcuni punti di quell’incubo, ma come tutti in tutti i sogni per lo più regna il caos, e per quanto sia tutto razionalizzabile c’è sempre qualche fattore inspiegabile! E’ proprio questo il bello/brutto dei sogni! 🙂
      Ciao!

  2. Qualche incubo ogni tanto lo faccio (anche se il mio concetto di incubo è relativo, visto che un sogno pieno di zombie e di fughe continue per me non è un incubo). I più ricorrenti sono due tipi: uno quello scolastico e quello dei denti.
    Il primo ha due varianti a) mi comunicano che devo rifare la maturità perché la mia non è valida e mancano solo pochissimi giorni all’esame per cui non posso ri-preaparmi come si deve b) scopro che non ho seguito un corso universitario necessario a laurearsi e che non potrò seguirlo fino all’anno successivo perché aveva dei laboratori obbligatori che mi sono persa. Entrambi ho smesso di farli da quando mi sono laureata XD
    Quello dei denti è peggiore (e probabilmente è dovuto al fatto che serro la mascella durante il sonno, facendo un esercizio prima di dormire riesco ad evitarlo). In pratica ad un certo punto, in un altro sogno randomico, comincio ad avere male ai denti, poi mi accorgo che ho la bocca piena di sangue (con cui mi sporco anche le mani) e, infine, mi rendo conto di aver perso una manciata di denti. Li tengo in mano e le procedure di pronto soccorso odontoiatrico mi passano subito in mente (tipo conservare il dente nel ghiaccio, correre a farselo rimettere, ecc) ma non riesco a reagire. Poi mi sveglio con la mascella indolenzita XD

    1. Non sei la prima a fare incubi sui denti, anche una mia amica me lo racconta spesso. Io, invece, quando parlo di incubo intendo sempre qualcosa di veramente spaventoso (della serie gli esami non mi preoccupano fino a quei livelli e anche quando li sogno non mi viene un’ansia pari agli altri incubi). Di solito nei miei c’è sangue o un serial killer o qualcuno che mi insegue e che vede tutto, quindi non posso difendermi. Chissà se ho qualche senso di colpa inconscio e mi aspetto che qualcuno, prima o poi, se la prenda con me! XD

      Gli zombie non contano più come horror perchè dopo tutti i film e telefilm che ci siamo visti a riguardo penso che avremo più o meno capito come sopravvivere! XD

      1. In realtà il sogno di essere inseguita o braccata lo faccio spesso ma non lo considero un incubo perché di solito pianifico una strategia di contrattacco. Spesso ho messo oniricamente le mani addosso al mio assalitore XD
        Invece, un po’ di ansia da bocciatura mi è rimasta XD

        1. La tattica di contrattaccare negli incubi ho iniziato ad usarla anche io quando mi sono resa conto che non potevo andare avanti a fare brutti sogni un giorno su due! Ero arrivata al punto che, se avevo un incubo, mi rendevo conto che non era reale, mi svegliavo, pensavo a come difendermi o annientare il nemico o come risolvere il problema e poi “rientravo nel sogno”! XD
          Ti dirò, ha funzionato, perchè da quando metto in pratica questa tecnica il numero degli incubi è calato parecchio. Si saranno arresi alle mie strategie! XD

  3. Purtroppo con me la “strategia dell’intervengo” non funziona… Una volta ci ho fatto e il mostro mi ha divorato lo stesso, mi sono svegliata quando ero sotto i suoi denti… Per fortuna non ho più rifatto quel sogno astruso… O.o Il mio incubo peggiore quando ero piccola era di un caprone enorme che camminava su 2 zampe (si chiamava ‘El Cavron’ tra l’altro… i suoi manifesti da ricercato erano attaccati per tutta la città!) che mi stava cercando ovunque per uccidermi credo, così mi ero nascosta in una casa galleggiante, ma era riuscito a trovarmi lo stesso e mi risvegliavo sempre quando lui mi intrappolava contro il muro di una camera da letto (la mia suppongo)… Mai capito, ma è un sogno che ho rifatto più volte nel corso del tempo… l’ultima qualche anno fa… Sennà nn faccio tanti incubi, la realtà è già spaventosa di suo!

    1. La realtà può essere, in certi casi, davvero terrificante ed è infatti da lì che nascono gli incubi che poi rielaboriamo durante la notte!

      El Cavron, eh?… interessante soggetto! XD A me di creature simil-mitologiche non me ne sono mai capitate, quasi sempre nei sogni mi ritrovo serial killer onnipresenti con tanto di motoseghe o cose tipo! XD

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