Promossi e Bocciati [Aprile 2020 – Parte 2: Serie e Film]

Salve a tutti,
ecco la seconda parte del post con i titoli recuperati ad aprile e commentati in breve. Oggi, nello specifico, parliamo di due serie originali Netflix e di un film dello Studio Ghibli.

Serie

Locke & Key

Dopo il terribile omicidio del signor Locke, la sua famiglia si trasferisce nella vecchia casa di famiglia, nel Massachusetts. Qui i suoi figli (Tyler, Kinsey e Bode) scoprono che nella villa sono nascoste delle strane chiavi magiche, che consentono di fare cose straordinarie.

Avevo sentito parlare di questa serie e mi aveva molto incuriosita per via del concept delle chiavi magiche in un fantasy moderno. Nonostante la componente visiva sia ottima e la trama sia piuttosto interessante di partenza, devo dire che ci sono pecche che danneggiano il titolo nel suo insieme. La cosa più grave (a parer mio e del mio ragazzo) è il fatto che la trama sembra spesso progredire solo per via di alcune scelte veramente stupide attuate dai personaggi, qualsiasi sia la loro età e la loro situazione. Ragazzini descritti come intelligenti e saggi fanno cose senza senso che rischiano di mettere in pericolo tutti, mentre gli adulti si ritrovano a fare la scelta più insensata per la situazione, come se non avessero capacità di vedere più in là del loro stesso naso. Non sono quindi del tutto sicura se valga la pena consigliarvi questo titolo o meno, così come non sono convinta che mi fionderò a recuperare il seguito quando uscirà la seconda stagione.

– dubbio –

Umbrella Academy

Il 1° ottobre del 1989 uno strano evento ha luogo: 43 donne non in stato di gravidanza all’inizio della giornata partoriscono dei bambini dal nulla e lo strambo magnate Reginald Hargreeves decide di adottare quanti più possibili di questi pargoli. Il bizzarro uomo fonda, poi, l’Umbrella Accademy, una specie di scuola per bambini dotati di strani poteri, in cui forma 7 di questi bambini allo scopo di renderne eroi in grado di salvare il monto. Tuttavia, crescendo, molti di questi giovani si distaccano dal progetto del “padre”.

Altra serie originale Netflix e altro titolo che non mi ha convinta del tutto. La trama in sé non è male e i singoli personaggi sarebbero anche interessanti; di contro alcune scene sembrano inserite solo per allungare il brodo e certe volte l’arroganza e la cattiveria in alcune delle relazioni tra i sette fratelli non mi è sembrata del tutto giustificata. Detto questo, come serie risulta sicuramente più completa della sopracitata Locke & Key, nonostante si debba aspettare la prossima stagione per sapere come andranno a finire le cose. Riuscirà la seconda parte a compensare le carenze della prima e a darci un effettivo finale?

– consigliato (con riserva) –

Film

Si sente il mare

Taku e Matsuno sono due amici che vivono a Koichi e frequentano la stessa scuola superiore. L’arrivo di una ragazza di Tokyo, Rikako, smuove l’equilibrio della loro relazione, dato che Matsuno se ne innamora ma Taku finisce per condividere con lei dei momenti significativi per la vita della giovane.

Probabilmente per molti è considerata una bestemmia affermare che non si è gradito un film dello Studio Ghibli, ma, a malincuore, devo dire che questo Si sente il mare non mi ha fatto impazzire. Non è brutto, sia chiaro, ma considerato che il film aveva come scopo quello di raccontare delle dinamiche adolescenziali normali avrei preferito che fossero approfonditi i pensieri e l’intreccio del legame tra i vari personaggi. Nonostante si cerchi di dipingere Rikako come un personaggio complesso, non sono riuscita a veder altro che una ragazzina capricciosa che pensa solo a sé, motivo per il quale fatico anche a capire (data la mancanza di approfondimento delle dinamiche tra i ragazzi) come Taku, con cui ha parlato poche volte e a cui ha causato per lo più casini, possa trovarla interessante. Insomma: capisco l’intento del film, ma pur volendo vedere il buono della storia non posso che sentire la mancanza di una base più solida che giustifichi le scelte e i sentimenti dei personaggi. Data la brevità dell’opera, comunque, posso consigliarlo a chi volesse recuperare opere più brevi e leggere dello Studio Ghibli.

– Consigliato agli amanti del genere –

Come sempre, fatemi sapere che ne pensate di questi titoli.

A presto,

 


Note: le immagini utilizzate in questo post non mi appartengono e sono inserite a puro scopo illustrativo.

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2 Risposte a “Promossi e Bocciati [Aprile 2020 – Parte 2: Serie e Film]”

  1. Le serie non le conosco ma ho visto Si sente il Mare. Anche a me non è piaciuto granché ma lo giustifico perché è stato realizzato per la TV come esperimento dai più giovani dello staff Ghibli dell’epoca. Hanno fatto quello che potevano. ^^

    1. Si, assolutamente. Non credo si possa dire che è brutto, solo che ha delle mancanze. Ma considerata anche la lunghezza, ci sta.

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