Salve a tutti!
Un mesetto fa ho visto su VVVVID Devils’ Line, un anime dark fantasy seinen in 12 episodi (più uno speciale). Catturata dalla storia e non molto soddisfatta del finale della versione animata, che ovviamente copre solo qualche volume della controparte cartacea, ho deciso di recuperarne il fumetto, edito in Italia (13 volumi, completo) grazie alla Planet Manga.
Trama
Taira Tsukasa è un’universitaria molto gentile, che nonostante non abbia problemi a farsi amici, difficilmente si apre con gli altri e non è mai stata interessata ad avere relazioni sentimentali. Un giorno, Taira rimane coinvolta nell’attacco di un essere particolare, venendo così a conoscenza che al mondo esistono i vampiri, ma viene salvata da un ragazzo della polizia, Yuki Anzai, anch’esso non del tutto umano. Tra i due nasce un interesse reciproco e con il tempo iniziano ad avvicinarsi, ma come è facile intuire, la convivenza tra due mondi diversi non è semplice. A far precipitare la situazione arriva un’associazione segreta, che pare voler eliminare i vampiri e che porta alla luce la presenza di queste entità a una società che, non sapendo come relazionarsi a creature così diverse e spaventose, finisce per organizzarsi contro di esse.
Commento
Lo scopo di questo titolo è sicuramente quello di sottolineare quanto sbagliata sia la persecuzione del diverso, quanto difficili possano essere alcune situazioni, l’importanza di avere qualcosa o qualcuno da cui tornare e non manca di evidenziare quanto l’essere mostri “fuori” sia diverso dall’essere malvagi dentro. Per far questo Devils’ Line descrive un mare di relazioni diverse, dall’amicizia all’amore, tra umani e questi particolari vampiri, che cercano in ogni modo di uniformarsi alla società, spesso odiando la loro natura.
Il messaggio è quindi uno dei punti forti dell’opera, così come il fatto che ogni personaggio messo in campo presenti, di solito, luce e ombre, pregi e difetti. Interessante è anche la situazione sociale che sta mutando, inizialmente di sfondo alla vicenda dei protagonisti, ma poi sempre più rilevante, fino a portare il manga a trattare di un vero e proprio colpo di stato, in cui Taira e Yuki rimangono coinvolti e in cui non si capisce, fino alla fine, chi siano i buoni e chi i cattivi.
Altra nota che ho trovato piacevole è che i vampiri non vengano descritti come i classici demoni dell’immaginario comune, ma sono più simili a delle “mutazioni” di esseri umani: non hanno necessità di bere sangue per sopravvivere, non temono la luce del giorno e si riproducono in maniera normale, come, appunto, gli uomini.
Nonostante queste belle premesse Devils’ Line presenta anche delle piccole pecche, magari non particolarmente fastidiose, ma che secondo me vanno un po’ a intaccare complessivamente il titolo.
Il primo punto che voglio citare è che del mare di personaggi messi in campo (tanti per davvero: almeno 25 tra persone comuni, poliziotti, scienziati, politici), considerate le vicende complesse di sfondo, gli attentati e chi più ne ha più ne metta, in pochi riportino danni seri in seguito a sparatorie, esplosioni e simili. E no, non tutti sono vampiri super resistenti! Da questo punto di vista, l’opera risulta un po’ inverosimile, perchè se un umano viene colpito da un proiettile, si lancia ferito da un palazzo, perdendo litri di sangue, e non ha conseguenze gravi… beh, diciamo che il lato più fantasy della questione è probabilmente questo.
Altra cosa che mi sento di sottolineare è che, nonostante il focus passi, appunto, per tanti soggetti e si possa quindi intravedere qualcosa delle loro vicende, dei loro trascorsi, dei loro pensieri e dei loro sentimenti, l’evoluzione effettiva nelle relazioni tra tutti i personaggi viene solo accennata. Per 13 volumi si lavora sulla costruzione di legami in coppie che, di fatto, non sapremo se si sono messe insieme o cosa hanno deciso di fare per il futuro. Questo può non sembrare rilevante ai fini della trama, ma se ti prendi la briga di parlarmi per pagine e pagine dei sentimenti tra due personaggi, almeno alla fine fammi capire che ne sarà di loro, no?
Un discorso identico vale per la relazione fisica tra i due protagonisti principali: Taira e Yuki. Diverse volte durante la storia viene sottolineato quanto sia difficile per un umano e un vampiro avere rapporti sessuali, ci sono capitoli interi con loro che provano ad avvicinarsi un po’, spiegazioni fatte da medici su alcuni attrezzi che si possono usare per il contenimento del vampiro e poi… il nulla cosmico!
Di certo anche questo lato più spinto non è centrale nella storia, ma che senso ha puntare così tanto su una questione per poi non portarla a compimento? Sarebbe stato meglio, allora, citarla solo e lasciare all’immaginario del lettore il resto, piuttosto che creare aspettative su evoluzioni che non avverranno.
Magari alcune di queste questioni verranno trattate nel 14° volume del fumetto, uno speciale ancora inedito in Italia, ma dubito che con un solo albo si possa coprire tutte le piccole situazioni lasciate in sospeso e quindi anche alla fine della lettura può rimanere un vago senso di incompletezza e insoddisfazione nel lettore.
Per il resto, sicuramente Devils’ Line è un titolo con del potenziale, abbastanza accattivante e con un buon messaggio alla base, per cui mi sento di consigliarlo a chiunque fosse interessato a vedere una storia dark fantasy in cui, alla fine, si parla di sentimenti umani.
Considerato che l’anime è abbastanza fedele al manga (anche se un po’ meno approfondito) vi consiglierei di recuperare prima la versione animata (gratuita sulla piattaforma di VVVVID) per capire se la storia può interessarvi e, in caso, passare al manga in un secondo momento.
Come sempre, se avete visto/letto quest’opera fatemi sapere che ne pensate, cosa vi è piaciuto e cosa non vi ha soddisfatto e magari consigliatemi un titolo simile.
Onestamente non mi attira proprio.. ahahaha!
Non credo che lo aggiungerò alle mie infinite liste di recuperi di cui molte opere non vedranno ugualmente mai la luce! xD
Di cose da guardare e leggere ne hai a bizzeffe, quindi ti capisco molto bene. XD
Ma come mai non ti attira affatto? O calcato troppo la mano sulle pecche?
è che queste storie sui vampiri non mi attraggono troppo e poi mi sembra una cosa un po’ già vista della ragazza che si relazione ad un semivampiro che “combatte” i vampiri che non sono vampiri (anche se il contesto è completamente differente è la base di Trinity Blood).
Preferisco guardare ad altro. :p
Capito! 😀
L’importante è che non ti abbia smontata io con le mie parole, temevo di essere stata troppo dura. XD