Promossi e Bocciati (Agosto-Dicembre 2019) – Parte 1: Film e Serie

Salve a tutti!
Purtroppo negli ultimi mesi ho avuto pochissimo tempo da dedicare al blog e quindi ho finito per tralasciare diversi format, tra cui, appunto, questa specie di riassunto periodico dei titoli che ho visto ma di cui non ho avuto modo di parlare o a cui ho preferito non dedicare articoli a parte. Eccovi quindi una mega sintesi delle varie opere che ho recuperato nella seconda metà di questo 2019, divisa in due parti per evitare di fare un lunghissimo malloppost. Oggi, nello specifico, parliamo quindi di serie e film (d’animazione e non).

– Serie –

Good Omens

Approfittando del periodo di prova di Amazon Prime Video ho recuperato Good Omens, breve serie di 6 episodi che vede come protagonisti un demone, Crowley, e un angelo, Aziraphale. Entrambe queste creature sono state mandate sulla Terra per sorvegliare gli uomini e assicurarsi di tener sotto controllo il mondo prima dell’arrivo dell’Apocalisse. Quando però l’umanità è effettivamente il pericolo, i due, che nel frattempo si sono abituati alla vita tra gli essere umani, non sono proprio felici di sapere che il fatidico scontro tra l’esercito celeste e quello demoniaco è alle porte. Per questo cercheranno di fare del loro meglio per impedire la venuta dell’anticristo.

Nel complesso ho apprezzato questa serie, dalla narrazione molto particolare e apparentemente caotica, ma devo dire che mi aspettavo qualcosa di molto più dark e serio. Invece il tutto viene gestito quasi come fosse una favola (effetto enfatizzato dalla presenza di un narratore esterno) e il punto forte della storia rimane il particolare rapporto tra Crowley, un demone più dispettoso che malvagio, e Aziraphele, un angelo che apprezza il buon cibo, i libri e gli esseri umani. Ve lo consiglio sicuramente, più per la sua unicità che per la trama in sé (che è comunque godibile).

PROMOSSO

 

– Film –

Coco

A distanza di due anni dall’uscita di questo titolo, di cui avevo sentito parlare molto bene, sono finalmente riuscita a recuperarlo.

Per i probabilmente pochi che non lo sapessero, Coco è un film Disney-Pixar ispirato alla cultura messicana e ambientato nel periodo del Día de Muertos, che vede come protagonista Miguel, un ragazzino che ama la musica ma che è cresciuto in una famiglia fortemente contraria al mondo musicale e che quindi si oppone al suo sogno di diventare musicista. Il ragazzo, per una serie di eventi, finisce bloccato nel mondo dei morti, connesso a quello dei vivi proprio per via della festività in corso e qui non solo avrà modo di incontrare e di scontrarsi con alcuni suoi antenati, ma anche di scoprire la verità sul passato della sua famiglia.

Il film è interessante, colorato e coinvolgente, la trama è piacevole e regala anche qualche momento di commozione. Sicuramente promosso e consigliato a chi non lo avesse ancora visto.

PROMOSSO

 

Frozen II – Il segreto di Arendelle

Nonostante io non abbia particolarmente amato il primo film di questa serie, quando è uscito Frozen II sono comunque andata al cinema con i miei amici e devo dire che non mi sono pentita dell’aver visto il titolo sul grande schermo.

Questo secondo capitolo di Frozen racconta del viaggio intrapreso da Elsa, Anna, Kristoff, Sven e Olaf a seguito di strani fenomeni accaduti nel regno di Arendelle e che porterà il gruppo verso la famosa Foresta Incantata, un luogo misterioso da cui pare nessuno abbia mai fatto ritorno.

In generale, ho trovato questo titolo molto più interessante e piacevole del precedente, ho apprezzato la crescita nel personaggio di Anna e già solo alcune delle canzoni principali e il monologo comico di Olaf a metà film sono state per me ragioni sufficienti per promuovere il titolo. Certo, continua a non essere il mio titolo preferito della Disney (nonostante faccia sempre il pienone nelle sale e venda un sacco di gadget tra i bambini) e mentirei se dicessi che non vi sono alcune pecche che potevano essere aggiustate per rendere il tutto veramente un buon film. Lo consiglio comunque a quanti non lo abbiano ancora recuperato, anche a chi, come me, non abbia apprezzato il primo film.

PROMOSSO

 

I Figli del Mare

Quest’opera di animazione giapponese è stata portata nelle sale italiane come programmazione speciale per il consueto progetto annuale della Nexo Digital. Date le immagini del trailer ero molto ottimista sulla qualità del prodotto e invece devo dire che sono rimasta piuttosto delusa.

La trama tratta di Ruka, una ragazzina energica che, per via dei rapporti con la madre e di alcuni problemi insorti nel gruppo sportivo di cui faceva parte, si rifugia nell’acquario in cui lavora il padre. Qui fa la conoscenza di uno strano ragazzo, Umi, che si dice sia stato cresciuto dai dugonghi insieme a suo fratello Sora. I tre giovani finiscono per socializzare e Ruka rimane coinvolta in una serie di strani fenomeni che riguardando i due ragazzi e il loro legame con il mare.

Non so se sono in grado di esprimere i pro e i contro di questo titolo, quindi cercherò di farvi capire come mi sono sentita alla fine della proiezione.
Immaginate che qualcuno vicino a voi prenda un bicchiere di carta (di quella spessa, con il fondo abbastanza rigido) e inizi a riempirlo di tante piccole cose colorate che attirano la vostra attenzione. Queste rappresentano tutte le nozioni potenzialmente interessanti messe in campo, le animazioni particolari e le scene colorate all’interno del film (e il bicchiere, ovviamente, rappresenta il film stesso). Ora immaginate che quella persona si giri verso di voi e senza spiegar nulla vi lanci con foga il bicchiere in testa, colpendovi con la parte di cartoncino spessa, che fa un sonoro “toc”. La cosa non vi fa male in sé, ma vi lascia un po’ interdetti e un po’ offesi perché non ne capite il senso. Ecco, questo è esattamente ciò che ho provato io nel vedere questo titolo, a cui a mio parere mancano fin troppi momenti di connessione per avere un vero senso . Forse bisognerebbe vederlo più volte per poter unire tutti i  puntini come si deve, ma non l’ho trovato così interessante da cimentarmi nuovamente nella visione, per cui non mi sento proprio di consigliarlo a qualcun altro.

BOCCIATO

 

Finchè Morte Non Ci Separi

Sotto Halloween sono andata al cinema a vedere questo thriller/horror che mi aveva attirata per via del trailer (che continuava a venir fuori praticamente ad ogni video di YouTube che guardavo; complimenti, pubblicità, hai fatto bene il tuo lavoro).

Il film racconta di una neo-sposa, Grace, che per essere accettata ufficialmente dalla famiglia del marito Daniel, si presta a partecipare alla tradizionale serata dei giochi che questi organizzano dopo ogni matrimonio, per accogliere i nuovi membri. Grace, tuttavia, estrae tra i possibili giochi per la serata il nascondino e si renderà conto molto presto che la famiglia Le Domas ha delle regole tutte sue per quanto riguarda questo gioco.

Finché Morte Non Ci Separi non è di certo l’horror del secolo, ma nella sua semplicità, secondo me, funziona abbastanza bene. Al posto che su mostri terrificanti e serie di jump-scare, il film punta a mantener alta la tensione per via della continua (e quasi impossibile) fuga di Grace, per la quale non si può che fare il tifo. E’ esattamente il titolo che mi aspettavo di vedere considerato il trailer e, nonostante alcune cose mi abbiano fatto un po’ sorridere, mi sento di consigliarlo, soprattutto se siete in cerca di un po’ di tensione e volete optare per un horror meno classico. Vi segnalo solo la presenza di un po’ di componente splatter (non eccessiva, ma comunque si sono alcune scene che potrebbero dar fastidio a chi è particolarmente sensibile al dolore fisico e al sangue).

PROMOSSO

 

Call Me By Your Name

Altro titolo super rinomato che sono riuscita a recuperare in questo ultimo periodo (grazie, Netflix) è Chiamami Col Tuo Nome (Call Me By Your Name).

Il film è ambientato nel 1983 in Nord Italia e tratta delle relazioni e delle esperienze che il giovane Elio fa durante l’estate. Nello specifico, il diciassettenne rimane molto colpito dall’arrivo di Oliver, studente ventiquattrenne americano ospitato per sei settimane dal padre di Elio, professore di archeologia. In queste sei settimane di convivenza, tra i due nasce un legame  molto particolare che porterà Elio ad affrontare nuove esperienze e sentimenti.

Ho apprezzato questo film, anche se devo ammettere che me lo aspettavo un po’ più movimentato. Invece la pellicola si prende tutto il tempo possibile per cercar di mostrare con calma e delicatezza il nascere e mutare delle relazioni tra i personaggi. Questa ovviamente non è una pecca, ma una semplice constatazione che mi sento di dover fare prima di consigliare questo titolo, dato che qualcuno potrebbe trovare un po’ lento l’evolvere della storia. Tra l’altro ho particolarmente apprezzato il discorso finale del padre di Elio e la scena dei titoli di coda, che secondo me fa ancor più empatizzare col protagonista. Un film toccante che merita di certo di essere visto.

PROMOSSO

 

Questi sono i titoli principali che ho recuperato negli ultimi mesi. Fatemi sapere quali avete visto, che ne pensate o quali vi incuriosiscono.

Ci vediamo entro fine anno con la seconda parte,
a presto!

 


Ps: le immagini utilizzate in questo post non mi appartengono e sono state inserite a puro scopo illustrativo.

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2 Risposte a “Promossi e Bocciati (Agosto-Dicembre 2019) – Parte 1: Film e Serie”

    1. Io pure l’ho recuperato il mese scorso, dopo “soli” due anni di ritardo… quindi non ti preoccupare, siamo un po’ tutti sulla stessa barca! x.x

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