Salve a tutti,
qualche periodo fa avevo sentito parlare di questa nuova serie in arrivo su Netflix, Rilakkuma and Kaoru, e conoscendo vagamente il personaggio di Rilakkuma mi sono incuriosita, pur ritenendo che l’opera avrebbe avuto un target piuttosto giovane. Invece, all’uscita del prodotto, mi sono ritrovata i termini “drammatico” e “sobrio” nella descrizione della serie e la ha interessata ancora di più.
Trama
Kaoru è una classica impiegata giapponese, che vive sola a Tokyo, lavora sodo senza avere grandi prospettive per il futuro, che vorrebbe trovarsi un ragazzo o continuare a vedere le proprie amiche, che alterna acquisti compulsivi a momenti di risparmio estremi. Insomma, Kaoru è una persona come molte altre, con le stesse ansie e preoccupazioni dei suoi coetanei e con gli stessi desideri di ognuno. A farle compagnia nella sua vita piatta e comune ci sono però Rilakkuma, Korilakkuma e Kiiroitori, due orsi e un pulcino, che contribuiscono a dar calore all’esistenza della protagonista.
Commento
Quando ho iniziato a vedere l’opera non ho potuto evitare il confronto con Aggretsuko, per diversi motivi. Il primo è il fatto che entrambe le serie nascono da personaggi preisistenti e kawaii, a cui è stata poi creata una storia vera e propria. Il secondo punto è il fatto che entrambe le opere abbiano un target molto diverso da quello che si potrebbe attribuire loro di primo acchito, descrivendo entrambe, seppur in maniera diversa, difficoltà e preoccupazioni dell’età adulta. La terza similitudine è meramente legata alla durata degli episodi: in entrambi i casi, infatti, la serie è molto breve e si hanno dei microepisodi di 10-15 minuti, cosa che rende molto facile recuperarli tutti in brevissimo tempo.
Vorrei poter dire che entrambi i prodotti mi abbiano presa allo stesso modo, ma in realtà non è così. Nonostante l’estetica di Rilakkuma e Kaoru sia molto bella, tutta la serie è in stop motion e gli ambienti sono curatissimi e decisamente piacevoli da vedere, e anche se i personaggi sono assolutamente adorabili e coccolosi, ho trovato la storia un po’ scostante. A momenti molto lenti e praticamente vuoti, con battute (volutamente) piatte e comuni, si alternano avvenimenti poco verosimili e eccessivi che si distaccano nettamente dalla “normalità” delle cose e di cui non sempre ho capito il senso. Se Aggretsuko ci descrive la vita di un’impiegata e le sue disavventure, così come la sua crescita in connesione a queste, dall’altro lato Rilakkuma e Kaoru è una finestra su degli spezzoni di vita delle protagonista e delle sue creature, ma non sempre con una logica, una coerenza o un chiaro intento se non raccontare incontri, momenti difficili o sogni strani. E’ come se le tematiche di fondo fossero per adulti, ma lo svolgimento della storia fosse pensato per intrattenerei i più piccoli.
Per questo motivo, nonostante vi consigli comunque questa serie (i disegni e i personaggi pucciosi meritano da soli la visione di questa brevissima opera), mi sento di dire che potrebbe sembrare molto lenta e un po’ inconcludente a chi si aspetta qualcosa di elaborato. Sicuramente recupererò una eventuale seconda serie, ma penso non sarà mai una mia grande priorità rispetto ad altri titoli.
Come sempre, se lo avete visto fatemi sapere cosa ne pensate, cosa avete apprezzato o cosa non avete gradito, se vi piace la stop motion o l’andamento della serie.
A presto,
La guarderò sicuramente! Sono molto curiosa (e attratta dalla brevità degli episodi).
Aggretsuko resta un mito, nessuna impiegata potrà mai superarla! xD
Concordo. Aggretsuko ha il suo caratterino ed è adorabile e tosta al contempo.
Rilakkuma and Kaoru, d’altro canto, è molto meno ironico e molto più lento. Nonostante le similitudini che ho citato, si vede che è proprio un altro prodotto (e non solo per la questione estetica).
Aspetto un tuo parere, come sempre! 😉