Kakuriyo No Yadomeshi [Flashpost]

Salve a tutti,

su consiglio di una ragazza che ha iniziato a interessarsi al blog, ho visto l’anime Kakuriyo No Yadomeshi, di 26 episodi.

Trama

Aoi è una studentessa universitaria che ha da poco perso suo nonno, Shiro, colui che l’ha cresciuta da solo e che condivideva con lei la capacità di vedere gli Ayakashi. Shiro si è sempre premurato di metterla in guardia su questi esseri e le ha insegnato a cucinare, così da deviare la loro attenzione sul cibo e non farsi divorare. Aoi, però, non riesce ad ignorare qualsiasi essere vivente stia patendo la fame, per cui, così come porta spesso del cibo a dei kappa che vivono nella sua zona, offre il suo bento a uno spirito affamato incontrato per caso. Lo spirito si rivelerà essere un Oni e la porterà con sè nel Reame Nascosto degli Ayakashi, dove Aoi scoprirà che il nonno l’ha promessa in sposa a suddetto demone, qualora non fosse riuscito a saldare i suoi debiti.

Commento

Se mi mettessi ad analizzare dettagliatamente quest’opera probabilmente farfuglierei random per ore, senza raggiungere effettivamente una conclusione, per cui ho deciso di raccontarvi quali per me sono i punti forti e quali gli anelli deboli di questo anime.

Pro

  • La storia è abbastanza interessante e la protagonista, Aoi, è di buon cuore senza essere eccessivamente ingenua: se sceglie di aiutare gli youkai lo fa sapendo cosa pensano della sua persona e cerca sempre di farsi valere, in ogni situazione, anche se il mondo le rema contro.
  • Gli spiriti mostrati sono vari e hanno un bello stile, così come pare che il Reame Nascosto sia stato ben pensato dall’autore.
  • Le sigle di apertura sono SPETTACOLARI. Le sto continuando a sentire a ripetizione, perchè sono entrambe bellissime e decisamente adatte all’ambientazione. Ve le posto qui sotto, qualora voleste sbirciarle (azione fortemente consigliata dalla sottoscritta).

Contro

  • Arrivata a metà serie mi è sembrato che il ritmo della storia fosse alquanto sballato. Non è abbastanza veloce per essere un’opera d’azione, ma contemporaneamente non dà mai il sufficiente spazio all’approfondimento delle situazioni, che mi sono parse rimanere tutte piuttosto superficiali. Tra l’altro non mi pare che il rapporto tra i personaggi sia molto equilibrato, con gli spiriti che prima odiano Aoi senza ragione e poi, al primo pasto che lei prepara, diventano suoi amiconi. Ha senso il fatto di farsi coinvolgere dall’energia spirituale della ragazza, impressa in quel cibo, ma passare da un estremo all’altro in pochissimo tempo mi è sembrato un po’ forzato. Allo stesso modo, tutti si sentono di mettere al corrente Aoi delle proprie storie e delle proprie disavventure, ancor prima di mangiare cose da lei cucinate e non posso far altro che continuare a chiedermi: perchè?
  • Non c’è una vera evoluzione della storia fino all’ultimo e, nonostante il piccolo capitolo delle avventure nelle Terre del Sud si concluda, alla fine il rapporto tra Aoi e l’Oni rimane del tutto in sospeso. Vorrei poter dire che basta recuperare il manga per togliersi qualche dubbio, ma in realtà la sua realizzazione va piuttosto a rilento e comunque è introvabile on-line (inutile dire che in Italia non è proprio arrivato).
  • I disegni non sono sempre al massimo, così come le animazioni. A volte la situazione è più fluida, altre volte si vedono i personaggi in primo piano fatti decentemente e uno sfondo di burattini che si muovono come robot, delineati a malapena e spesso e volentieri senza facce. Posso capire che non sempre si dia spessore allo sfondo, soprattutto se trascurabile, ma se ci sono delle persone in fila lungo la spiaggia, tutti personaggi principali, e tu disegni la faccia solamente a quella che sta parlando, beh… forse due minuti in più potevi prenderteli per dare un senso anche agli altri.

Se dovessi racchiudere tutto in due parole, direi che Kakuriyo No Yadomeshi è un anime con delle buone premesse e potenzialità, che purtroppo non è stato gestito al meglio dagli adattatori (che forse hanno alleggerito di troppo la trama, dato che su Wikipedia il manga risulta classificato come josei). Nonostante la protagonista interessante, con un blackground particolare e una storia che può evolvere molto, l’opera rimane un po’ vuota e ovviamente, dato che il cartaceo è ancora in corso, è incompleta.

E pensare che io già fantasticavo sulla grande storia d’amore tra Aoi e il bel Maestro Oni…

… anche se il tenerissimo Ginji avrebbe meritato altrettante attenzioni.
Come sempre, se avete visto questo cartone fatemi sapere come lo avete trovato, se vi è piaciuto o se vi ha lasciato indifferenti. E soprattutto… lasciatemi un feed-back sulle bellissime sigle!

A presto,

 


Ps: le immagini usate in questo post non mi appartengono e sono state inserite a puro scopo illustrativo.

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6 Risposte a “Kakuriyo No Yadomeshi [Flashpost]”

  1. La trama sembra carina.. anche se mi ha ricordato un po’ me che ho sempre in borsa una pappa per gatti e degli snack per cani… ahahahaha! Delirio.
    Direi che lo annoto ma non fra le cose che hanno priorità! :p

    1. Ahahah, una borsa da vera amante degli animali! XD

      Fai bene, la trama di base è carina, però non è un’opera su cui fiondarsi. Se un giorno avrai voglia di racconti di spiriti e cibo, saprai cosa recuperare! XD

  2. Io sono in presa a malissimo da mesi per il povero Gingji, anche se il Maestro Oni è un bel manzo. Ho sempre avuto una preferenza per la volpe a nove code in qualsiasi anime/manga o anche nelle storie tradizionali Giapponesi. Fatto sta che ritengo tu abbia analizzato al meglio questo anime, anche se me lo hai smontato quasi tutto ahahaha!

    1. Mi dispiace di averlo smontato così tanto, ma se c’è una cosa che mi dà fastidio è quando un titolo ha così tanti punti a suo favore e poi si rovina con poco. L’ambientazione con gli ayakashi e le tematiche di accettazione e di diversità che di solito vi si connetto, poi, mi piacciono troppo, quindi divento super severa nel giudizio. XD
      E’ comunque un titolo interessante e sono contenta che tu me l’abbia consigliato!
      E amerò quelle sigle per sempre.

      Anche io stavo abbastanza in presa a male per la tenerissima e gentilissima volpe a nove code, però devo ammettere che il signor Oni ci sa fare. Sarebbe una scelta veramente ardua. XD

  3. La superficialità dei disegni l’ho notata sin da subito, ma ho chiuso un occhio a favore della storia, che mi è parsa carina. Il problema è che, come i disegni, anche la profondità dei personaggi viene trattata in modo piuttosto impacciato. Il padrone Oni scherza con una punta di crudeltà sul fatto che la protagonista possa finire divorata… e dopo le lascia tutta la libertà di aprire una locanda. Altri personaggi, come hai detto anche tu, odiano Aoi e le fanno i dispetti (rischiando anche di ammazzarla, eh!) ma allo stesso tempo si confidano con lei e in un battibaleno fanno gli amiconi.
    La presenza dei piatti alla lunga mi ha dato fastidio: ho visto meno ricette a Masterchef! Questo ha eclissato completamente il legame tra i personaggi a mio parere, che si è ridotto a un rapporto cuoco/cliente. Persino l’Oni passa in secondo piano, compresi i suoi sentimenti e quelli di Aoi. Viene mostrata della tenerezza tra i due, ma nulla più. Possibile che non provino nulla a sentire l’uno il tocco dell’altra, in un abbraccio, in una carezza, ecc.? Se è così non viene approfondito (al massimo si strappa un sorriso o un lieve rossore delle gote). Non che pretendessi delle reazioni in stile ragazzina delle superiori che colpisce il suo amato urlando un “baka”; dopotutto Aoi è un’adulta.
    Mi aspettavo anche tanta azione, di vedere manifestazioni di potere da un ayakashi all’altro, ma sono rimasta delusa. Davvero, le loro pose statiche si muovono giusto quando cucinano!
    Arrivata all’episodio 19, dove finalmente si intravede un personaggio vagamente interessante, ho abbandonato la serie. Forse non fa per me. Peccato, perché sembrava avere molto potenziale.
    Comunque in generale la serie è carina e godibile.

    1. Concordo pienamente su tutto ciò che hai detto. É veramente un peccato perchè la storia ha molto potenziale, anche per via del fatto che la protagonista non è più una ragazzina e la situazione è abbastanza pericolosa, ma purtroppo nulla evolve come dovrebbe. Spero di riuscire a recuperare il manga, un giorno, e di scoprire che tutte queste carenze non esistono nella controparte cartacea.
      Grazie per il commento sentito! 😀

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