Noragami [Flashpost]

Salve a tutti,
siamo al primo post a tema anime del 2019 e vi parlo, in breve e senza spoiler, di un cartone che ho appena finito di vedere: Noragami.

Noragami è un anime shonen composto di due serie, la prima di 12 episodi (che potete trovare su Netflix e VVVVID) e la seconda, Noragami Aragoto, di 13 episodi (sta volta presente solo su VVVVID). La serie è tratta dal manga omonimo, composto di 19 volumi e ancora in corso.

Trama

Il Dio Yato è una divinità povera e pressochè dimenticata da tutti, che si presta a lavori di ogni tipo per qualche spicciolo, nella speranza di riuscire a guadagnare abbastanza da costruirsi un tempio da solo. Nonostante sia quasi invisibile agli occhi dei normali mortali, un giorno, mentre Yato è intento a rincorrere un gatto e pare stia per finire investito, una ragazza di nome Hiyori si lancia su di lui per salvarlo. Da questo momento la ragazza, che ha rischiato la morte, sviluppa la capacità di distaccarsi dal suo corpo terreno e di poter quindi vedere, ricordare e interagire con le divinità e le loro armi (che altro non sono che anime di esseri umani, legati agli dèi da nomi che questi gli conferiscono). Hiyori assisterà quindi al lavoro di Yato come stermina spiriti, ma anche alle sue disavventure in quanto divinità semi-dimenticata e alla nascita del legame tra il dio e la sua nuova arma, Yukine, derivante dall’anima di un adolescente deceduto.

https://www.youtube.com/watch?v=inq4vsIn6zA

Commento

Ho scoperto questa serie mesi fa per via dell’opening della seconda stagione, trovata come sempre vagando su YouTube e di cui mi sono innamorata al primo ascolto, e ho atteso di avere una connessione fissa per poterla iniziare, incuriosita dalla trama e dall’estetica dei personaggi. Purtroppo la connessione tardava ad arrivare e la mia pazienza era giunta al limite, quindi dai primi di gennaio ho iniziato a recuperarla, prima su Netflix e poi su VVVVID, e sono rimasta molto soddisfatta dalla visione, anche se ci sono delle cose che vorrei sottolineare a quanti potrebbero interessarsi a quest’opera.

Inizierei dicendo che la prima stagione è pressochè introduttiva e tratta principalmente la  presentazione dei personaggi principali e le dinamiche base del mondo mostrato. Il fulcro della storia e lo svolgimento dei fatti principali si ha nella seconda stagione, molto più movimentata. Per questo consiglio a quanti hanno trovato un po’ vuota la prima parte di portare pazienza, che buona parte delle questioni verranno poi riprese, approfondite e risolte al momento giusto.

La seconda cosa che va sottolineata è che, nonostante la serie sia molto piacevole da seguire e ha uno scioglimento degli intrecci principali con la fine della seconda stagione, molte questioni inerenti al passato di Yato e al villain della situazione non verranno mai trattate. Questo presumo sia connesso al fatto che l’opera è ancora in corso e non presenta abbastanza materiale per la realizzazione di una terza serie (che forse potrebbe non arrivare proprio, dati i tempi di pubblicazione del manga). Se guarderete questo titolo, quindi, aspettatevi un finale valido che, tuttavia, lascia ancora diversi aspetti da indagare.

Per il resto, Noragami ha una trama abbastanza interessante, che ruota molto intorno al tema delle divinità, della morte, dei desideri e che fornisce momenti simpatici in cui sorridere, ma anche momenti più seri. Molti dei personaggi messi in campo, nonostante non siano sempre definiti al meglio, sono comunque facili da capire, sensati e spesso si può empatizzare con loro, dai protagonisti, alle divinità, agli strumenti dei vari dèi. Il comparto visivo è abbastanza buono, così come le musiche e ho adorato entrambe le opening.

L’unica pecca, a mio parere, è il fatto che, per le tematiche che tratta, questo anime avrebbe potuto essere ancora più maturo e d’approfondimento, mentre spesso lancia alcuni frasi ad effetto che vengono poi lasciate a se stesse. Ne è un esempio il punto di vista di Yato riguardo le anime delle persone che si suicidano, nei primissimi episodi, un discorso che all’inizio pare molto crudele, poi viene spiegato meglio da Hiyori, che ne capisce il vero significato delle parole. Un discorso così particolare e importante, tuttavia, poteva essere maggiormente approfondito, con dialoghi tra personaggi o riflessione dei singoli, così da non lasciare il tutto svanire nell’azione del momento.

Nel complesso, comunque, trovo che Noragami sia un titolo abbastanza valido, con qualche colpo di scena, azione, spunti di riflessione, facile da reperire on-line (e in maniera legalissima!) e poco impegnativo per via della sua durata.

Come sempre, fatemi sapere che ne pensate, se lo avete già visto, se seguite il manga o se vi ho incuriositi.

A presto,

 


Ps: le immagini usate in questo post non mi appartengono e sono state inserite a puro scopo illustrativo.
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4 Risposte a “Noragami [Flashpost]”

  1. Quest’anno, nel mio programma DILIGENZA, c’è anche quello di sfruttare meglio Netflix e vedere più serie! Spero di farcela (se solo mio fratello mi lasciasse la tv… il mio portatile è talmente alla frutta che non riesce nemmeno a caricare Netflix).

    1. Si, anche io confido che, con l’arrivo della rete fissa, potrò usare al meglio Netflix, che alla fine sto pagando da un anno ma viene sfruttato prevalentemente da mia sorella e dal mio ragazzo.

      E pare proprio ce ne siano di cose interessanti da recuperare…

        1. Ti capisco molto molto bene! XD
          Ho appena acquistato un nuovo manga, come autoregalo (un po’ in anticipo) per il mio compleanno, e ancora penso a tutti quelli che devo leggere. ^^’ Anche in questo caso, una bella lista di cose da recuperare. 😛

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