I 3 motivi (principali) per cui sto amando My Hero Academia

Salve a tutti,
chi mi segue da un po’ si sarà accorto che sono abbastanza in fissa con My Hero Academia, anime che ultimamente sta andando per la maggiore, anche qui in Italia. Tratto da una serie manga arrivata già a 21 volumi in patria, l’adattamento animato ha infatti avuto talmente successo che sta persino andando in onda, doppiato, su Italia 2.

Nonostante all’inizio fossi molto titubante sull’approcciarmi a questo titolo, soprattutto per come mi era stata presentata la trama generale, sono veramente contenta di aver concesso una chance a quest’opera perché sta diventando una delle mie preferite in assoluto (pur avendo deciso, per ora, di non recuperarne la controparte cartacea).

Classica immagine di riferimento di MHA

Ma di cosa parla My Hero Academia?

In un mondo in cui l’incredibile è diventato la quotidianità, circa l’80% della popolazione manifesta fin dalla giovane età delle caratteristiche o dei poteri speciali, detti Unicità (o Quirk, per i puristi). Questi poteri, come prevedibile, sono diventati, con il tempo, una nuova risorsa per i criminali, ma anche una nuova arma per gli eroi che si oppongono loro. Per questo il lavoro dell’eroe è stato ufficialmente riconosciuto e regolamentato e in tanti ambiscono a potersi sostentare sbattendo al fresco i criminali. In questo universo incredibile esiste poi Izuku Midoriya, ragazzo che, nonostante abbia sempre sognato di diventare un grande eroe, si è riscoperto non possedere alcun tipo di potere. Eppure il giovane Izuku non riesce a mettere a tacere la sua grande ambizione e la sua vita cambierà del tutto proprio quando incontrerà, casualmente, il suo mito e modello di vita: All Might.

Perché sto amando My Hero Academia?

Ci sono diversi fattori che mi stanno facendo adorare quest’opera, dalla storia (che inizialmente temevo fosse troppo assurda e ingiustificata, e invece mi ha piacevolmente sorpreso) agli spunti di riflessione che può regalare. Tra di questi, però, tre fattori spiccano particolarmente:

1. DEKU

Potrà sembrare banale, ma Izuku (sopranominato “Deku” da amici e “amici”), nonostante i suoi frequenti momenti di commozione, è la cosa che più sto amando di questo titolo. Deku non è un protagonista sciocco, come spesso appaiono molti altri personaggi principali degli shonen, ma ha sviluppano una grande intelligenza e capacità di calcolo per sopperire alla mancanza di Unicità, senza contare che ha un gran cuore. Deku è eroe dentro, prima ancora di esserlo fuori, e questo lo porterà a far breccia nel cuore di tanti altri personaggi di questa serie, che non riusciranno a ignorarlo, nel bene o nel male.
Izuku è l’opposto di tutti quei personaggi buoni quasi solo perché ragionano in maniera semplicistica, che a me hanno un po’ iniziato a stancare: veramente vogliamo far passare il concetto che solo i personaggi un po’ sempliciotti possano essere buoni?
Vanno bene Goku, Rufy e tutti gli altri mollaccioni generosi a cui abbiamo imparato a voler bene; è ok anche Naruto, che all’inizio sa solo dar fiato alla bocca e ce ne mette prima di maturare; possiamo anche accettare Inuyasha e la sua istintività assoluta, che combacia con un’incredibile semplicità di ragionamento e una frequente mancanza di tatto. MA a volte ci meritiamo dei personaggi con tutti gli attributi e, per me, Deku, all’alba dei suoi 15 anni, è un protagonista di tutto rispetto.
Poi è super-politicamente corretto, quindi come posso non amarlo?

Qualcuno sta per dire “SMASH”?

2. RITMO

Spesso e volentieri gli anime hanno gravi problemi di ritmo: passiamo da episodi troppo concentrati e veloci a periodi in cui non accade nulla e piovono filler come se non ci fosse un domani (soprattutto nelle serie più vecchie, ma non solo). Quello che mi sta piacendo di My Hero Academia è il fatto che alterna momenti di particolare azione, per lo più imprevisti, a momenti di normalità in cui i giovani apprendisti eroi possono evolvere come individui, senza che tuttavia vi siano episodi eccessivamente vuoti. Dopo uno scontro imprevisto arriva un festival scolastico, dopo delle prove più adrenaliniche ci sono dei combattimenti tra studenti che non si prendono eccessivamente tempo, perché quanto può durare uno scontro 1vs1 di dei ragazzini di 15 anni in un campo di 3mx5m? Poco, ed è giusto così. Trovo che le tempistiche siano ben gestite e mi è sembrato che anche gli episodi più “banali” per avvenimenti mostrassero qualcosa di utile al fine del quadro generale dell’opera o dell’approfondimento dei singoli personaggi.

Classiche cose da studenti

3. I PERSONAGGI. TUTTI.

Veniamo poi all’ultimo punto, ma non per importanza: i personaggi della serie. Oltre al buon Deku, al suo mito All Might e ai suoi amici principali, My Hero Academia ci mostra un’ampia serie di personaggi per lo più ben caratterizzati e approfonditi. Dai numerosi compagni di classe di Deku, ad alcuni adulti come Aizawa (il professore responsabile della classe), così come il preside, o Tomura Shigaraki e i principali antagonisti della serie. Tutti hanno un certo spessore, un carattere preciso e sono abbastanza memorabili. Certo, non tutti hanno lo stile, la forza e l’estetica di Todoroki, uno dei primi della classe e figlio del grande Endevour, ma ognuno riesce a farci vedere qualcosa di sé e agisce in maniera sensata.
Anche se il protagonista indiscusso dell’anime e Izuku, non sarà sempre lui il centro dell’azione né sarà l’unico a maturare e a migliorarsi. Basta pensare a Bakugo, suo eterno rivale, Uraraka, Iida, lo stesso Todoroki, che non riesce ad accettare a pieno se stesso, così come altri componenti della classe che avranno comunque modo di agire e farsi valere. Tranne quella invisibile (Hagakure). Quella ancora non sono riuscita a farla sembrare sensata. Ma aspetto fiduciosa evoluzioni future.
Lo stesso Endevour, che è un personaggio che odio abbastanza per i suoi atteggiamenti e per le sue scelte di vita, finisce per essere dipinto con un valido eroe e se ne riesce ad apprezzare la bravura nel momento dell’azione, pur detestandolo come individuo. Si potrebbe dire lo stesso di Stain, uno degli antagonisti della seconda stagione, di cui non si condivide di certo il modo di agire, ma di cui si può comprendere il punto di vista.
Quasi tutti i personaggi, a modo loro, hanno veramente senso di esistere e sono in continuo mutamento.

Qui possiamo vedere quel simpaticone di Tomura che fa amicizia con Izuku. Una situazione per nulla preoccupante.
Che altro dire?

Potrei stare qui a parlare di quanto belle siano le sigle (TUTTE LE OPENING spaccano) o di quanto Deku riesca a farmi venire gli occhi a cuoricino qualsiasi cosa faccia, ma penso di essere stata abbastanza esplicativa con quanto detto sopra.

Piccoli momenti da fanatica.

Certo, l’anime fa ancora in tempo a rovinarsi (è pur sempre un’opera il corso), ma se l’autore si manterrà su questo livello sono sicura che avremo un titolo validissimo dall’inizio alla fine.

Quanto detto, ovviamente, è solo un mio parere personale e non è in alcun modo mia intenzione sminuire altri titoli (le battute fatte sui personaggi shonen non vanno intese come insulto all’opera o ai protagonisti in toto) né giudicare chi non abbia trovato questo anime altrettanto valido.

Qualunque sia il vostro parere a riguardo, mi farebbe piacere lo condivideste con me, sia che stiate apprezzando quest’opera, sia che la stiate odiando.

 

A presto,

 


Ps: le immagini utilizzate in questo post (a parte l’ultima!) non mi appartengono e sono state inserite a puro scopo illustrativo.
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4 Risposte a “I 3 motivi (principali) per cui sto amando My Hero Academia”

  1. Oddio ma è carinissimo! :3 Me lo segno e lo tengo da parte!
    Io in questi giorni ho ripreso in mano Kimi ni Todoke: non posso farci niente, non riesco a scollarmi dai manga/anime preferiti!

    Ps. A proposito di Giappone, da me ho parlato di una cosina molto carina! Forse le conoscerai già ma..ti aspetto ugualmente!

    Un abbraccio cara! Buona domenica!

    1. Kimi Ni Todoke è anche tra i miei preferiti: ho visto l’anime più volte ed ero indecisa se acquistare il manga.

      My Hero Academia è assolutamente un titolo da vedere, non ho ancora trovato qualcuno a cui non sia piaciuto.

      Appena ho due minuti passo sicuramente da te, anche se… in teoria dovrei ricevere mail con gli aggiornamenti del tuo blog… che a quanto pare, invece, non arrivano! XD

  2. Spero di cominciare a vedere almeno l’anime.. mi incuriosisce molto!
    Soprattutto mi incuriosisce la tua descrizione del protagonista! 😉

    1. Spero veramente ti piaccia, io lo sto veramente adorando. Qualsiasi cosa accada, dalla più stupida alla più seria, sono li che invoco il nome di Deku con le lacrime agli occhi (per le risate o per la commozione). E niente… sono proprio innamorata! XD
      Spero solo il suo personaggio rimanga così perfetto anche in futuro. u.u

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