Natsume Yuujinchou – 2° stagione [The Yuujinchou Project]

Salve a tutti!
Anche se con qualche giorno di ritardo, ecco il secondo appuntamento con The Yuujinchou Project, una piccolo progetto su Natsume Yuujinchou, uno dei miei anime/manga preferiti.Se non sapete di cosa stiamo parlando, trovate QUI l’introduzione al progetto, QUI il primo post (riguardante la prima stagione) e QUI una piccola scheda tecnica dell’opera, che ho stilato per facilitare la lettura/visione a quanti vorranno cimentarsi in questa impresa.

Questo post va, ovviamente, a soffermarsi sulla seconda stagione dell’anime, denominata Zoku Natsume Yuujinchou, e i corrispettivi volumi del manga. Al solito, partiamo dalla opening, che è probabilmente la mia preferita tra tutte quelle uscite finora.

https://www.youtube.com/watch?v=ZukRwP2AWS0

Episodio 1 – Yuujinchou rubato

“Ciò che mi turba, ultimamente, sono questi piccoli addii che mi fanno sentire un po’ solo. Brevi incontri e addii. Voglio far tesoro di ogni momento.”

Natsume

Mentre scappa da un demone, Natsume inciampa in una corda e ha una strana sensazione di déjà-vu. Poco dopo fa la sua apparizione una versione nera di Nyanko-sensei, che, seppur mostrandosi pacifico, ruba il Yuujinchou sotto gli occhi del ragazzo e della sua guardia del corpo.

“No. Per adesso resterò con lui. Ci incontreremo quando questo istante sarà passato.”

Nyanko-sensei

NEL MANGA [Capitolo 9 – Volume 3]:

  • Nyanko-sensei rincasa dopo Natsume, ma non torna a casa ubriaco;
  • Nei ricordi di Natsume ci viene fatto vedere uno dei suoi tutori passati mentre sottolinea che Reiko teneva con gran cura il Yuujinchou, al contrario di come viene fatto apparire a volte dall’anime;
  • Benio dice direttamente a Natsume e Nyanko-sensei che il nome del Sire era stato preso da Reiko;
  • Rio, il Sire, dice che subito dopo la sua liberazione per mano di Natsume è andato a trovare il suo amico e ha scoperto in quel momento che fosse morto.

 

Episodio 2 – Sciogliendo nella primavera

Dopo una forte nevicata, mentre cammina nella foresta, Natsume fa la conoscenza di Gen, lo spirito che risiede nella statua a guardia del posto. Gen chiede aiuto a Natsume e Nyanko-sensei per fermare uno spirito malvagio, da poco liberato dall’albero che lo sigillava.

Nel manga [Capitolo 13 – Volume 4]:

  • Il passaggio tra le scene ad inizio delle vicenda è più rapido e questo rende meno evidente il fatto che Natsume inizia ad attaccare Nyanko-sensei a pallate di neve perchè quest’ultimo stava, con le sue impronte, rovinando il panorama. Piccolezze, eh…
  • Come al solito le informazioni sulla zona vengono da altri compagni di classe di Natsume e non da Sasada;
  • A sentire la storia di Gen e Sui di capisce l’ egoismo degli umani che incolpano le divinità delle proprie disgrazie;
  • Viene specificato che, siccome Gen ha poco potere, se si scontrasse con Sui la sua anima tornerebbe nella statua e cadrebbe in un sonno profondo (non scomparirebbe nel nulla).

Episodio 3 Eliminazione di Youkai, strada vaporosa

“Tu sei il mio unico amico che può vedere il mio stesso scenario.”

Natori

Natori invita Natsume a passare un week-end alle terme con lui, ma a quanto pare uno Youkai è stato sigillato nell’edificio che li ospita.

“Sai, se ti stancassi di raccontargli bugie, potresti venire con me. Noi saremmo in grado di andare avanti senza mentirci.”

Natori

Nel manga [Capitolo 14 – Volume 4]

  • In questo caso non vi sono grandi differenze tra manga e episodi, ma in entrambi c’è una scena che mi ha sempre lasciata un po’ perplessa: possibile che nessuno noti Natsume, mentre viene trascinato via dalle bambole di carta di Natori? L’unica teoria che mi viene in mente, a riguardo, potrebbe essere che, trattandosi di “cose da esorcisti e spiriti”, Natsume in questa situazione venga come coperto dalla stessa aura che normalmente copre gli Youkai alla vista umana… ma l’autrice poteva prenderseli due minuti per spiegare questa cosa.

Episodio 4 – La  cova di un pulcino

Nell’albero di fronte casa di Natsume c’è un nido, all’interno del quale viene abbandonato un uovo. Natsume e Nyanko-sensei decidono di prendersene cura, per poi scoprire che non si tratta dell’uovo di un uccello.

“Che sia stato troppo imprudente nel prendere una nuova vita come un capriccio?”

Natsume

Nel Manga [Capitolo 12 – Volume 3]

  • La parte introduttiva della vicenda è totalmente diversa, con un demone che li avvisa del nido in giardino e del fatto che la famiglia di uccelli sta per andarsene, per ringraziare Natsume di avergli dato uno dei dolcetti fatti da Touko;
  • C’è una scena in cui Nastume, parlando dei Fujiwara, si chiede: “perché non posso essere veramente figlio loro?”;
  • Al solito in classe c’è un tipo che dà consigli a Natsume su come far schiudere l’ uovo.
  • Il giorno dopo la partenza del piccolo Tama, Natsume torna a parlare con il demone topo, per assicurarsi stia bene. e gli porta dei takoyaki.

Episodio 5 – L’albero promesso

“E’ blu e infinitamente vasto. Può essere agitato e la luce della luna e del sole brillano su di esso. E dentro ci vive un dinosauro dal collo lungo. C’è un’isola che usa come nascondiglio e se sei fortunato puoi vedere gli UFO che decollano. Deve essere incredibile.”

Kirinoha

 

Si presenta da Natsume uno Youkai dall’aspetto di ragazzino, il cui nome è stato sottratto da Reiko, ma che non è presente all’interno del Yuujinchou. Pare infatti che Reiko l’abbia appeso al ramo di un albero, chiedendo allo Youkai ad aspettare 50 anni prima di recuperarlo.

“Non riesce ad avere troppa gente intorno e, quando accade, esagera. E’ proprio come Reiko.”

Hinoe

Dal Manga [Capitolo speciale 6 – Volume 6]

  • La parte inerente al piccole Youkai che deve cercare il nome sull’ albero NON ESISTE. Il capitolo riguarda solo il ricordo di Hinoe del suo incontro con Reiko;
  • Reiko dice che è ospite di qualcuno da cui deve tornare;
  • Hinoe afferma di aver sfidato Reiko più volte per farsi prendere il nome, ma che lei rifiutava perché “non era interessata a chi già le aveva dato corda”.

Episodio 6 – Il cerchio della ragazza

C’è una nuova studentessa nella scuola di Natsume, una ragazza dall’aria cupa e molto schiva. Natsume non ci fa molto caso, fino a quando non la vede disegnare degli strani cerchi a terra.

Personaggi introdotti in questo episodio:

Taki Toru

E’ una ragazza coetanea di Natsume e da poco trasferitasi nella sua stessa scuola. I suoi avi furono Omnioji e per questo Taki non solo crede negli spiriti, ma ha un magazzino pieno di libri e oggetti inerenti. Di base Taki è una ragazza molto gentile, ma anche curiosa e coraggiosa, anche per questo si offrirà spesso di aiutare Natsume nelle sue imprese.

Taki: “Mi piacerebbe aiutarti.”
Natsume: “Tu hai definito il Yuujinchou un tesoro. È più che sufficiente. Sei la prima persona che ha detto qualcosa di positivo sui ricordi di mia nonna. Mi hai reso felice. Grazie, Taki.”

Dimenticavo di dire che Taki ha un debole per Nyanko-sensei, che ritiene “kawaii”.

Baffetto (nome reale al momento non pervenuto, per lo meno per me)

E’ un demone molto potente e dall’indole decisamente molto tranquilla. Lo incontreremo spesso nelle avventure di Natsume e entrerà a far parte della sua cerchia di amici Youkai. Oltre alla testa enorme e ai buffi baffetti, ha la tendenza a dire “invero” alla fine delle frasi. Un tipo piuttosto pittoresco, insomma.

E che problemi hanno, tutti quanti, per notare i baffetti prima della testa enorme?

 

Dal manga [Capitolo 17 Volume 5]

  • Nyanko-sensei non cattura uccelli per volare, ma libellule, per poi liberarle cosicché siano in debito con lui.

  • Natsume vede subito Taki che traccia segni e il giorno dopo la cerca con Baffetto e lei gli spiega la situazione. Niente incontri a scuola o pezzi con Nishimura, che parla di lei in maniera vaga all’inizio capitolo, mentre Natsume e compagni stanno tornando verso casa.
  • Taki può vedere gli spiriti nei cerchi solo perché ha potere latenti. Pare che solo persone con poteri latenti possano usare quella tecnica.

Episodio 7 – Ciò che non si deve chiamare

Natsume: “Questo è un gioco assurdo!”
Youkai: “La natura stessa lo è. E gli umani sono gli unici che se ne lamentano. Non sono obbligato a seguire le regole.”

Natsume viene rapido dallo Youkai che si sta prendendo gioco di Taki, ma quando riesce a fuggire si rende conto di non essere più in grado di vedere gli spiriti.

Natsume: “Scusa, ma non posso dirti i dettagli. E’ un po’ complicato. Tranne che è l’unica cosa che mia nonna mi ha lasciato.”
Taki: “Allora per te è un tesoro, no?”

“Quel veleno di Youkai mi tenne a letto per un po’ , ma capii che potevo vederli ancora. Il viso del Sensei che vegliò su di me nelle sue sembianze di Ayakashi, per qualche ragione mi sembrò buffo. Ma decisi di non dirglielo. Quando non riuscivo a vederli, anche se solo per un po’, ho provato una sensazione di solitudine. Ma non gli dirò nemmeno questo.”

Nel Manga [Capitolo 18 – Volume 5]

  • Ovviamente quando Natsume inciampa su Nyanko-sensei, mentre è in fuga dallo Youkai che lo aveva catturato, cade a terra, ma non da un dirupo. Continua la saga di “Natsume e i salti nel vuoto” iniziata inutilmente con la prima stagione animata;
Burroni. Burroni OVUNQUE!
  • Nyanko-sensei non dice nulla del fatto che pensava di non poter essere coinvolto nella maledizione di Taki perché il suo è un soprannome e non il suo reale nome;
  • Natsume viene colpito forte dallo Youkai per difendere Taki ed è per questo che fatica a rialzarsi e a effetturare il rito per sigillarlo. Non ci sono altre corde a trattenerlo, sbucate magicamente dal suolo.

Episodio 8 – Sentimenti eterni

Durante una vacanza-studio con i suoi amici, Natsume si imbatte in una sirena, che pare collegata al passato della proprietaria della locanda che ospita i giovani.

“Vivere per sempre da soli, guardando tutte le persone che ami morire… il Sensei forse ha vissuto così. Come con Reiko-san. E un giorno…”

Natsume

Dal manga [Capitolo 16 Volume 5]

  • Le voci dicono che nello stagno ci sia una sirena, mentre nell’anime si dice che l’intera zona è rinomata per le leggende di sirene.

Episodio 9 – L’uomo tra le fila di Ciliegi

Natsume appende un quadro rappresentante una foresta in inverno. Da quel momento, ogni notte, dei fiori appaiono sul suo letto. A lasciarli è Miya, Ayakashi connesso all’uomo che risiede in quel quadro.

Nyanko-sensei: “Quello è Harujizou. È un Ayakashi che appare durante la primavera. Se ne va in giro a predire la buona sorte.”
Harujizou (a Natsume): “Un’ombra sinistra ti intreccia. Riesco a vedere il tuo cadavere cosparso di foglie.”

[Questa scena è leggermente diversa nel manga, probabilmente per via della traduzione dei fansub. Nel manga non si parla di “buona sorte”, ma della sorte in generale. Tuttavia era una scena troppo divertente per non citarla.]

Dal Manga [Capitolo 15 – Volume 4]

  • Natsume, mentre è al mercato delle pulci, è tentato di comprare un fermaglio con un fiore per Touko. A fine avventura decide di tornare indietro e prenderglielo.

  • Miya non aveva dimenticato il quadro da qualche parte (come se non le importasse), semplicemente le era caduto e prima che lo recuperasse, se n’era impossessato un umano.
  • Miya dice che probabilmente Yasaka è morto la primavera che non si è fatto vedere, non che non potrà uscire dal quadro.

“Ma ormai basta così. È solo che mi sono pentita di essermi preoccupata troppo del mio aspetto e di non avere mai incontrato il suo sguardo.”

Miya

Episodio 10 – Casa in prestito

“Che strano. Non pensavo ti interessasse. Dopotutto non hai mai chiesto nulla di noi. Volevi essere prudente? Pensi che non dovresti intrometterti, dato che sei un ospite? Invece è giusto che tu lo faccia. Adesso questa è casa tua.”

Shigeru

Strani eventi iniziano a manifestarsi a casa dei Fujiwara, ma Shigeru-san afferma che tutto questo, in passato, è già accaduto. La situazione, al tempo, pare si fosse risolta dopo l’arrivo di una bella ragazza, un po’ stramba.

Natsume: “Voleva essergli amica, ma ci sono volte in cui non si può.”
Nyanko-sensei: “Gli umani sono così incasinati. Come te e Reiko.”

Reiko: “Adesso vattene. Non ti permetterò di devastare questa casa. Questa è la casa del mio ragazzino preferito.”
Natsume: “Ma, Reiko-san, avresti dovuto tranquillamente dire “casa del tuo amico”.”

“Sto mentendo a queste persone? Reiko-san ha smesso di vederlo perché non voleva farlo? Rimanendo di nuovo sola.”

Natsume

“Riuscirò a farla tornare? Come potrò restituire questa gioia?”

Natsume

Dal Manga [Capitolo 19 – Volume 5]

  • A inizio episodio, nell’anime, si vede che Natsume raccoglie delle arance selvatiche, mentre nel manga si parla di cachi;
  • Fu Shigeru ad inviare Reiko quando non c’ erano i genitori perché lei aveva chiesto così, non perché anche gli adulti avessero paura di lei;
  • Reiko dice chiaramente al giovane Shigeru di aver scacciato la sciagura;
  • Nel manga Natsume si chiede come facesse Reiko a conoscere tutti quegli incantesimi che le vede usare nei ricordi.

Episodio 11 – Riunione di stregoni

“Devo proteggere le persone che condividono il mio stesso dolore.”

Natsume

Seguendo uno spirito corvo ferito, Natsume assiste alla sua uccisione da parte di un enorme Youkai. Poco dopo incontra Natori, che lo informa sullo spirito in questione e lo invita a partecipare a una riunione di esorcisti in zona.

“Pensavo che, incontrando gente capace di vedere gli Youkai, avremmo potuto comprendere i nostri dolori e le nostre sofferenze . E credevo che sarebbe stato meraviglioso, ma… Ma quelli come me rappresentano un pericolo per me!
Si… forse non dovrebbero venire a sapere del Yuujinchou”

Natsume

 

Personaggi presentati in questo episodio:

Nanase

Nanase è una donna anziana affiliata al clan Matoba, il più famoso e potente clan di esorcisti esistente al momento. Come dice lo stesso Natori, lei è come una segretaria per il giovane capo del clan, Matoba Seiji. Nonostante all’apparenza possa sembrare una donna gentile, con gli Ayakashi, così come molti altri esorcisti, è meschina e tratta i propri servitori come oggetti da utilizzare a proprio piacimento.

Dal Manga [Capitolo 11 Volume 3]:

  • Scopriamo che Natsume è considerato bello e pare abbastanza popolare tra le ragazze;
  • La vicenda inizia in maniera totalmente diversa: Natori contatta Natsume per mezzo di una delle sue bambole di carta (che nel manga gli vediamo usare in maniera molto più sensata ed efficace che nel cartone), segue Natsume a casa per parlare e qui i due vedono una scia di sangue, che la signora Touko non riesce, invece, a vedere. La seguono e, arrivati in camera di Natsume, trovano nel suo armadio un tengu che sta venendo divorato da un demone più grande, che scappa. Natori dice che quello era il demone che stavano cercando;
  • Uno degli Youkai che avvicina Natsume prima di arrivare all’incontro pare sia un servitore di Matoba. Natori lo chiama Ginji Aikawa.
  • Durante la breve conversazione con Nanase, Natsume accenna a importanti dettagli della vita di Reiko che nell’ anime non vengono neanche lontanamente nominati, come il fatto che sia stata trovata morta ai piedi di un albero e nessuno sapesse cosa era accaduto.

Episodio 12 –  Il ragazzo della Casa Vuota

“Ho fatto piangere un ragazzino. Come potrei dirgli che sono preoccupato? Sarebbe stato più facile se fosse stato uno Youkai.”

Natsume

Trascinato con l’inganno in una casa che si dice sia infestata, Natsume trova un ragazzino chiuso in un baule. Dopo averlo liberato, il bambino, Kai, fugge credendolo un assalitore. Dopo qualche incomprensione, i due legano e Natsume scopre che Kai può vedere gli spiriti. L’apparizione di Natori, tuttavia, lo mette al corrente che non tutto è come sembra.

Dal Manga [Capitolo 20 – Volume 6]:

  • Come è ovvio, dato che Sasada è un personaggio non più presente nella storia originale, non c’è alcuna trappola organizzata da lei, con la complicità di Nishimura e Kitamoto, ma Natsume entra nella casa abbandonata perché sente urlare qualcun.

Episodio 13 – Umani e Youkai

“Natsume, quale sarà la tua decisione? Cosa sono più importanti per te, gli Umani o gli Youkai? Anche se non dovessi più preoccuparti degli Youkai, hai comunque delle persone che ti sono vicine, no?”

Natori

Natsume è insicuro su quale sia la scelta migliore da fare: non vuole ferire Kai, ma non vuole nemmeno mettere a rischio le persone a lui vicine. Mentre cerca una soluzione, Kai tenta di attaccare Natori, ancora intento a fermarlo.

Nyanko-sensei: “Che ragazzo problematico, eh?”
Natori: “Se davvero sei la sua guardia del corpo, non permettergli di avvicinarsi al pericolo.”
Nyanko-sensei: “Mph, un umano insensibile come te non potrebbe mai capire i nostri sentimenti.”

Nyanko-sensei: “Non sa come si fa l’amico.”
Tanuma: “Nyan-Nyan-sensei.”
Nyanko-sensei: “Crede che non creerà problemi agli altri facendo tutto da solo. È così sconsiderato.”

Dal Manga [Capitolo 21 – Volume 6]:

  • Natsume sogna gli Oni che lo chiamano (mentre, ovviamente, stanno chiamando Kai);
  • Non c’è la frase commovente di Nyanko “un insensibile come te non potrebbe mai capire i nostri sentimenti”, così come quella che dice poi a Tanuma.
  • Natsume risolve tutto senza l’aiuto di Tanuma o Taki. Tanuma in questa avventura proprio non appare, mentre Taki non viene messa al corrente fino alla fine, né vengono consegnati a Kai i biscotti che lei gli aveva fatto (mentre nel manga si vede che lui decide di non portare via il Yuujinchou perchè commosso dal gesto di Taki).

 

Commento conclusivo

Se dovessi trovare un filo conduttore a questa stagione (ma probabilmente è un discorso valido per tutto l’anime) vi direi che il tema centrale è la solitudine, ancora più che nella prima serie. I continui incontri e addii di cui parla Natsume, i suoi crescenti rapporti con gli altri, i suoi legami lo rendono sempre più consapevole di quanto fosse solo e di quanto le altre persone o gli spiriti possano esserlo.

Questa consapevolezza è ciò che lo porterà ancora di più a immischiarsi nelle storie degli Youkai che incontra, conscio del fatto che, a differenza degli altri umani, che vivono più o meno tranquillamente le loro vite, lui può vederli. In lui matura la voglia di dare, di rendersi utile, e soprattutto di trovare il modo di ricambiare l’aiuto che riceve dagli altri e la gentilezza che dimostrata dalla sua nuova famiglia.

Altra cosa ben evidente in questa serie è la difficoltà che Natsume trova a rapportarsi non solo con gli spiriti, ma anche con gli umani. Non sa mai fin dove possa spingersi, pensa sempre di dover mentire, non sa come comunicare preoccupazione e neanche chiedere scusa. Per lui, che sta cominciando solo ora ad aprirsi, ogni cosa sembra strana e, a volte,  si ritrova a pensare che probabilmente Reiko avesse i suoi stessi problemi, così come Natori, che palesa spesso la sua difficoltà ad essere onesto con gli altri.

Oltre a questo, dai racconti degli spiriti e da alcune nuove esperienze, come il primo raduno di esorcisti, Natsume capisce che la natura umana non è sempre gentile, anche tra le persone che posseggono il suo stesso dono. Capisce di non potersi fidare di nessuno e di non poter raccontare del Yuujinchou sopratutto alle persone come lui, che non solo usano a proprio piacimento gli Youkai, ma spesso li disprezzano.

Alcune delle scene del manga enfatizzano i pensieri, le paure e gli stati d’animo di Natsume e mi ritrovo qui a ribadire quanto il suo personaggio sembri, nella versione cartacea, più introverso e riflessivo, un po’ più cupo e decisamente più segnato dal passato. Come lui, anche altri personaggi risentono della trasposizione e non ho potuto fare a meno di notare quando sia Nyanko-sensei (che in generale viene un po’ meno ridicolizzato) che Natori sembrino più sobri e seri.

La serie animata in sè, in realtà, pare alleggerire un po’ tutte le vicende e i personaggi, rendendo forse il tutto più gradevole e fruibile, ma perdendo di quel tono più riflessivo che la controparte cartacea pare trasmettere.

Le immagini di apertura con il titolo rimangono tra le cose che più amo dell’anime!

Ribadisco, poi, la mia incomprensione delle motivazioni dietro le scelte fatte nell’adattamento animato, dato che, salvo alcune scene allungate e altre accorciate (che hanno senso), ci sono delle modifiche che non hanno alcun senso di esistere. Volendo ignorare i cachi convertiti in arance, qualche frase aggiunta per addolcire le scene o le immancabili scene finali della stagione in cui si fa vedere un Natsume felice e cicondato di persone amorevoli, che senso hanno i tagli riguardanti Reiko e ciò che Natsume sa di lei? Perchè non ci vengono mostrate le cose importanti che emergono dalla storia, per quanto poche che siano?

In Zoku Natsume Yuujinchou ci sono diversi episodi che ho amato, a partire da “Casa in prestito” (che rimane uno dei miei preferiti in assoluto), comprendendo l’incontro con gli esorcisti e l’avventura di Kai, per non parlare della dolcezza di Gen o del piccolo Tama. C’è, poi, l’introduzione del personaggio di Taki, decisamente positivo e molto apprezzabile, oltre che l’approfondimento di Natori e la presentazione del clan Matoba (anche se, di quest’ultimo, si vede per ora solo la punta dell’iceberg). Insomma: sono pochi gli episodi di questa stagione che, a mio parere, non meriterebbero di essere citati.

“Mi sento osservato” disse… prima che qualcuno gli lanciasse un’ascia.
Spero, come sempre, di essere riuscita ad intrattenervi con le mie chiacchiere e magari di avervi fatto scoprire qualcosa di nuovo. Se conoscete quest’opera, non esitate a farmi sapere cosa ne pensate, cosa vi piace/non vi piace e quali personaggi vi sembrano più intriganti.

Il progetto continua la terza settimana di dicembre,
per il resto ci risentiamo presto!

 

 

 


Ps: Le immagini usate in questo post non mi appartengono e sono state inserite a scopo illustrativo.
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2 Risposte a “Natsume Yuujinchou – 2° stagione [The Yuujinchou Project]”

    1. Oh no, sono stata smascherata!
      Ebbene si, sto facendo questo megalavoro di revisione e commento di Natsume SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per invogliarti a leggere ciò che, per altro, già hai. 😀

      No ok, lo faccio perchè amo troppo quest’opera… certo, se qualcuno si convincesse a tentare un approccio con il fumetto, lungo il percorso, non sarebbe male. 😛

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