Natsume Yuujinchou – 1° stagione [The Yuujinchou Project]

Salve a tutti e benvenuti al primo appuntamento mensile con The Yuujinchou Project!

Prima di iniziare a parlare della serie mi preme fare delle precisazioni.
Innanzitutto, lavorando su questa prima stagione, mi sono resa conto che l’incongruenza tra la successione degli episodi e l’ordine dei capitoli nel manga è notevole, quindi mi sono presa un paio di giorni in più per creare una specie di scheda tecnica dell’opera, che ho pubblicato in post a parte (a cui potete accedere cliccando qui). Per via di questo divario ho inoltre deciso di trattare le differenze tra anime e manga sotto ogni singolo episodio della versione animata, così da rendere più agevole il confronto anche a chi legge.
Altra cosa che trovo utile ricordare è che ad ora l’anime di Natsume Yuujinchou, al contrario del corrispettivo cartaceo (edito da noi con il nome Natsume degli Spiriti), non è arrivato in Italia, quindi eventuali frasi e immagini utilizzate in questa serie di post sono possibili solo grazie ai fansub. Questo può rendere la traduzione, a volte, meno chiara o leggermente differente dalla versione cartacea, ma non ho dato molto peso a questo aspetto confrontando le due versioni.

Per chi volesse visitare prima il post d’introduzione a questo progetto che ho realizzato il mese scorso, può cliccare qui.

Detto questo, spero che quanto segua sia di vostro gradimento.

Episodio 1 – Il gatto e il Yuujinchou

“Sono invidioso di voi che non potete vederli. A volte vedo strane cose, sin da quando ero piccolo. Probabilmente sono quelle cose che chiamano Youkai. Non sono mai molto amichevoli, ma da quando mi sono trasferito qui alcuni di loro hanno iniziato ad attaccare a caso e sono stati abbastanza problematici.”

Natsume

Alle prese con uno youkai che lo insegue, Natsume inciampa in una corda, una specie di sigillo che, rompendosi, libera uno spirito dalle sembianze di maneki-neko. Questo gatto, che si farà chiamare Sensei, spiega a Natsume di suo nonna Reiko, dell’origine del Yuujinchou e dei rischi che corre tenendolo.

 

Natsume: “Conoscevi mia nonna?”
Nyanko-sensei: “Si, viveva qui vicino. Era abbastanza bello come essere umano. E, come te, era abile nel vedere gli Ayakashi. Tuttavia, gli esseri umani attorno a lei non potevano. Nessuno poteva capire Reiko. Era sempre sola. Era sempre, sempre sola. Per cui… Reiko iniziò ad affrontare gli Ayakashi. Conosci il Yuujinchuo?”

Personaggi introdotti in questo episodio:

Natsume Takashi

Il nostro protagonista è un ragazzo di 15 anni in grado di vedere gli youkai. Desideroso di essere normale e di vivere una vita tranquilla, si ritrova in un paese in cui è stranamente ancor più preso di mira dagli spiriti. Per via del suo passato e delle discriminazioni che ha vissuto, è un tipo un po’ schivo ma molto gentile e non vorrebbe in alcun modo che i coniugi Fujiwara, che lo hanno accolto di recente, passassero dei brutti momenti. Inutile dire che la sua vita cambierà radicalmente dopo l’incontro con Nyanko-sensei e la scoperta del Yuujinchou.

“Il Yuujinchou è un’importante eredità di mia nonna. Sicuramente lei non riusciva a legare con gli altri. Ci sono poche persone che la ricordano. Lei morì in giovane età… e, come suo unico discendente, voglio mantenere questo legame e coltivarlo. Non riesco a vederlo come il problema di qualcun altro.”

Natsume

Nyanko-sensei (o Madara)

Spirito di alto livello che era stato sigillato in una statua di maneki-neko, per poi venire liberato da Natsume, accidentalmente. Nonostante decida di mantenere la forma felina per restare più facilmente al fianco del ragazzo, Nyanko-sensei ha in realtà un aspetto molto più imponente. Fin da subito è chiaro che conosce abbastanza bene Reiko, anche se non specifica mai che rapporto ci fosse tra loro due. Decide di restare al fianco di Natsume fino alla sua morte, nella speranza di poter poi ereditare il Yuujinchou, come il ragazzo gli ha promesso.

“Andrà bene. Ci sei tu con me, sensei. Voglio fare quello che Reiko-san ha lasciato incompiuto. E se morirò nell’impresa, allora potrai avere il Yuujinchou. Prestami il tuo potere, sensei.”

Natsume

 

Natsume Reiko

Ciò che conosciamo di Reiko è solo ciò che ci viene mostrato dai frammenti di memoria degli ayakashi che Natsume si ritroverà ad affrontare e a cui restituirà i nomi. Era molto sola perchè evitata da tutti per la sua capacità di vedere gli spiriti, per questo ha iniziato ad interagire con mondo degli Youkai, approfittando del suo forte potere spirituale. Reiko appare da subito un po’ capricciosa e, nonostante pare avere un animo gentile, a volte poco curante degli altri, soprattutto di coloro a cui sottraeva i nomi.

“Qualcuno mi ha tirato un sasso. Dicono che io sia spaventosa. Ehi, hai un bel nome. Ora sei un mio seguace, quindi, quando ti chiamerò, tu dovrai venire di corsa da me.” Reiko

“Reiko…Reiko… Non mi chiamerà neanche oggi? Mi sento solo! Molto più di prima! Restituiscimelo! Restituiscimi il mio nome! Non importa per quanto attenderò, non mi chiamerai mai!
(…) Reiko, è tutto a posto ora? Puoi rimanere da sola?” Hishigaki

Touko-san e Shigeru-san

Sono la coppia di coniugi che prendono in affidamento Natsume. Sono entrambi molto gentili, ma mentre Shigeru è più silenzioso e spesso assente per lavoro, Touko ricorda molto una mamma amorevole e un po’ apprensiva. Nonostante non ci sia legame di sangue con Takashi, loro lo trattano spesso come un vero componente della famiglia, senza mai forzarlo a fare o dire cose che non gli appartengono.

“Puoi comportanti da birbante, ma sempre nei limiti, ok?”

Touko-san 

 

Nel manga [Capitolo 1 – Volume 1]:

  • Viene specificato che Natsume riesce a leggere la scrittura degli Ayakashi, cosa che effettivamente, anche in seguito, si scoprirà non essere possibile agli altri.

  • Ci viene specificato che Reiko era la nonna di Natsume da parte materna (quindi la madre di sua madre).

  • Quello di Hishigaki non è il primo nome che Natsume restituisce. Prima lo ridà all’altro spirito, Karikage, che poi scompare senza fare storie, al contrario di come mostrato nell’anime.
  • Nell’anime Nyanko-sensei nega che il suo nome sia nel Yuujinchou perché “troppo forte per venir sconfitto da Reiko”, mentre nel manga si limita ad un “Chissà. Vuoi provare?”, per poi ammettere che il suo nome non è presente perché si è rifiutato più volte di scontrarsi con Reiko. Quest’ultima affermazione lascia intendere che i Nyanko-sensei e Reiko si incontrassero spesso, cosa che nell’anime, per lo meno a questo punto, non viene accennata.

  • Natsume ipotizza che Reiko raccogliesse i nomi affinchè poi gli Youkai andassero a cercarla, per sentirsi meno sola, mentre gli spiriti, al contrario, finivano per sentirsi soli perché solo “uno dei tanti”.

“Come sempre non riesco a farmi piacere granché gli spiriti, ma… quello che è avvenuto, nel bene o nel male, è un incontro del destino.”

Natsume

Episodio 2 – Il piccolo santuario del Dio della Rugiada

Reiko: “Le persone sono crudeli e pensano solo a se stesse. Dovresti trovarti una casa migliore finchè hai i poteri.”
Dio della Rugiada: “Grazie, Reiko. Ma quando vieni amato, ed una volta che hai amato, non puoi dimenticarlo.”

Tra gli Ayakashi che visitano Natsume per ricevere indietro il loro nome, c’è anche il Dio della Rugiada, adorato in passato come una divinità, ma che ora sta progressivamente perdendo i suoi poteri.

“Va bene così. Io andrò con Hana-san. Io non ho… io non ho fatto altro che osservarla. Ma ora… ora sarò in grado di toccarla. (…) Grazie Natsume-dono. Gli umani sono state creature meravigliose in passato e continuano ad esserlo anche ora.”

Dio della Rugiada

Note importanti:

Viene sottolineato che le menti fragili attraggono gli spiriti, soprattutto mentre sognano. Natsume infatti si connetterà spesso con gli spiriti durante il sonno, rivedendo scene delle loro vite o lasciando che Nyanko-sensei intraveda nelle sue.

Nel manga [Capitolo 2 – Volume 1]:

  • Ci viene mostrato che Natsume ha già socializzato con Nishimura e Kitamoto, mentre nell’anime questa cosa emerge all’episodio successivo. Inoltre non vi è alcun riferimento alla prova di coraggio organizzata da Sasada, cosa che invece viene vagamente introdotta nell’episodio animato.

  • Natsume si libera da solo con un cazzotto dello spirito che lo attacca sulla via di casa, non grazie a Nyanko-sensei.
  • Quando appare il Dio della Rugiada, pur essendo a cena, Shigeru non c’è perché tarda con il lavoro, mentre nell’anime è presente a tavola. Non capisco perché fare questa differenza, probabilmente perchè nell’anime viene specificato che il personaggio di Shigeru è molto gentile anche se parla poco, mentre Touko è più chiacchierona (quindi per approfondire un minimo i due coniugi che non si erano ancora visti).

  • Quelle che la vecchia Hana porta in offerta al Dio nell’anime sono pesche, nel manga sono dei mandaranci. Il perchè di questa variazione non mi è chiaro.

  • Nyano-sensei non dice: “Quando ti ho incontrato l’ultima volta”, ma “Quando io e Reiko ti abbiamo incontrato l’ultima volta”, cosa che lascia ulteriormente intendere che passassero molto tempo insieme.

  • Nel manga viene specificano che si può richiamare il nome di uno Youkai nel taccuino solo se si conoscono le sue fattezze, così come per la restituzione: bisogna aver presente come è fatto lo spirito in questione.

  • Il demone che stanno cercando viene soprannominato Qtaro (a quanto pare ricorda un personaggio del manga umoristico Obake no Qtaro di Fujio Fujiko – grazie Planet Manga per le note!).

  • Altra cosa che nell’anime viene fatta intuire in questo episodio (e, in generale, si capirà meglio con il tempo), mentre nel manga viene spiegata direttamente: gli spiriti normalmente sono invisibili agli occhi umani, ma capita che in determinate situazioni climatiche o ambientali o relativamente allo stato d’animo dell’umano, alcune persone riescano a vederli.

  • A Natsume viene detto di portare con sé uno specchio per sicurezza una volta che si mette alla ricerca di Qtaro, non a inizio episodio (cosa che effettivamente non aveva molto senso).

  • Prima di andarsene, il Dio della Rugiada dice a Madara, che lo ha apostrofato come idiota per i suoi sentimenti verso gli umani, “Anche tu, Madara, un giorno capirai.”

“Non riesco proprio a farmi piacere granchè gli spiriti, ma… di capirsi profondamente con la persona amata è uguale sia per noi che per loro.”

Natsume

Episodio 3 – La persona misteriosa agli Otto Campi

“Potrebbe non esistere qualcun altro in grado di vederli. Non esiste nessuno in grado di capire la paura di camminare da solo in questo mondo instabile.”

Natsume

Natsume pare essere oggetto di interesse di un nuovo studente trasferito: Tanuma. Nello stesso  momento, degli Youkai – i Medio Rango – gli chiedono aiuto perché qualcuno con un forte potere spirituale sta purificando la zona in cui vivono, impedendo loro di stare tranquilli e scacciando gli spiriti più deboli dal loro territorio.

“Non posso dirlo per certo, ma ho capito qualcosa di recente. Che tu sia un umano o un Ayakashi, siamo uguali quando facciamo incontrare i nostri cuori. Essere soli è triste… e il primo passo fa sempre paura.”

Natsume

Note importanti:

Ci viene mostrato un frammento del passato di Natsume, in cui l’incontro con uno spirito dalle fattezze umane lo aveva ingannato e fortemente sconvolto.

Personaggi introdotti in questo episodio:

Tanuma

Tanuma è un ragazzo silenzioso e solitario. Si è appena trasferito con il padre, monaco buddista, in un tempio e ci viene rivelato che anche lui, a volte, percepisce gli spiriti, le cui presente lo rendono debole e soggetto ad ammalarsi. Considerando che la sua capacità e quella di Natsume si somigliano molto, i due finiranno inevitabilmente per legarsi in maniera più profonda e sincera che con gli altri.

“Tu e Tanuma siete simili in un certo senso. Ad entrambi piace stare soli, vi agitate improvvisamente e le vostre facce diventano pallide se vedete qualcosa di spaventoso.”

Kitamoto

Medio Rango

Sono due spiriti inoffensivi ma piuttosto rumorosi. Dopo questa avventura rimarranno legati a Natsume e lo aiuteranno spesso nelle sue avventure. Sono anche nella compagnia di bevute di Nyanko-sensei.

Misuzu

Enorme spirito con la testa di cavallo, ha come adepti delle rane. E’ potente e ha un forte orgoglio e senso del dovere. Anche lui sarà tra gli Ayakashi sostenitori di Natsume.

Nishimura e Kitamoto

Sono i due amici e compagni di classe di Natsume (di cui scopriremo meglio le storie solo nelle ultime stagioni). Non sono a conoscenza della capacità del ragazzo, ma nonostante i suoi comportamenti, a volte piuttosto strani, non lo hanno mai giudicato male. Nishimura è un tipo molto estroverso e interessato alle ragazze, mentre Kitamoto, pur essendo altrettanto socievole, pare mantenere dei toni un po’ più maturi.

Nel manga [Capitolo 3 – Volume 1]:

  • Nyanko-sensei dice ai Medio Rango di non burlarsi troppo di Natsume (con tono quasi minaccioso). Probabilmente si riferisce al fatto che i Medio Rango erano al corrente che le purificazioni venivano effettuate da un “bonzo” (Monaco buddista)
  • Il padre di Tanuma non dice che il figlio è soggetto a prendersi infezioni, ma che vede cose e finisce per indebolirsi.

“La paura è la stessa per tutti. Quella del primo passo, di soffrire quando si intreccia un legame, di finire per rimanere scottati da amicizie che si considerano rare e preziose.”

Natsume

Episodio 4 – Shigure e la ragazza

“Io odio le persone. Loro mi hanno reso questo abominevole Ayakashi.”

Shigure

Sasada, la rappresentante di classe, organizza una prova di coraggio nel vecchio edificio scolastico, prima che questo venga abbattuto. Convince Natsume a partecipare con la scusa di non avere abbastanza partecipanti, ma in realtà Sasada ha fiutato le capacità di Natsume e ha un favore da chiedergli.

Sasada: “Vieni fuori di prego! Voglio ringraziarti. Devo farlo!”
Shigure: “Io volevo solo che se ne andasse alla svelta, per quello l’ho aiutata. Giorno dopo giorno, senza arrendersi… Che creatura bizzarra. Se un essere impure come me la toccasse, la contaminerebbe?”
Sasada: “Ti prego! Solo una volta!”
Shigure: “Capisco, per incontrarmi una sola volta… Tu… Tu non tornerai di nuovo…”

Personaggi introdotti in questo episodio:

Sasada

È la rappresentante di classe e compagna di Natsume, Kitamoto e Nishimura. Nonostante sia molto seria nel suoi doveri, nell’anime appare ossessionata da Natsume e dagli spiriti, tanto che più di una volta cercherà di intromettersi nei suoi affari. Nonostante sia quindi una brava ragazza e tornerà utile spesso a Natsume per delle informazioni, rimane un elemento piuttosto fastidioso e petulante. Nel manga compare solo in questa situazione e poi si trasferisce definitivamente altrove.

Dal manga [Capitolo 5 – Volume 2]:

“Ti fa tanto schifo casa nostra? È per questo che dici bugie tanto disgustose?”

Parole dai ricordi di Natsume

  • Viene mostrato come il demone Kappa diventi seguace di Natsume.

  • Natsume non sta in squadra con Nishimura durante la prova di coraggio, ma con un certo Tsuji. Non capisco la necessità di mettere sempre insieme i solito tre personaggi, facendo sembrare che non vi siano altri soggetti reali nella classe/scuola. Anche Sasada, nella versione animata, guarda il caso, sta con Kitamoto, mentre nel manga, essendo tra gli organizzatori, non ha un partner.
  • Dal manga Sasada appare fin da subito come un personaggio molto più saccente e acido di come viene dipinto nell’anime. In questo episodio arriva perfino a ricattare Natsume per farlo collaborare, mentre nell’anime, probabilmente per via del fatto che il personaggio di Sasada rimane anche oltre questo episodio, è molto più gentile, pur rimanendo una fastidiosissima ficcanaso.

  • Nell’anime ci viene mostrato solo che il portafortuna che Sasada cerca era un regalo importante della madre, lasciando intendere che non ci sia più. Nel manga questo viene detto esplicitamente, così come il fatto che il padre della ragazza si sia risposato e poi sia morto anche lui.
  • Nyanko-sensei ascolta direttamente dai due spiritelli di basso rango, davanti a Natsume, che il nome di Shigure è nel Yuujinchou.
  • Sasada, alla fine di questa avventura, si trasferisce in un’altra città e quindi sarebbe stato un personaggio totalmente secondario, presente in un solo capitolo, mentre nell’anime rimane fino all’attuale ultima stagione (senza che, per altro, ce ne sia una reale ragione).

“Vedo presenze che si passano accanto, che si incrociano senza riuscire a toccarsi.sento parole che vorrebbero essere scambiate. E anche oggi assaporo il miracolo di due cuori che si sono incontrati.”

Natsume

 

 

Episodio 5 – Il biglietto del colore del cuore

Ritrovato un vecchio biglietto del bus in un libro appartenuto a sua nonna, Natsume decide di scoprire cosa ci sia alla fermata segnata. Qui incontra Santou, uno Youkai ancora in attesa di Reiko.

Note importanti:

Di questo episodio non vi è il corrispettivo nel manga. Per cui non vi è nulla da aggiungere, nessuna particolare novità e presumo potremmo definirlo in tutto e per tutto un filler.

 

Episodio 6 – La rondine sotto il livello dell’acqua

“Tutti hanno qualcosa che è difficile lasciarsi indietro.”

Tarusaru

Durante un periodo di siccità, riemergono in riva al fiume i resti di una piccola cittadina, Futaba, sommersa dall’acqua dopo la costruzione di una diga. L’abbassamento del livello dell’acqua lascia, però, riaffiorare anche spiriti che dormivano sul fondo del fiume, come Tsubame, spirito di una rondine.

“Non capisco l’emozione di rivedere qualcuno, ma tu devi esserlo.”

Dal manga [Capitolo 4 – Volume 1]:

  • Quando Tsubame dice che i fratelli sono morti a causa sua, dall’anime (per lo meno con i sottotitoli che ho recuperato io) non se ne capisce la ragione. Il manga spiega che a cadere non fu tutto il nido, ma solo lo Tsubame, che portò con sé l’odore di umano, per cui la madre abbandonò lei e i suoi fratelli, che per questo morirono.

“Mi piace come sia gli uomini, che gli animale, che gli spiriti vivano con tutte le proprie forze, alla ricerca di qualcosa con cui avere un legame.”

Natsume

 

Episodio 7 – Il cappello della piccola volpe

“Natsume ride spesso… ma c’è qualcosa di falso. Le sue parole, i suoi gesti, la sua aura, sembrano tutti generare falsità. Forse non è realmente un umano. Forse lui è come me e si è travestito da umano. Forse è solo come me. Dovrebbe vivere nella foresta con me, allora!”

Piccola Volpe

Natsume va in gita con la classe alle terme, in montagna. Shigeru gli affida una commissione da fare sul luogo e per andare a recuperare le tazze che gli ha richiesto, Natsume incontrerà lo spirito di una piccola volpe, che viene maltrattato dagli altri Youkai.

“È fantastico, sembrava che Natsume si stesse divertendo. Non era solo! Io… ero io quello solo.”

Piccola Volpe

Dal manga [Capitolo speciale 1 – Volume 4 +  Capitolo speciale 5 – Volume 6]:

  • Al posto di Sasada (che non esiste più nel manga) il gessetto che il professore lancia a Natsume per svegliarlo se lo prende in testa un altro ragazzo, che per altro sembra essere Tsuji, lo stesso con cui ha datto coppia nella prova di coraggio.
  • Non c’è tutta l’intro del viaggio, che probabilmente è stata aggiunta per diluire il capitolo extra e farne un episodio intero. Non c’è nessun Youkai, tra i monti, a cui restituire il nome e, cosa più triste, manca la scena commovente in cui Shigeru-san fa prendere a Natsume tre nuove ciotole perché “la famiglia si è allargata”.
  • La piccola volpe sa come muoversi nel mondo degli umani grazie agli insegnamenti della madre.
  • Quando Natsume si accorge che la volpetta è tornata a trovarlo è a scuola, non a tavola con Shigeru e Touko.

Episodio 8 – Luce fugace

“Tuttavia non mi importa. Anche senza di me, lui continuerà a ridere. Quindi, almeno una volta, anche come insetto, voglio vederlo.”

Hotaru

Durante una passeggiata al lago per vedere le lucciole, Natsume incontra un uomo apparentemente posseduto da uno spirito. Lo Youkai in questione, Hotaru, dichiara di essere un amico dell’uomo e che, in passato, egli fosse in grado di vedere gli Ayakashi.

“Anche se gli Youkai dinnanzi a me sparissero, un giorno, i ricordi dei miei incontri con loro non spariranno mai. E non se ne andranno mai via. Nemmeno uno.”

Natsume

Dal manga [Capitolo 10 – Volume 3]:

  • C’è un’introduzione molto più lunga del fatto che Natsume voglia andare a vedere le lucciole con Nyanko-sensei, non è una cosa improvvisata.
  • Natsume inciampa per correre, ma non rischia di cadere in un burrone, solo di scivolare a terra! Manca anche il fatto che Natsume poi offra del sakè a Hotaru per ringraziarlo di averlo salvato dalla caduta.

Episodio 9 – L’esorcismo dell’Ayakashi

“Sebbene io abbia incontrato finalmente qualcuno che può vedere le stesse cose, perché è così difficile capirsi? Abbiamo patito le stesse sofferenze.”

Natsume

Durante una passeggiata con Nyanko-sensei, Natsume si imbatte in Natori Shuuichi, un famoso attore che sta girando in zona. La stessa notte, però, Natsume viene inseguito da una strana figura, che si rivela poi essere un emissario di carta dello stesso Natori, mandato a controllare che il ragazzo non fosse uno Youkai. Natsume scopre così che non solo Natori è in grado di vedere gli spiriti, ma come secondo lavoro è un esorcista.

Personaggi introdotti in questo episodio:

Natori Shuuichi

Attore e esorcista, Natori può vedere gli spiriti e per questo ha sofferto molto, fin da piccolo. Proviane, infatti, da una famiglia di esorcisti molto rinomata, che tuttavia non aveva più generato persone in grado di vedere gli Youkai. Temendo una vendetta da parte degli Ayakashi, i Natori finirono per dare a Shuuichi la colpa di ogni sventura accaduta nella loro famiglia. La sofferenza e le esperienze fatte portano Natori a rapportarsi con gli spiriti in maniera totalmente diversa da Natsume, per questo saranno spesso discordanti su varie questioni. Nonostante queste differenze, i due diverranno amici e inizieranno a contare l’uno sull’altro.

“Quando sono caduto, la mamma ha fatto così. Anche se adesso non c’è più. Il suo fisico era debole. I vecchi dicono che io suscito sfortuna perché posso vedere strane cose. Ma se così fosse, qualcuno dovrebbe solo sbarazzarsi di me prima che accada.”

Natori, da bambino

Hiiragi, Sasago e Urihime

“Sei un bravo bambino. Sei solamente un bravo bambino.”

Hiiragi

Sono i tre spiriti servitori di Natori. Hiiragi, che abbiamo visto protagonista in questo episodio, sarà quella con cui Natsume legherà di più, mentre Sasago avrà una perenne disputa aperta con Nyanko-sensei.

Dal manga [Capitolo 7 – Volume 2]:

  • Nel manga Natsume incontra Nishimura sul set delle riprese ed è lui a spiegargli chi è Natori.
  • Natori non dice che il tatuaggio gli risucchia la vita, ma che per quello che ne sa lui potrebbe farlo senza che se ne accorga. Che sia una piccola incongruenza tra sottotitoli e traduzione cartacea? 

  • Passa una notte tra la prima chiacchierata di Natsume e Natori, al bar, e quella notte Natsume piange perché ha trovato qualcuno come lui e decide di rivedere Natori perchè ha molte domande da fargli.

“Perché io non riesco mai a vedere il cuore delle persone?”

Natsume

 

Episodio 10 – Il Koto di Asagi

“Se potessi suonare ancora una volta, lo farei per il mio gentile e prezioso amico. Vorrei suonare per te. Mi ascolterai, Akagane?”

Asagi

Mentre cammina per strada, Natsume si imbatte in un ombrello piovuto dal cielo. In quell’ombrello è in realtà nascosto Akagane, che seguirà il ragazzo per introdurre nel suo corpo lo spirito di Asagi, una bella Youkai suonatrice di Koto. Il desiderio di Asagi è quello di poter suonare un’ultima volta il suo amato strumento, che non può tuttavia impugnare per via di una malattia.

Dal manga [Capitolo 8 – Volume 2]

  • Il capitolo inizia con Natsume e compagni che sono a Kendo, quando Nishimura chiede a Natsume che cosa vuole fare dopo le superiori. Lui vorrebbe iniziare a lavorare il prima possibile per poter essere indipendente e non pesare sui Fujiwara, ma non è sicuro che questa scelta li renderebbe felici.

Episodio 11 – Il libro della noia di Nyanko

“Natsume, tu dannato criminale, calvo, asparago bianco!”

Gli insulti di Nyanko-sensei, quelli belli

Natsume e Nyanko-sensei litigano e quindi il gatto decide di abbandonare il ragazzo. Ma il legame tra i due è già forte e finiranno per preoccuparsi l’uno dell’altro. Nel mentre, lo sbronzo sensei finisce per cadere in una fossa, insieme ad una bambina sperduta.

“Gli umani sono esseri così fragili. Odio gli smidollati. Sono deboli ma si preoccupano per gli altri. Non hanno poteri, ma cercano disperatamente di proteggere gli altri. Proprio come lei. E lui.”

Nyanko-sensei

Dal manga [Capitolo speciale 1 – Taccuino del tedio del micio – Volume 4]:

  • Nell’anime la vicenda è stato diluita per renderlo un intero episodio. Nyanko non ha mai rotto il cd di Nishimura, Nyanko-sensei non si è mai sbronzato per cadere nella buca, né si è trasformato in umano per sfruttare gli amici di Natsume. Insomma: la vicenda del fumetto fa vedere solo il momento di Nyanko-sensei e della bimba nella buca. In compenso nella versione animata mancano la prima di queste due scene, mentre la seconda è un po’ diversa:

Episodio 12 – Il segno dei cinque giorni

“Comunque, Natsume-dono, non dovreste mostrare nessuna debolezzaa agli Ayakashi. Gli Ayakashi attaccano la gente mediante le loro debolezze e le loro ombre.”

Misuzu

Sul sentiero di casa, Natsume s’imbatte in uno spirito estremamente malvagio, sigillato ad un albero, che lo marchia con un segno. Dopo aver preso informazioni da Misuzu e Hinoe, uno spirito particolarmente legato a Reiko, il ragazzo scopre che dovrà fuggire dall’entità malvagia per cinque giorni o finirà divorato.

Vorrei avere la determinazione dell’ombra dello spirito maligno, che anche se si muove al rallentatore, non molla mai.

Personaggi introdotti in questo episodio:

Hinoe

E’ uno spirito con molte conoscenze e per questo verrà spesso in aiuto di Natsume, soprattutto quando si parla di maledizioni o veleni. Nonostante odi gli uomini e avesse un debole per Reiko, Hinoe accetta Natsume come eccezione, per via della sua sensibilità.

“Capisco… che breve esistenza. Ecco perché odio legarmi alle persone.”

Hinoe

Dal manga [Capitolo 6 – Volume 2]

  • Misuzu dice già a Natsume che si tratta del marchio dei 5 giorni e che il responsabile è il demone ancorato al cedro rosso. Inoltre viene sottolineato che la rana che Natsume ha liberato dalla ragnatela è uno dei seguaci di Misuzu. Infine le parole di Misuzu in questa situazione sono:
    “Non è bene che mostriate debolezza di fronte agli spiriti. Essi sono in grado di riflettere le debolezze e le ombre dell’animo umano. Cos’è, cercate la nostra compagnia per supplire alla vostra solitudine?”

Episodio 13 – Banchetto autunnale

Hiiragi: “Sei stato incurante a parlarmi in una zona così affollata. Penseranno che sei spaventoso.”
Natsume: “Non importa, perché io posso vederti.”

In occasione di un festival autunnale si raduneranno, nei pressi delle bancarelle, molti volti noti a Natsume, tra umani e spiriti.

“Sono dolci e per questo sono sicuro che mi crederebbero se glielo dicessi. Ma, proprio per questo, sono certo che starebbero male perché si preoccuperebbero troppo per me. Può sembrare egoista, ma non vorrei andasse così. Vorrei che fossero sempre sorridenti.”

Natsume

Dal manga [Capitolo speciale 4: il taccuino delle osservazioni di Natsume 3 – Volume]

  • Il capitolo è visto dal punto di vista di Tanuma (quindi non ne comprendo il nome).
  • La questione dello stagno che ricorda Tanuma si è svolta un altro giorno, tempo prima.
  • Tanuma dice di essere un compagno di classe di Natsume (probabilmente ci sarà stato il cambio di classi rispetto al 3° capitolo del primo volume).
  • Non c’è nessun incontro al festa autunnale, perché Natsume e Tanuma, mentre chiacchierano, vanno direttamente a vedere i fuochi dalla montagna, evitando la folla. Ergo niente volpe, niente Natori, niente amici umani, niente Hinoe e, soprattutto, niente fastidiosissima Sasada. Probabilmente nell’anime hanno diluito questo episodio per renderlo conclusivo della stagione.

https://www.youtube.com/watch?v=no5o2ioZBHs

 

Commenti e conclusioni

Questa prima serie di Natsume Yuujinchou presenta già tutte le caratteristiche principali dell’intera opera. Non solo ci vengono presentati i personaggi principali, ma si capisce fin da subito che la storia non ruota solo intorno agli avvenimenti in sè, ma ai sentimenti dei personaggi, sia umani che Youkai.

Gli spiriti, che finora Natsume aveva visto solo come delle creature orribili che vogliono prendersi gioco di lui, iniziano ad apparire diversi ai suoi occhi, probabilmente per via dell’incontro con Nyanko-sensei e per i vari frammenti della vita di Reiko che vengono mostrati nei ricordi degli Ayakashi. Natsume si rende conto che, nonostante vivano in mondi totalmente diversi, con regole e abitudini decisamente differenti, uomini e Youkai condividono gli stessi sentimenti: la solitudine, la paura di perdere qualcuno, l’amore, l’affetto.

Anche se, certo, gli Spiriti tendono a esasperare, in molti casi, questi sentimenti, fino a raggiungere rancore, odio, attaccamento o devozione a livelli estremi. Questo è dovuto probabilmente alla natura sensibile e volubile di molti Youkai, al fatto che la loro vita molto lunga li rende consapevoli di molte cose che sfuggono agli umani, ma anche al fatto che molti di loro sono restii a creare legami, fin quando non intrecciano quello che segna tutta la loro esistenza.

Il Natsume spaventato che scappava da tutto ciò di anormale che vedeva, proprio per via di questi nuovi incontri e di una nuova consapevolezza degli Spiriti, evolve, cresce, matura e decide di combattere, non solo per portare a compimento ciò che Reiko aveva lasciato in sospeso, ma anche per restare con i Fujiwara, che vuole proteggere come fossero la sua vera famiglia, rendendosi conto di aver trovato finalmente un posto che non vuole lasciare indietro.

Questa storia affronta con dolcezza tante piccole vicende, più o meno importanti, mostrando quanto il legame con altri esseri, anche se diverso dai soliti legami che siamo abituati a vedere, arricchisca o faccia mutare il cuore delle persone (o degli Spiriti) e nell’anime la scelta di creare atmosfere delicate, dai toni pastello e dalle musiche semplici, l’ho trovata decisamente azzeccata. Nonotante per molti possa sembrare un anime lento o poco appariscente, io amo ogni lato di questo suo aspetto discreto e leggero (nell’estetica, ma non nei contenuti.)

Stile dei titoli degli episodi. Vorrei poterli stampare tutti per decorarci una parete della camera.

In generale posso dire che la versione animata è abbastanza fedele al manga, per lo meno fino a questo punto, nonostante la discordanza episodi-capitoli di cui parlavo sopra.

Quello che non capisco, tuttavia, è il perchè delle variazioni fatte nel cartone: è normale che non tutte le piccolezze possano essere riportate e che a volte il manga mostri qualche scena in più, ma perchè tenere il personaggio di Sasada quando non ve ne era bisogno? Perchè aggiungere scene di commissioni da svolgere per Shigeru quando non se ne parla nemmeno nel manga? In quest’ultimo caso presumo sia stata una scelta per approfondire un pochino i personaggi dei Fujiwara, nel manga citati spesso e mostrati poco (nei primi volumi!), ma questa cosa di Sasada proprio non mi va giù, perchè trovo che rovini molto l’atmosfera degli episodi e tra l’altro, a volte, contribuisce (insieme ad altri piccoli fattori) a far passare Natsume come uno sprovveduto, quando in realtà non lo è… di solito.

Un esempio evidente del fatto che il Natsume animato sembri eccessivamente sbadato è il fatto che, solo in questa serie, pare che lui cada due volte da dei burroni, salvandosi miracolosamente, mentre semplicemente scivola a terra o inciampa (cosa che può capitare quando corri al massimo delle tue forze perchè sei inseguito da qualche spirito, ma converrete con me che non è equivalente a non far caso che c’è un dirupo).

Continuando a parlare di personaggi, ho l’impressione che nel manga, rispetto all’anime, forse per l’assenza di “contorno” (quali colori, suoni, le voci dei doppiatori) i personaggi possano sempre risultare un po’ diversi. Nello specifico ho sempre avuto l’impressione (e la ho tutt’ora, anche arrivata al 21° volume) che il Natsume del manga sia certamente schivo e un po’ asociale come quello della versione animata, ma sia anche un po’ più cupo e un po’ più scaltro. Anche il fatto che nella versione cartacea ci siano molti più spezzoni dei sogni/flashback di Natsume contribuisce a dargli un’aria più tormentata. È sempre un “mollaccione”, come dice Nyanko-sensei, ma un po’ meno imbranato e decisamente più distaccato. Non credo di riuscire ad esprimere in tutto e per tutto questa sensazione, ma spero che, chi leggerà il manga, capirà di cosa sto parlando.

Prima di chiudere il discorso manga, però, devo fare due piccole annotazioni. La prima è che avrei preferito una versione un po’ migliore del fumetto, magari con una sovracopertina, mentre questa economica rimane un po’ piatta e i volumi, a volte, tendono a scollarsi un po’. Capisco anche che sia un fumetto particolare e magari non hanno voluto investirci eccessivamente. La seconda nota riguarda i disegni dell’autrice. Chi si ritroverà davanti al primo numero del fumetto, per favore, non si spaventi per lo stile dei personaggi e soprattutto la rappresentazione di Nyanko-sensei. Vi garantisco che, già dal volume successivo, l’autrice migliore di molto il suo tratto e poco a poco i disegni evolveranno, risultando molto più piacevoli e completi (anche negli sfondi e nelle ambientazioni).

Nyan-volution: notare quanto cambi l’immagine del sensei già dal primo al secondo volume. Per fortuna!

Detto questo, adoro gran parte degli episodi e dei personaggi introdotti in questa stagione, in particolare Tanuma, Hinoe e Misuzu. Natori, per come appare in questa prima parte, non è proprio il personaggio più appetibile del mondo (se non da un punto di vista estetico), ma col tempo avrà modo di mostrarsi in maniera più esaustiva, così come i Fujiwara. Penso di non dover sottolineare quanto io adori il personaggio di Natsume, per la sua dolcezza e la sua forza emotiva, per aver resistito a cose orribili ma aver mantenuto un animo buono e altruista. Io AMO Natsume alla follia, adoro il legame che si viene a creare con Nyanko-sensei e forse, anche per queste ragione, l’opera non mi ha mai pesato e, per quello che mi riguarda, potrebbe continuare per sempre.
Penso di non dover sottolineare, ancora non una volta, quanto invece non tolleri la presenza di Sasada.

Tra gli episodi che preferisco c’è sicuramente il 12° (Il segno dei cinque giorni), con i suoi toni un po’ cupi e i personaggi che mi piacciono, ma ricordo sempre con tenerezza anche il 2° (Il piccolo santuario del Dio della Rugiada) e il 6° (La rondine sotto il livello dell’acqua). Non ho apprezzato particolarmente l’episodio 5, quello che non ha corrispettivo nel manga, che mi è sembrato parecchio vuoto e con qualche incongruenza, nè il fatto che abbiano cambiato molto l’ultimo episodio, anche se capisco la scelta di renderlo di chiusura per la prima stagione.

Spero che questa lunga chiacchierata vi abbia interessati, intrattenuti o incuriositi. Al solito, se conoscete l’opera lasciatemi un commento sui vostri punti di vista o sui vostri preferiti.
Il prossimo appuntamento con The Yuujinchou Progect sarà la terza settimana di novembre, per il resto ci vediamo presto!

 


Ps: Le immagini usate in questo post non mi appartengono e sono state inserite a scopo illustrativo.
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5 Risposte a “Natsume Yuujinchou – 1° stagione [The Yuujinchou Project]”

  1. Da brava eretica quale sono, devo ancora approcciarmi a questa opera.. sto prendendo il manga ma è a prender polvere. Dell’anime non ne parliamo.. mai visto.. ahhahahaha!

    1. Ma visto che ora ne sto parlando pezzettino dopo pezzettino… un pezzettino al mese… potrebbe essere un buon momento per rispolverare quei bei volumetti! XD 😛
      Ovviamente scherzo, ma devo ammettere che sapevo già, dato che ti seguo, che lo stavo collezionando! 😉

      1. Il mio problema è che spesso mi approccio solo a opera conclusa perchè con tutto il disastro che ho nel mio cervello, non riesco più a ricordare dove ero arrivata se passa troppo tempo nella pubblicazione fra un volume e l’altro. ;_;

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