"Brividini estivi" – Ghost Hunt [Flashpost]

Non so bene per quale motivo, ma scorrendo la lista di cartoni che ho già visto mi è venuta una discreta voglia di recuperare, dopo tanto tempo, Ghost Hunt, anime di 25 episodi del 2006 che tratta di spiriti e, come deducibile dal titolo, di cacciatori del fantasmi. Probabilmente avevo voglia di vedere qualcosa che facesse venire qualche brivido, un po’ come quando si è piccoli, in campeggio, e si condividono storie di fantasmi (da qui la mia definizione di “brividini estivi“) ma senza essere eccessivamente horror (che sono pur sempre una persona facilmente impressionabile) e questo titolo, devo ammetterlo, è azzeccatissimo da questo punto di vista.

Trama

Ghost Hunt racconta le vicende di Mai, studentessa delle superiori che incontra Kazuya Shibuya, giovane esperto di spiriti, chiamato nella sua scuola per indagare su degli strani avvenimenti. Mai, incuriosita dalla vicenda, finisce per rimanere coinvolta nell’indagine e, per saldare il debito dovuto alla rottura accidentale di una videocamera, decide di lavorare part-time come assistente per il Shibuya Psychic Research Center (SPR). Questo la porterà a conoscere e legare con altri esperti del paranormale e esorcisti e ad affrontare situazioni sempre più strane e misteriose.

Commento

Penso che il motivo principale per il quale adoro questo anime è proprio per il suo raccontare storie spaventose senza mai essere eccessivamente pesante o agghiacciante. Le vicende paranormali che ci vengono mostrate sono tutte diverse tra loro, ma i singoli casi vengono approcciati come se fossero dei gialli da risolvere, con l’aggiunta di qualche scena inquietante ma anche momenti distensivi in cui vengono mostrate le normali interazioni tra i protagonisti. L’equilibrio tra questi fattori rende l’opera decisamente scorrevole e appetibile anche per soggetti non particolarmente amanti dell’horror.

A rovinare un po’ il quadro generale c’è il fatto che, proprio perchè la storia ruota molto intorno ai casi da risolvere, alcuni indizi vengano eccessivamente palesati allo spettatore, tramite inquadrature o dialoghi troppo curati rispetto al resto. Si finisce quindi per intuire prima dei protagonisti quali saranno i risvolti delle vicende e questo, inevitabilmente, va a smorzare il patos e rovina l’efficacia di alcuni colpi di scena.
Inoltre io e la dolce metà ci stiamo ancora chiedendo la motivazione per alcune transizioni tra le varie scene, con l’inquadratura che si rimpicciolisce progressivamente o “fugge” lateralmente,  manco fossimo in una presentazione in power-point.

Tolte queste pecche, a cui si fa presto l’occhio, per il resto mi sento di consigliare questo titolo a tutti coloro che vogliono rinfrescarsi dal caldo estivo guardando qualcosa di poco impegnativo ma coinvolgente e diverso dal solito.

Per farvi entrare nel mood dell’anime, vi posto la opening, molto adatta al tema nonostante la semplicità delle immagini:

Al solito, se avete visto quest’opera fatemi sapere cosa ne pensate e, magari, anche quale è stato il vostro caso preferito.

A presto,

Iya&Ceres

Nota: le immagini mostrare in questo post non sono di mia proprietà e sono usate solo a scopo illustrativo.
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2 Risposte a “"Brividini estivi" – Ghost Hunt [Flashpost]”

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