Flash Post: Assassinio sull'Orient Express

Il 6 dicembre è uscito al cinema l’adattamento cinematografico (nonchè remake del film del 1974) di una delle più famose opere di Agatha Christie: Assassinio sull’Orient Express. Incuriosita dal titolo ho deciso di condividere la visione con alcuni componenti della mia famiglia, tra cui i miei cugini (tutti più giovani di me, che mai avevano avuto a che fare con le opere di Christie) e grandi fan di gialli e di questa autrice, tra cui due zii e mia nonna. Dico questo solo per poter sottolineare che il film è piaciuto a tutti ed è stato in grado di emozionare e intrattenere sia fan del genere che giovani estranei alla tipologia di opere.

Detto questo, la storia è piuttosto semplice: Harcule Poirot, famoso investigatore, appena concluso un caso e necessitando di spostarsi rapidamente verso Londra, si ritrova a viaggiare sull’Orient Express, un treno di lusso con a bordo una quindicina di passeggeri. Come si può facilmente dedurre, durante il percorso avviene un omicidio e Poirot si ritrova ad avere a che fare con uno dei casi più complessi e articolati della sua vita. Chi sarà il colpevole?

Non ho intenzione di spoilerare alcun dettaglio di questa vicenda: il mio scopo è primariamente quello di farvi capire come mai questo film mi abbia colpito, sperando di incuriosirvi e magari di farvelo recuperare (se non al cinema, dato che ormai sarà stato rimosso da molte sale, magari in tv o in dvd, in futuro).

Il film parte introducendo Poirot, uno dei più conosciuti personaggi della Christie. Durante questo primo momento del film, c’è una conversazione, scambiata tra il protagonista e una guardia, in cui Poirot si lancia nella spiegazione del suo modo di fare, del perchè riesce così brillantemente a risolvere casi e di alcuni appunti sulla sua visione del mondo. Queste poche battute mi hanno un po’ allarmata, perchè già dal principio temevo che il film fosse una rielaborazione “all’americana maniera” del libro, e che quindi avremmo assistito a scene esagerate e inverosimili o a grandi battute fatte solo per alimentare l’immagine perfetta del protagonista. Invece ho adorato questo film proprio perchè non solo mi ha intrattenuta e lasciata con la suspance per tutta la sua durata, ma alla fine è stato in grado di mostrarmi quanto motivato fosse lo scambio di battute iniziali, quello che mi aveva fatto storcere il naso. Touchè, messier Poirot!

Credo che questo film meriti una chance per tante motivazioni: esteticamente è molto ben fatto (il contrasto tra l’interno del treno e il paesaggio coperto di neve mi ha veramente fatta innamorare), i personaggi messi in campo sono complessi, gli attori sono stati grandiosi nei loro ruoli e per tutto il tempo si resta col fiato sospeso, incapaci di incastrare tutti i pezzi del puzzle che Poirot si ritrova, suo malgrado, tra le mani. Poi c’è il protagonista, Hercule Poirot, un personaggio schietto, deciso, preciso, ma anche umano. Così umano da dover mettere in discussione, in questo caso, molte delle sue convinzioni.

Quest’opera non è solo un giallo molto particolare, dal finale poco scontato (per chi, presumo, non abbia mai letto il libro), ma è anche in grado di mettere lo spettatore davanti a una delle domande che mi fa sempre molto riflettere e che mi manda in crisi: dove arriva la giustizia? Quanto netta è la linea tra giusto e sbagliato?

Spero di aver acceso in voi una piccola scintilla di curiosità. Come al solito, se avete visto il film o letto il libro fatemi sapere cosa ne pensate. Vi piacciono i gialli? Conoscete già le opere della Christie?

A presto,

Iya&Ceres

 

Note: le immagini utilizzate in questo blog non mi appartengono e sono state usate a puro scopo illustrativo.
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4 Risposte a “Flash Post: Assassinio sull'Orient Express”

  1. Non ho mai letto libri della Christie (e con la mole di arretrati che ho, non so se riuscirò mai a farlo), ma ho visto il film e mi è piaciuto molto!
    Ho sinceramente adorato questo Poirot (che avevo già conosciuto in altre salse televisive).

    1. Sono contenta che ti sia piaciuto, Poirot in quest’opera è veramente un personaggio magnetico. Spero di trovare in futuro un po’ di tempo per recuperare anche qualche libro della Christie.

  2. Ti capisco bene, non sai quante volte ho perso un film al cinema per il mio posticiparne la visione… E anche la salute, ultimamente, fa qualche capriccio.
    Se riesci a recuperarlo, fammi sapere cosa ne pensi! 😉

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