Vacanze Sarde – Capitolo 4: Sayonara Carloforte, rientro e souvenir

Come potrete facilmente dedurre dal titolo, questo è l’ultimo post riguardo le mie vacanze. Purtroppo sono già rientrata a casa da una settimana e devo dire che il ritorno alla vita reale è stato piuttosto brusco, tanto che ho dovuto rimettermi a lavorare il 15 stesso e, nei giorni seguenti, mi sono occupata del trasloco all’università (ho cambiato appartamento per via di un’incompatibilità viscerale con il nuovo coinquilino).
Ma, volendo tornare ad argomenti più piacevoli, sono qui per mostrarvi le ultime foto che ho scattato prima di rientrare, oltre, ovviamente, ai diversi souvenir che ho riportato con me.

Dato che avevo necessità di essere “a lavoro” il 15 sera, siamo partiti la mattina molto presto (sveglia alle 6:00, partenza da Carloforte alle 6:45). Anche se chiudere le vacanze con una sveglia così presto è abbastanza demoralizzante, lo spettacolo che l’alba ci ha offerto ha reso il tutto molto più confortevole, anche se mi ha dato da subito l’impressione che avrei sentito la nostalgia di questo piccolo angolo di paradiso.

Ho portato diversi souvenir a casa con me, impresa che non è stata semplice, dato che viaggiavo in aereo con il solo bagaglio a mano. A darmi più problemi, sia per lo spazio che per i controlli in aeroporto, è stato il regalo preso per mia madre, ovvero un Bonsardo, un bonsai della macchia mediterranea, per la precisione una piantina di mirto che ho deciso di chiamare Mirtina. Ho scelto questa piantina sia perchè mi sembrava un regalo molto particolare da fare (e molto tipico), sia perchè le foglie e i rametti possono essere usati in cucina (soprattutto per insaporire la carne) e le bacche del mirto possono essere usate per fare l’omonimo liquore (forte, ma molto buono). Spero che mia mamma sappia prendersene cura e farlo fruttare (nel vero senso della parola).

Gli altri souvenir, invece, sono più canonici. Ho preso delle presine fatte dalle signore del luogo per le mie nonne, calamite e prodotti di oggettistica vari per gli amici e per mia sorella. Ho deciso di fare due vasetti con sassi, sabbia e conchiglie (il regalino home made è sempre carino) e il risultato non mi è sembrato male. Uno di questi credo lo terrò per me, così come il telo che ho comprato nei primi giorni e che ho portato per me durante tutti gli spostamenti per le spiagge dell’isola.

Non c’è che dire, i souvenir di Carloforte sono troppo carini!

 

Foto brutta di un bel telo.

Spero che abbiate gradito queste ultime immagini della vacanza, che dal prossimo post si torna a parlare di tutt’altro.
Mi auguro che vi stiate divertendo e che abbiate goduto anche voi delle vostre ferie.

A presto,

Iya&Ceres

Ps: nel mio pacchetto di cose da fare al rientro, è compresa anche l’impresa “allattamento nani“.

 

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3 Risposte a “Vacanze Sarde – Capitolo 4: Sayonara Carloforte, rientro e souvenir”

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