Vacanze Sarde – Capitolo 3: Altre spiagge e panorami da togliere il fiato.

Come già sa chi ha letto la mia comunicazione d’emergenza sul blog (che verrà cancellata alla pubblicazione di questo articolo), ho avuto una serie di problemi con i miei dispositivi elettronici e non ho potuto continuare il tempo reale il racconto delle mie vacanze sarde. Tuttavia non mi sono trattenuta nel far foto e quindi eccomi a illustrarvi ancora le spiagge e i bellissimi luoghi che ho visto a Carloforte.

Dato che vi ho lasciato raccontandovi di alcune delle spiaggette che si possono frequentare, da qui riparto: quella che vedete qui sotto è Punta Nera, ed è stata la spiaggia comune che ho preferito come meta di tutti i giorni, perchè era vicina al centro, sabbiosa, spaziosa e l’acqua sempre cristallina. Come tutte le spiagge “comode”, anche questa era piena di famigliole e bambini, ma l’ho trovata piacevole e rilassante. Tra l’altro, la presenza del piccolo bar era sicuramente una comodità aggiunta (anche se i prezzi, al solito, non erano dei più bassi).

Notare la differenza tra la foto controluce fatta dal cellulare e quella fatta, in un altro momento, da macchia fotografica.

Tra le altre spiagge con bar e sabbia c’era la Bobba, che noi abbiamo visitato una sola volta, non per l’aspetto, ma perchè era sempre affollatissima, al punto che anche trovare un piccolo spazio per posare il telo era un’impresa. Per questo, data la somiglianza con altre mete (come la sopracitata Punta Nera), abbiamo deciso non valesse particolarmente la pena tornare e fare a pugni con gli altri turisti. Peccato.

Gente. Gente ovunque!

Parlando invece di spiagge un po’ più particolari, tra le prime che abbiamo visitato c’è stata Lucaise (che, per altro, si scrive con un accento introvabile/irriproducibile sulla u). Per arrivarci bisogna camminare un pochino, fare una bella discesa polverosa e poi si ritrovano una piccola striscia di sabbia (un altra spiaggia che, come le altre, si è ridotta drasticamente quest’anno) e degli scogli, dal quale molti ragazzi amano tuffarsi in acqua. Il mare è sempre limpido, ma, soprattutto dalla parte “rocciosa”, il fondale non è sabbioso, quindi questo potrebbe essere sfavorevole per chi cerca un ingresso in acqua facilitato. O per chi, come me, ama sapere cosa ha sotto i piedi quando è in acqua e odia mettere le zampe sulle alghe viscide che crescono sul fondale roccioso.
Si, sono una bambina lamentosa.

Come potete notare, il sole non è stato molto collaborativo in buona parte di queste foto.

Per qualche giorno abbiamo avuto anche la fortuna di avere la macchina a disposizione e per questo abbiamo optato per visitare due luoghi un po’ fuori mano. Tra di questi, c’è Cala Fico, raggiungibile sempre dopo una piccola camminata. Sostanzialmente è un piccolo piano roccioso tra due scogliere e il mare, qui, è decisamente più impetuoso che nelle spiaggette normali, per via del tragitto che compie per entrare in questa specie di baia. Tuttavia, il suo aspetto “wild” la rende sicuramente una meta degna di visita, anche se non si ha l’intenzione di fare il bagno.

Vista dall’alto (poco dopo il parcheggio)
“Riva rocciosa”

L’altra meta che abbiamo raggiunto grazie alla macchina è dall’altro versante dell’isola rispetto a Carloforte ed è la zona del faro. Oltre ad ammirare il faro in sè, dal parcheggio si accede a una piccola strada in mattoni che porta ad una terrazza sul mare, da cui si può godere di un meraviglioso panorama.

Concludo questo post mostrandovi quella che, per me, è stata la meta più spettacolare da vedere, ovvero la zona delle Conche. Anche in questo caso, la strada per arrivare al mare è un po’ lunga (soprattutto in assenza della macchina, perchè i mezzi pubblici rimangono solo sulla strada principale) e il tragitto non è sempre comodo, per cui è consigliato avere un abbigliamento adatto per raggiungere la destinazione, ma decisamente vale la pena fare qualche passo in più, pur di ammirare questa location rocciosa.

I più temerari si tuffano dalla cima delle due scogliere, in quell’insenatura…

 

… chi, invece, preferisce entrare con più calma (tipo me), può approfittare di questa piccola piscina naturale per immergersi!

Che dite, ho dei buoni gusti in fatto di location?

Spero che questo post vi sia piaciuto. Vi lascio i link per il primo (qui) e il secondo (qui) post delle vacanze sarde, qualora vogliate recuperarli.
Come sempre, se avete voglia di raccontarmi delle vostre vacanze, sarò felice di leggere le vostre avventure!

A presto (tecnologia permettendo),

Iya&Ceres

 

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