Consigli per il buongiorno

Salve a tutti!

L’estate sta purtroppo giungendo al termine. Con l’arrivo di settembre si ricomincia con le attività lavorative o gli studi (anche se molti avranno già iniziato da un po’) e si torna alla tanto odiata routine giornaliera.

Nel tentativo di alleviare lo stress per questo arduo momento dell’anno, voglio condividere con voi un video molto interessante di ShantiLives, una YouTuber che parla spesso di temi legati all’emotività, alla sessualità e alla consapevolezza di sè. Questo video, nello specifico, spiega dei rituali per iniziare bene la giornata, così da trovare carica e motivazione sufficiente per sopravvivere al tran tran quotidiano.

Le sei pratiche del buongiorno di cui Shanti parla sono tratte dal libro Miracle Morning di Had Elrod e si possono racchiudere nella parola SAVERS, le cui lettere stanno per:
Silence: fondamentalmente consiste nello stare in silenzio e meditare, per svuotare il cervello dalla miriade di pensieri che ci assalgono al mattino, per concentrarsi un attimo su di noi;
Affirmation: frasi di auto-incitamento per darci carica;
Visualisation:  prendersi un momento per concentrarsi e visualizzare i propri desideri e i propri obiettivi;
Exercise: un po’ di attività fisica per risvegliare il corpo;
Reading: per trovare nuovi stimoli, nuove idee (e io ci metterei anche “per non disimparare la nostra lingua”, cosa che a me gioverebbe molto);
Scribing: scrivere serve a mettere i pensieri nero su bianco, a riordinare le idee, a sfogarsi (se si tiene un diario), a pianificare la giornata… tutto ciò che serve per fare il punto della situazione.

Ovviamente, per capire meglio i vari punti, vi consiglio di vedere il video: i miei sono dei riassunti dell’interpretazione di Shanti del libro che LEI ha letto (io no, quindi magari potrei aver frainteso qualcosina).

E ora vi starete chiedendo… ma sono pratiche che funzionano?

Non posso garantirvene l’efficacia, ma posso dire che, sperimentando questo metodo brevemente prima dell’inizio dell’estate, ho trovato molto utile il concetto di base ispirato da questi punti, ovvero il concentrarci su noi stessi, ritagliarci un piccolo momento per noi, per ricaricarci e ricordarci chi siamo e cosa vogliamo. Sotto questo aspetto trovo che queste norme possano veramente giovare a chi le pratica con costanza e, personalmente, ho trovato molto utili soprattutto la pratica dell’ “Affirmation” (che su di me, questo posso garantirlo, ha funzionato bene) e lo “Scribing“, tanto che mi sono comprata anche un’agendina su cui segnarmi le frasi del giorno, gli appunti, gli impegni e tutto ciò che voglio ricordare.

Agenda
La mia fantastica agendina. La adoro! Ed è di incitamento ogni volta che la guardo.

Sicuramente ho intenzione di cominciare a lavorare molto anche sulla parte dell’esercizio fisico (che cerco sempre di praticare, ma in cui sono molto scostante) perchè al mattino è veramente utile per riprendersi da quello stato di confusione e fiacca tipico dei “risvegli infelici” (così mi viene da definirli in questi giorni, perchè non sto dormendo proprio benissimo).

In più, io vorrei aggiungere altre due piccoli punti alla sovrastante lista, prendendo spunto dalle mie abitudini.
Personalmente trovo molto piacevole ascoltare musica fin da appena sveglia (cosa per me molto più piacevole che comunicare con altre persone). Non intendo musica randomica, ma una determinata canzone che mi piace o che mi viene in mente al risveglio, che possa essere un po’ il simbolo del mio stato d’animo o possa darmi la carica per il nuovo giorno. Possiamo dire che è un diverso modo di visualizzare se stessi e il proprio feeling, quindi lo trovo un ottimo sfogo individuale o un buon punto di partenza per la giornata.
L’altro punto è la colazione. Non mi dilungherò sul fatto che la colazione è uno dei pasti più importanti della giornata e tutte quelle cose che già conosciamo bene, ma vorrei soffermarmi su un punto un po’ diverso e in linea con i principi di cui parla Shanti (o il signor Elrod). Per anni e anni non ho fatto colazione e mi sono accontentata di un pacchetto di biscotti da portare a scuola o di un caffè preso al volo al bar dell’università, perchè appena sveglia ho sempre l’impressione di non aver fame e di non aver tempo per farmela venire. In realtà, negli ultimi due anni, ho iniziato a considerare anche la colazione come un momento per me, per dare importanza ai miei bisogni, al mio corpo, per fare il punto della situazione mentre sorseggio il tè… è diventato così un momento importante (e a volte anche troppo lungo) della mia giornata perchè mi consente di resettare e non partire subito di corsa o stressata.

Spero che questo post vi abbia invogliati a darvi da fare o vi abbia ispirato qualche buon proposito per iniziare al meglio questo settembre.
Se vi è piaciuto il video, se avete altri consigli per il buongiorno e se vi va di condividere delle vostre esperienze, lasciate pure un commento qui sotto!

A presto,

Iya&Ceres

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4 Risposte a “Consigli per il buongiorno”

  1. Personalmente (ah, cominciare un periodo con un avverbio… penna rossa! ^____^) non ho simpatia per queste “soluzioni” tipo “new age”; ma sono anche il primo a pensare che se qualcosa, indipendentemente da cosa/chi/come/ecc., non fa male a nessun* e funziona, beh perché no? Escludendo me stesso: ché proprio queste “regolette del buon vivere e della buona salute” mi provocano l’orticaria, ma di quelle brutte proprio!
    Credo, infatti, che nessuna “regoletta-del-buon-vivere” abbia validità universale: siamo diversi e diverse, con retroterra e abitudini, e attitudini, diverse l’una dall’altro. Quindi l’illusione (per me tale resta) di poter trovare “le regolette” che funzionano sempre, comuque e per chiunque fa più male che bene.
    Certo, ci sono vari livelli: un conto è suggerire le regolette di cui parli nel tuo articolo; ben altro è, ad esempio, “consigliare” persone con problemi emotivi o in situazioni di particolare stress certi tipi di “meditazione” o l’affidarsi a presunti “esperti”, “santoni”, “guru” ecc.
    Lo so, pare eccessivo, ma l’impianto culturale piaccia o no resta il medesimo, sorry 🙂
    Ogni persona deve trovarsi, se e quando ne ha voglia, le proprie “regole” per vivere meglio, “regole” che comunque non sono né saranno mai universali, definitive e “scientificamente esatte”.
    Concretamente, per tornare al contenuto del tuo scritto, mi è venuto da sorridere nel leggerlo: io mi alzo alle ore 6 (sei) del mattino per andare a lavorare (doccia, portare sotto Camillo per pipìpupù, caffé, bacio al marito); se volessi applicare le regolette di cui sopra a che ora dovrei alzarmi? Alle 4.45??? :)) Sai che giornata di merda poi?! 😀
    Infine, il mio personale consiglio per “il buongiorno”, “il buon vivere”, “l’antistress” ecc. ecc. è il seguente: non seguire nessuna regoletta dettata da altri, bensì lavorare – sodo e duro e in un modo che nessun libro né video potrà insegnarci – per conoscere noi stessi/e e di conseguenza imparare ad accettarci e, finalmente, ad amare noi stessi/e.
    Perdona la vis polemica, ma purtroppo certi argomenti provocano in me questa reazione non esattamente simpaticissima (ma confido nella tua pazienza per perdonarmi ^____^).
    A presto!

    1. Anche io non credo ci siano regole valide necessariamente per tutti, perché ognuno ha il suo stile di vita (e se ci hai fatto caso il mio punto sulla musica contrasta parecchio il punto sul silenzio proposto da Shanti). Il post aveva due scopi:
      1) fornire degli spunti su delle cose che si possono fare per caricarsi positivamente prima di iniziare la giornata;
      2) far riflettere sul fatto che siamo sempre di corsa e quindi iniziare la mattina trovando un momentino per noi può solo che farci bene.
      A prescindere dai discorsi troppo estremi e campati per aria, da fanatici della meditazione (cosa che io non sono e credo neanche la Youtuber di cui ho postato il video), sono convinta che noi siamo in gran parte responsabili di come parte la nostra giornata e per questo trovo carina l’idea di ricordarsi di noi stessi, dei nostri bisogni e dei nostri obiettivi, per non finire schiacciati dal lavoro/dallo studio o dalla massa.
      Che poi, una giornata possa sempre finire male, questo è un altro discorso ed è una questione multifattoriale su cui abbiamo un potere limitato…

      Per quanto riguarda il punto delle tempistiche, sul video la stessa Shanti dice che, fondamentalmente, basterebbe fare ognuno dei punti anche per un tempo irrisorio. È il concetto stesso di prendersi del tempo e di guardarci dentro che dovrebbe fare la differenza. Io pure, faccio solo alcuni di quei punti e ti garantisco che ci metto 1-2 minuti per ognuno e poi faccio altro.

      Spero che questa risposta abbia un po’ chiarito la mia posizione su questi consigli (mi chiedo se non sono stata troppo caotica nel parlare dell’argomento).
      Grazie comunque di aver lasciato la tua opinione, come sempre mi piace ascoltare i pareri degli altri, concordi o meno! A presto!

      1. No no, non sei stata affatto caotica! 😉
        E’ che mentre scrivevo ho dimenticato soltanto una cosa: tu sei giovane, io sono vecchio.
        Ciò significa che la tua ottica, la tua sacrosanta voglia di sperimentare non può rapportarsi con chi, vecchiaccio brontolone come il sottoscritto, certe esperienze le ha già “subite” negli anni da decine e decine di amiche e amici, colleghe e colleghi, parenti e conoscenti.
        Comunque ho guardato il video… per me, PER ME, PER ME VECCHIACCIO BRONTOLONE, è un cumulo di sciocchezzuole. Probabilmente per “ShantiLives” (nomen omen) le mie idee sono un altrettanto grosso cumulo di sciocchezze.
        E sì, il termine “rituali”, le definizioni in inglish-figo (cioè… silence? affirmation? reading? Tipo che il mio fruttivendolo – ciao Carlo! 🙂 – è un Vegetables Manager Vendors?… Ma dài…), tutto il tono del video è quanto di più irritante possa esserci per un vecchiaccio brontolone. Gli altri suoi video sono pure peggio!
        Un caro saluto e prometto di non postare più commenti su questi argomenti! 😀

        1. Non ti preoccupare, i commenti sono sempre i benvenuti, di qualsiasi tipo siano: se ho iniziato un blog per cercare confronto sarebbe un controsenso aspettarsi solo commenti di persone che la pensano come me! 😉
          Capisco anche il tuo punto di vista e sono d’accordo che ognuno, col tempo, deve trovare la propria routine, in base alle proprie esigenze e a ciò che ama/che gli fa bene. Però sperimentare cose nuove è sempre un modo per tenersi attivi e cercare di migliorarsi (purché, ovviamente, non si inizi a prendere troppo sul serio ogni suggerimento/alternativa proposta dal mondo)!
          Magari tra qualche tempo manderò anche le mie abitudini mattutine a quel paese e riprenderò a mangiare biscotti tristi all’università o al lavoro! XD

          Ps: se fossi solo un vecchiaccio brontolone non cercheresti confronto con altre persone e non scriveresti un blog, ma te ne staresti nel tuo piccolo mondo convinto che la tua sia l’unica verità assoluta del pianeta. Quindi passa pure, ogni volta che vuoi, a darmi un po’ della tua esperienza e a condividere il tuo punto di vista! 😉

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