About MEme – Giorno 4: Il mio angolo di paradiso: cibo, bibite, compagnia e situazioni che adoro

Bentornati con il penultimo capito dellAbout MEme, creato per festeggiare il 3° compleanno di questo blog!

Per quanto riguarda la compagnia, ciò che conta per me è che non si superi un certo numero… quando si inizia ad uscire in 15 persone, oltre al fatto che è disastroso mettersi d’accordo su destinazioni e orari, è anche un po’ fastidioso, perchè inevitabilmente, soprattutto quando si va in qualche locale, ci si finisce per dividere in sottogruppi e ognuno si fa i fatti suoi.
Nella formazione attuale del mio gruppo siamo in 8, a volte qualcuno in meno, raramente di più… e va benissimo così: riusciamo a comunicare bene, durante le serate chiacchieriamo senza difficoltà e bene o male ci piacciono le stesse cose, quindi non abbiamo difficoltà a mettere daccordo tutti!

Sono una persona che si adatta a diversi ambienti e tipi di serate: mi piace il cinema, mi piace andare a ballare (anche se forse dovrei parlare al passato: negli ultimi anni ho avuto poco modo di andare), mi piace andare a cena fuori ma anche cucinare con gli amici.
Ultimamente (ancora più di prima) la serata tipo mia e del mio gruppo ruota attorno ai giochi da tavola!

Negli ultimi mesi ci siamo dedicati molto ai giochi che mi sono stati regalati per il compleanno: Saboteur e Sushi Go!

Saboteur-SushiGo

Sushi Go è un gioco di carte molto semplice, rapido e dal design originale, simpatico e decisamente molto Japan-style, in cui lo scopo è accumulare, durante i tre round, più punti possibili attravero le combo di carte proposte.

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Ancora più entusiasmante (anche se mette a rischio le amicizie) è Sabouteur, un pochino più complesso del precedente. Ci sono due tipi di giocatori: i nani e i nani sabotatori, ma ovviamente nessuno sa chi è chi, perchè il personaggio si pesca casualmente dal mazzo di carte. Lo scopo dei nani è quello di mettere in fila delle carte per arrivare dal punto di inizio alla pepita d’oro, nascosta in una delle tra carte coperte a fine percorso. Lo scopo dei sabotatori, invece, come si può ben immaginare, è quello di cercare, tramite le carte azione pescate ad ogni turno, di impedire che i nani compiano la missione. La parte bella del gioco è che non c’è una strategia vincente a prescindere: tutto è dato dall’improvvisazione, dalla fortuna e dalla capacità di bluffare!

saboteur

Due settimane fa sono stata introdotta anche a Hyperborea, un gioco davvero troppo complesso per essere spiegato in un solo post… e piuttosto lungo da giocare. Tuttavia l’ho trovato piuttosto interessante e spero di poterci giocare nuovamente, magari questo week-end!

render-hyperborea-fine

Sempre lo stesso giorno ho scoperto Dungeon Fighter (una mia amica è impazzita e ha iniziato a comprare giochi da tavola come se non ci fosse un domani!), gioco collettivo in cui, come in un videogames, bisogna affrontare un boss alla volta, per avanzare in un labirinto e arrivare al mega-boss finale. Il punto divertente è che per infliggere danno a questi nemici cartacei bisogna lanciare dei dadi e colpire all’interno di un bersaglio, talvolta facendo mosse strane o combo difficili (tipo lanciare il dado dietro il gomito mentre si salta). E’ meno impegnativo del precedente ma decisamente simpatico e coinvolgente… nonchè, a volte, impossibile!

dungeon-fighter-03

Parlando infine di cibo e bibite, diciamo che sono un’amante di pizza, hamburger, messicano e di cibi grassi e altamente soddisfacenti di questo tipo, per cui la mia serata tipo vedrebbe sicuramente come protagonista uno di questi piatti.
Il mio gruppo è abbastanza teinomane-tisanomane, per cui, soprattutto d’inverno, mettiamo su un mega-bollitore e ci diamo alla pazza gioia con infusi, tè e tisane di ogni tipo. Io e qualche (raro) altro membro della comitiva amiamo anche qualcosa di più fresco e alcolico, per cui non è raro che, quando si va al pub, la birra sostituisca la sopracitata bibita calda!

E niente, queste sono le nostre serate tipo e, bene o male, sono anche le mie serate ideali.

Ultimamente ci è venuta anche una mezza idea di provare qualche “giochino” nuovo: nella nostra zona ha aperto un’escape-room e non sarebbe male cimentarsi nell’impresa. In fondo fa bene, di tanto in tanto, allontanarsi un po’ dalla classica routine!

Voi che mi raccontate? Siete dei grandi giocatori come noi? O preferite altri tipi di serate? Se doveste scegliere voi, quali cibi e bibite coronerebbero la vostra serata ideale?

A domani, con l’ultimo episodio dell’About MEme!

Iya&Ceres

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2 Risposte a “About MEme – Giorno 4: Il mio angolo di paradiso: cibo, bibite, compagnia e situazioni che adoro”

  1. Sembra carinissimo il Sushi Go!!!
    Io non sono una gran giocatrice e nemmeno gioco spesso con gli amici.. quando accade ci sono controversie terribili: chi si annoia, chi si accanisce troppo, chi odia la sconfitta e usa mezzucci infantili pur di vincere, chi non capisce mai una cippa (io), chi propone (impone) di cambiare le regole altrimenti non vuol partecipare.. insomma.. non è cosa di mettersi a giocare!

    1. In questo sono stata sempre abbastanza fortunata: a parte qualche elemento che si oppone categoricamente a Monopoli e a Risiko (e in quest’ultimo caso un pó li capisco) siamo sempre stati tutti abbastanza versatili e aperti a provare di tutto.

      Certo, a volte anche a noi capita di cambiare qualche regola: su Saboteur, ad esempio, se si gioca in 6 si dovrebbero prendere 7 carte personaggio, di cui 5 nani e 2 sabotatori e così almeno una di queste rimarrebbe fuori e se questo è un sabotatore, va a finire che in gioco ci sono 5 giocatori normali e un solo cattivo, che non ce la farà mai a vincere! Per questo noi optiamo per mettere 2 sabotatori fissi su 6 giocatori! U.u
      Non so se mi sono spiegata a dovere! XD Ho sproloquiato come al solito! XD

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