Big Hero 6: 3 buoni motivi per vedere la nuova opera Disney

E’ uscito ormai da una decina di giorni Big Hero 6, il nuovo attesissimo e pubblicizzatissimo film d’animazione disneyano (anche a Lucca non si poteva ignorare l’enorme Baymax gonfiabile e tutte le persone con i palloncini a tema che si disperdevano nella folla) e sono riuscita ad andare a vedererlo come programmavo da mesi. Devo dire che mi è piaciuto moltissimo e volevo dirvi quali sono, secondo me, i punti forti di quest’opera, sperando di invogliare anche voi alla visione. Prima, però, vi introduco brevemente l’opera.

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La Trama

Hiro Hamada è un piccolo genio (diplomatosi a soli 13 anni) che sfrutta le proprie doti di inventore e costruttore per guadagnare soldi rapidamente con le gare di robot. A rimetterlo sulla giusta via è suo fratello più grande, Tadashi, che gli mostra la sua scuola e la sua nuova invenzione, Baymax, per stimolarlo a dare di più e a provare ad entrare nella sua stessa università per nerd. Hiro si mette quindi all’opera per creare un progetto degno di nota, ma la sua idea, brillante e rivoluzionaria, rischia di finire nelle mani sbagliate.

I 3 motivi per vedere Big Hero 6

1 – Hiro – I colori Big-Hero-6-Hiro-Hamada-850x560

L’intera storia è ambientata in una città immaginaria, chiamata San Fransokyo, che richiama palesemente al contempo sia la struttura di San Francisco che la cultura nipponica, che impregna gli scenari con dettagli colorati. Si fondono così armoniosamente i toni allegri e caotici della grande città e le sfumature orientali, creando ambienti molto interessanti. Dagli alberi di ciliegio ai chioschetti di cibo giapponese, dal gatto domestico che sembra un maneki-neko a Hiro e i suoi bellissimi capelli neri disegnati alla perfezione (tanto da dare l’idea di soffice e liscio), tutto è nipponico e/o particolarmente colorito e da un tocco di freschezza agli scenari, così come vivace è il personaggio di Hiro e ricco di brio è il gruppo di nerd amici di Tadashi.

2 – Baymax – Lo Humor Big-Hero-6-Foto-Dal-Film-03

Baymax è la morbida mascotte del film, il compagno di avventure che tutti vorrebbero. E’ ciò che porta Hiro a crescere di più, a riattivarsi, a ricordare cosa giusto (anche se apparentemente quello che si becca più up-grade di tutti è proprio lui!), ma è anche il co-protagonista che ci regala il più delle gag e delle emozioni. In un modo o nell’altro, è quello che ci fa sorridere.

3 – Tadashi – Il cuore maxresdefault

Non sarebbe stato un vero prodotto Disney degno di nota se non ci fosse stata la giusta guida, e in Big Hero 6 il cuore di tutto è proprio Tadashi. Tadashi, con i suoi modi provocatori, è quello che sprona Hiro a voler crescere, e indirettamente è anche quello che ricorda al fratellino cosa è giusto e cosa è importante. E’ lui che crea Baymax per aiutare le persone, e sarà proprio l’indole altruista della sua più grande opera a salvare il piccolo Hiro, in molte occasioni e in molti sensi.

Riassumendo

Big Hero 6 è un’opera vivace, ricca di azione, colorata e piena di bei sentimenti, con delle situazioni non sempre banali e scontate e in cui l’up-grade dei personaggi non è solo esteriore, ma anche interiore. Penso che sia un buon prodotto, degno del marchio Disney e in grado di intrattenere lo spettatore senza lasciarlo vuoto a fine proiezione.
Inoltre il film è introdotto da un cortometraggio d’animazione, intitolato Winston, che in pochi minuti ci racconta la dolce storia di un cane e del suo padrone. Se non sono ancora riuscita a mettervi in corpo anche solo un briciolo di curiosità per quest’opera non so più davvero cosa fare…

Se lo avete visto, come sempre, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Bimbi pelosi… (semi-cit.)

A presto,

– Iya&Ceres –

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2 Risposte a “Big Hero 6: 3 buoni motivi per vedere la nuova opera Disney”

  1. Io non sono ancora riuscita a vederlo perchè lo stupido cinema del mio paese lo cataloga come film per bambini e lo proietta solo nel primo pomeriggio quando io sono a lavoro! ;_;

    1. Anche da me è così, gli unici spettacoli disponibili sono alle 15 e alle 17.
      Dato che non hanno più film da proiettare e quella sala la sera rimane vuota non capisco perchè non riescano a mettere orari serali. Tra l’altro i ragazzini potrebbero andare senza problemi anche alle 20 senza fare tardi!

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