Gabbie e Ali

A nightingale in a golden cage
That’s me locked inside reality’s maze
Come someone make my heavy heart light
Come undone bring me back to life
It all starts with a lullaby
Nightwish – Escapist

Negli ultimi anni ho di molto ampliato la mia visuale. Nuovi volti, nuove sensazioni, nuovi racconti e nuove emozioni hanno delineato un nuovo profilo del mondo davanti ai miei occhi. E tutto questo mi ha, ovviamente, portata a fare nuove riflessioni.

Oggi, ora, voglio soffermarmi su un pensiero molto diffuso che non fa che provocarmi un’infinita tristezza, tanto da turbarmi il sonno o il normale flusso dei pensieri.
Voglio parlare di legami e di gabbie.
Non che le due cose siano collegate.

Ho visto uomini e donne fuggire dall’amore, evitare di instaurare rapporti, per paura di “essere incatenati”. Ho sentito persone che affermano di non aver bisogno di una relazione seria, che non se la sentono di legarsi stabilmente a qualcun altro, che non sono pronti a quel tipo di rapporto. Ho conosciuto persone intrappolate in qualcosa che non riuscivano a capire o apprezzare. E ho con dolore appreso la rete di bugie, di sfiducia, di tradimenti e di menefreghismo che segue la rassegnazione o l’ immensa paura di essere messi in gabbia.

E sapete cosa penso?
Penso che nessuno meriti di finire in gabbia, rinnegando il proprio essere, succube dei desideri e dei giochi di un altro.
Nessuno dovrebbe arrivare a fingere per stare con qualcuno, nè dovrebbe annientare se stesso, le proprie necessità o i propri bisogni per soddisfare quella persona.
E se siete in questa situazione, se vi sentite limitati, infelici, incapaci di dimostrare quello che siete davvero, rompete quella catena. Perchè, anche se è l’altro ad aver chiuso il lucchetto, in quella gabbia ci siete entrati voi, di vostra spontanea volontà!
Spezzate qualsiasi giogo vi limiti, scansate qualsiasi ostacolo vi permetta di vedere la luce, per non continuare a vivere all’ombra di qualcun altro.

Tutto questo non è per dirvi di non legarvi.
Anzi, è proprio questo che dovreste fare. Dovreste amare.
Purtroppo, forse per la mia straordinaria incapacità di adattarmi alla realtà della vita, io non vedo gabbie, nè catene, nè sbarre.

Perchè l’amore non è qualcosa che limita, che annienta, che stringe.
L’amore non chiude in gabbia, ma dovrebbe essere le ali che permettono di volare, di vedere il mondo da un altro punto di vista, di respirare davvero.
Nessuna costrizione, nessun cambio di vita, nessun obbligo, solo il lasciarsi andare ad un’altra persona.
Amando si vive di più, non di meno. Si è se stessi, non qualcun altro.

Non rinchiudetevi, non riunchiudete.
L’unico posto in cui si può stare bene, anche se protetti da chiave e serratura, è il cuore della persona che vi innalza al livello successivo. Rifiutate qualsiasi altro compromesso.

-I&C-

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